Il furto ai danni del padre di una minore ricoverata
Un grave episodio si è verificato all’Ospedale Gaslini di Genova lo scorso 16 agosto, quando un uomo ha sottratto lo zaino del padre di una giovane paziente. All’interno vi erano due paia di AirPods e un computer portatile, per un valore complessivo di circa 4.000 euro. L’uomo approfittò dell’assenza momentanea del genitore dalla stanza della figlia per compiere il furto.
Le indagini della Polizia di Genova
Ricevuta la segnalazione al 112 NUE, una pattuglia dell’U.P.G. e S.P. ha immediatamente avviato le ricerche. Grazie alle testimonianze e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne all’ospedale, gli agenti hanno seguito i movimenti del sospettato. Le riprese mostravano l’uomo allontanarsi con lo zaino a bordo di un autobus diretto verso il centro storico, dove veniva visto entrare in un’abitazione in zona Prè.
La svolta con la geolocalizzazione degli AirPods
La svolta nelle indagini è arrivata grazie alla geolocalizzazione degli AirPods, attivata dal padre della minore. I dispositivi risultavano all’interno dell’abitazione del 56enne genovese, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio. Le successive perquisizioni hanno permesso di recuperare lo zaino con tutto il materiale rubato e di scoprire nella sua casa circa 500 grammi di hashish e un bilancino di precisione.
Denuncia per un secondo complice
Nell’inchiesta è emersa anche la figura di un 51enne, con precedenti e già sottoposto all’obbligo di firma e permanenza domiciliare nelle ore notturne. Nel corso della perquisizione presso la sua abitazione è stato trovato un tablet di provenienza sospetta, di cui non ha saputo giustificare il possesso. L’uomo è stato quindi denunciato per ricettazione e ritenuto responsabile del furto aggravato dalla minorata difesa della vittima.
Arresto e procedimento giudiziario
Il 56enne è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e denunciato per ricettazione. Sarà giudicato con rito direttissimo. Rimane salva la presunzione di innocenza per entrambi gli indagati sino a sentenza definitiva.
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