Termina sullo 0-0 la partita tra il Grifone ed il Lecce.
Una partita che non è mai decollata, con il Genoa titubante ed a tratti, lunghi tratti incapace di dettare il proprio gioco.
Nei 90′ di gioco, soltanto una grande occasione per i rossoblu, quando al 42′ del primo tempo Carboni dal limite dell’area piazza uno splendido tiro nell’angolino basso alla destra di Falcone, con l’ex blucerchiato che si distende con un miracoloso colpo di reni e mette la sfera in angolo.
Per i resto squadre che non riescono ad imporre il proprio gioco, con il signor massa di Imperia che ha permesso platealmente ai salentini di perdere tantissimo tempo.
Ad ogni intervento falloso dei rossoblu, i giocatori allenato di Di Francesco stramazzavano al suolo e impiegavano a lungo per tornare in piedi.
Ciò che non si è capito perche nessun giocatore genoano abbia protestato con il direttore di gara, permettendo cosi agli ospiti di attuare questo gioco “non gioco”.
In questo caso, la formazione mandata in campo da Mister Vieira è stato in parte sorprendente: al centro dell’attacco ha giocato Colombo, tantissimo impegno ma poche palle giocabili e zero occasioni; al 73′ a sorpresa Colombo veniva sostituito, non con Vitinha ma con EKhator (73′), relegando cosi di fatto il portoghese a terza punta. Vitinha che è stato fatto entrare all’87’ (!) assieme a Thorsby, quando ormai le due sqyuadre avevano tirato i remi in barca.
E’ rimasto invece 90 minuti in panchina Malinowskyi, più volte richiamato a gran voce dalla Nord. In effetti, certo con il senno di poi, avrebbe potuto essere il grimaldello giusto per scardinare la difesa dei giallorossi, ma messa in realtà sotto pressione.
Parlando dei singoli, non si può affermare che ci siano stati degli insufficienti.
Bene Stanciu, lampi di classe pura di Carboni.
Ma onestamente i 31mila di Marassi si aspettavano qualcosa di più.
Chiaro che non bisogna fasciarsi la testa – il tifoso genoano per suo DNA è portato a drammatizzare – ma guardare al futuro.
Futuro immediato che si chiama Juventus, che scenderà al “Ferraris” domenica 31 agosto, sempre alle ore 18.30.
E si badi bene: non è certo una gara dall’esito scontato.
GENOA-LECCE 0-0, IL TABELLINO
GENOA (4-2-3-1): Leali sv; Norton-Cuffy 6, Marcandalli 6, Vasquez 6.5, Martin 6.5; Frendrup 6 (87′ Thorsby sv), Masini 6; Carboni 6.5 (73′ Ellertsson sv), Stanciu 7 (87′ Vitinha sv), Gronbaek 6 (59′ Messias 5); Colombo 6 (73′ Ekhator 6). All. Vieira
LECCE (4-3-3): Falcone 7; Danilo Veiga 6 (68′ Kouassi 6), Gaspar 6, Tiago Gabriel 5.5, Gallo 6; Coulibaly 6, Berisha 5.5 (58′ Kaba 6), Ramadani 6 (83′ Pierret sv); Tete Morente 5.5, Camarda 5.5 (83′ N’Dri sv), Banda 5.5 (58′ Sottil 5.5). All. Di Francesco
Ammoniti: 22′ Banda, 36′ Thiago Gabriel, 76′ Tete Morente (L), 75′ Martin, 86′ Ekhator (G).
Arbitro: Massa di Imperia, 5.5
FRANCO RICCIARDI
(foto di TanoPress/Genoa CFC, che ringraziamo)