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Genova Stadium chiarisce: il progetto Ferraris avanza in collaborazione con il Comune

Genova Stadium chiarisce: il progetto Ferraris avanza in collaborazione con il Comune
Lo Stadio Luigi Ferraris

Un progetto condiviso con i club e l’Amministrazione cittadina

In risposta a recenti articoli e rumor circolanti, il Consiglio di Amministrazione di Genova Stadium S.r.l. — società partecipata al 50 % da U.C. Sampdoria S.p.A. e da Genoa Cricket & Football Club — ha diffuso una comunicazione ufficiale per fare chiarezza sul progetto di ammodernamento e riqualificazione dello stadio “Luigi Ferraris” e delle aree circostanti. La società ribadisce che il piano è portato avanti in clima di piena collaborazione con i due club e con il Comune di Genova, con l’obiettivo di restituire alla città un impianto moderno, funzionale e coerente con le ambizioni delle tifoserie.

Legalità, tempi e interlocuzioni istituzionali

Genova Stadium afferma che il progetto si sviluppa nel rispetto delle normative vigenti, in particolare la cosiddetta “Legge Stadi”, e che ogni passo è concordato con l’Amministrazione comunale, la quale è ringraziata per la disponibilità nel dialogo. È già stata presentata una prima bozza del Piano Economico-Finanziario al Comune, documento fondamentale per valutare la sostenibilità dell’intervento e indicativo del coinvolgimento di partner nazionali e internazionali del settore, che garantiscano solidità e qualità.

Sfide finanziarie e prospettive concrete

Genova Stadium e i club soci sono impegnati nella ricerca della struttura finanziaria più idonea per realizzare l’operazione, data la rilevanza strategica del progetto sia per i club sia per il tessuto urbano. Il comunicato sottolinea come l’opera rappresenti “di fondamentale importanza” per la città e per il mondo dello sport genovese, in vista anche di eventuali candidature di Genova per eventi calcistici internazionali.

Contesto e novità progettuali

Lo Stadio Luigi Ferraris, noto anche come Marassi e già oggetto di vari interventi, è attualmente uno degli impianti più antichi in uso in Italia, con una capienza intorno ai 33.205 posti dopo i lavori del 2019.

Negli ultimi anni, si è parlato di diversi studi e proposte — tra cui il progetto “Penaranda” — che prevedono l’ammodernamento delle tribune, l’adeguamento agli standard UEFA, efficientamento energetico e riqualificazione urbana dell’area circostante.

Su un versante politico, l’ex sindaco Pietro Piciocchi ha espresso dubbi sulla capacità delle società di calcio da sole di sostenere l’onere finanziario del restyling, suggerendo che debba essere affiancata un’operazione immobiliare e una gara pubblica.

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