“L’autonomia differenziata è una sciagura per la Liguria. Questa legge nasce dal desiderio secessionista delle aree ricche del Nord Italia, ma in questo momento la Liguria ha problemi sociali e livelli dei servizi che la rendono simile a una Regione del Centro Sud.
Con l’autonomia differenziata, a cui il presidente Marco Bucci ha aderito a nome di tutti i liguri, la nostra Regione perderà milioni di finanziamenti statali ogni anno”.
Lo ha dichiarato ieri Selena Candia, capogruppo regionale di AVS, contestando l’adesione della Regione Liguria all’autonomia differenziata, che è stata sottoscritta nella sede di piazza De Ferrari tra Bucci e il ministro Roberto Calderoli, a nome del Governo.
“Bisogna guardare in faccia alla realtà – ha aggiunto Candia – la sanità è vittima di una privatizzazione selvaggia, con sempre meno servizi, personale ridotto all’osso e un buco nei conti che minaccia l’erogazione delle prestazioni essenziali.
Il lavoro è povero e precario, la disoccupazione femminile è a livelli inaccettabili, il rischio di povertà o esclusione sociale colpisce oltre 200 mila liguri.
Abbiamo gli edifici scolastici più vecchi d’Italia, con una media di 86 anni, mentre uno studente su dieci abbandonano gli studi in anticipo.
La Liguria non ha bisogno di svendere ulteriormente i suoi spazi pubblici. Il centrodestra non ha un’idea di futuro e sostenere l’autonomia differenziata è l’ennesima prova di inadeguatezza”.
Calderoli e Bucci firmano intesa su autonomia Liguria. Lega: un vantaggio per tutti


















































