La Spezia – Sezione Tiro a Segno della Spezia rientrata soddisfattissima dai Campionati Italiani svoltisi a Tor di Quinto presso Roma. Sono stati raccolte due medaglie d’oro, una con Valentina Giuntoli nella pistola (centrato anche l’ingresso nella finalissima assoluta) al termine di gara letteralmente al cardiopalma risoltasi all’ultimo colpo, l’altra con Andrea Pollina nella carabina a 50 metri.
Argento altresì come noto nella carabina a 10 metri, categoria Allievi, col giovanissimo Patrik Baruzzo; infine un bronzo a squadre nella pistola a 10 metri con Viola Agostinelli, la stessa Giuntoli e Deborah Allocca che ha gareggiato anche individualmente, nonostante sia diventata da poco mamma del piccolo Noah eletto “mascotte” della spedizione).
Ma i Campionati non sono solo risultati. Da segnalare difatti le prestazioni di atleti giovani come Serena Piola in due specialità di carabina a 50 metri, Giacomo Ribolla impegnato in ben tre specialità a 50 e 10 metri e Samuele Adorni, giovanissimo atleta allievo in due specialità di pistola. Altresì le gare si sono chiuse con la pistola standard che ha visto gareggiare Livio Rossi nella categoria uomini. Soprattutto i giovani i si sono distinti per aver gareggiato in maniera egregia migliorando i loro personali e la loro posizione di ammissione, da Samuele Adorni a Giacomo Ribolla, fino a Serena Piola.
Felici dunque senza dubbio i tecnici Andrea Brilli, Elisa Badiale, Nunzio e Deborah Allocca senza scordarsi il supporto logistico di tutta la Sezione presieduta da Enrico Volante: che mette loro a disposizione impianti e attrezzature per dare sempre il massimo. Purtroppo alle gare il Presidente non ha potuto assistere di persona, ma ha seguito ogni singolo tiratore del Tsn Sp da lontano, ma col cuore molto vicino. Mentre è stato presente il Presidente regionale ligure della federazione della disciplina Nicola Maruccia. Ora di nuovo sotto che la nuova stagione è alle porte già il prossimo mese.
Da sinistra nella foto Deborah Allocca con la “mascotte” Noah, Valentina Giuntoli, Patrick Baruzzo e Andrea Pollina