Un accordo innovativo per responsabilità e integrazione
Il Comune di Genova ha siglato un accordo di collaborazione con la comunità sinti residente nel campo di Bolzaneto, introducendo un modello di gestione autonoma delle utenze domestiche. Ogni famiglia, infatti, sarà responsabile del pagamento diretto di acqua ed energia elettrica, in base ai propri consumi. Si tratta di un passo significativo nel percorso di responsabilizzazione, integrazione e rispetto delle regole avviato dall’amministrazione comunale.
L’intesa, considerata una misura innovativa in Liguria, punta a promuovere una gestione trasparente e sostenibile delle risorse, garantendo nel contempo equità tra i residenti.
Contatori individuali e autonomia economica delle famiglie
Ogni piazzola del campo sarà dotata di contatori individuali, così che ogni nucleo familiare possa intestarsi i contratti di fornitura e pagare in autonomia i propri consumi. Nella fase di transizione, in attesa della completa installazione dei nuovi impianti, i costi saranno suddivisi proporzionalmente in base al numero di componenti di ciascuna famiglia.
Come spiegato in una nota ufficiale del Comune, «l’accordo è il risultato di un percorso partecipato con i rappresentanti della comunità sinti e le direzioni comunali competenti, con l’obiettivo di superare privilegi e disparità».
Un progetto inserito nella riqualificazione dell’area di Bolzaneto
L’accordo non rappresenta un intervento isolato, ma rientra in un più ampio progetto di riqualificazione e trasferimento dell’area del campo di Bolzaneto, che prevede nuove soluzioni abitative, servizi adeguati e una partecipazione attiva dei residenti.
L’iniziativa è stata sostenuta anche dal Comitato di gestione del campo, recentemente riattivato, che collaborerà con le istituzioni per garantire il corretto funzionamento del nuovo sistema e per monitorare le fasi di attuazione del progetto.
Le dichiarazioni degli assessori: “Un segnale di equità e inclusione”
L’assessore al Welfare Cristina Lodi ha espresso soddisfazione per l’intesa:«Abbiamo voluto dare un segnale forte di equità e responsabilità, promuovendo un dialogo costruttivo con la comunità sinti. L’obiettivo è garantire condizioni di vita dignitose e tutelare l’identità di una comunità storicamente presente sul territorio».
Anche l’assessore alle Politiche energetiche Silvia Pericu ha sottolineato la portata storica dell’accordo: «Si tratta di un accordo importante, nel segno dell’inclusione, del rispetto delle regole e di una gestione più sostenibile delle risorse. Responsabilizzare le persone, dopo un serio processo di ascolto e confronto, è l’unica strada per una vera integrazione».
Una Genova più equa e sostenibile
Con questo accordo, Genova conferma la volontà di promuovere politiche sociali inclusive e orientate alla sostenibilità, puntando su un modello partecipato che coinvolge direttamente i cittadini. La scelta del Comune segna un passo concreto verso la costruzione di una città più equa, dove autonomia, responsabilità e rispetto reciproco diventano strumenti fondamentali per una convivenza civile e duratura.