Dello stesso parere Davide Natale del PD
“Sgambetto di una destra in evidente difficoltà? O, peggio, incapacità di gestire correttamente un appuntamento istituzionale? Non aver invitato Silvia Salis alla cerimonia a teatro con il presidente Sergio Mattarella, è stato peggio di uno sgarbo istituzionale: Silvia Salis è non solo la candidata sindaca, ma anche la vice presidente vicaria del CONI nonché commendatrice della Repubblica nominata dallo stesso Mattarella. La destra cittadina e regionale se ne faccia una ragione: al netto della sua candidatura, Silvia Salis a oggi ricopre ruoli apicali in un’istituzione importantissima ed escluderla dalla cerimonia del 25 aprile la dice lunga su una scompostezza che rimarrà a lungo negli annali delle posture da evitare”. A dichiararlo la capolista del M5S alle Comunali di Genova Tiziana Beghin.
Dello stesso parere Davide Natale del PD che dichiara: “Mi guardo intorno dentro il Teatro Ivo Chiesa per lo spettacolo ‘D’Oro’, a cui è presente anche il presidente della Repubblica Mattarella, vedo tutti: c’è chi ha un ruolo istituzionale nella società ligure e genovese ma anche chi non lo ha. L’assenza di Salis è una delle scelte politiche più sbagliate che potevano essere messe in campo oggi. Silvia rappresenta già oggi gran parte della politica genovese, oltre ad avere incarichi importanti nel panorama nazionale come Commendatore della Repubblica e vice presidente vicario del Coni. Sono convinto che la sua assenza non sia una svista, ma una scelta deliberata. Anche su questi aspetti si demarca una differenza di stile sostanziale tra la destra e il centrosinistra”.