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Ritrovato a Santo Stefano d’Aveto il 48enne disperso tra Appennino parmense e Liguria

Ritrovato a Santo Stefano d’Aveto il 48enne disperso tra Appennino parmense e Liguria

I carabinieri e il soccorso alpino localizzano l’uomo, ritrovato in stato confusionale nei boschi tra il passo del Tomarlo e il passo dello Zovallo

Nella tarda serata di ieri, un uomo di 48 anni, di cui si erano perse le tracce da poco meno di ventiquattro ore, è stato ritrovato nei pressi di Santo Stefano d’Aveto, in stato confusionale. La sua scomparsa aveva allarmato familiari e autorità, che avevano attivato una vasta operazione di ricerca tra l’Appennino parmense e la Liguria.

L’allarme e l’avvio delle ricerche

Il 48enne risultava disperso da ieri pomeriggio, dopo essere uscito per un’escursione nei boschi tra Passo del Tomarlo e Passo dello Zovallo, sulle montagne che segnano il confine tra Emilia-Romagna e Liguria.  I familiari, preoccupati per la prolungata assenza di contatti, hanno segnalato la scomparsa ai soccorsi, dando il via a una mobilitazione d’emergenza.

Le ricerche sono state coordinate dal Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna con il supporto di stazioni liguri e squadre territoriali, oltre a unità cinofile. A dare manforte ai soccorsi sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e in serata un elicottero dell’Aeronautica Militare di Cervia dotato del sistema di geolocalizzazione satellitare “Artemis”, capace di rintracciare telefoni cellulari anche in zone senza copertura.

Il rinvenimento nei boschi di Santo Stefano d’Aveto

Dopo ore di perlustrazioni attraverso sentieri, zone boschive e aree difficili da percorrere, i Carabinieri hanno individuato l’uomo nei pressi di Santo Stefano d’Aveto. Era in stato confusionale, ma apparentemente vivo. I soccorritori lo hanno immediatamente affidato a personale sanitario per le prime cure. 

L’area in cui era disperso — compresa tra il Passo del Tomarlo e il Passo dello Zovallo — è nota per la sua natura impervia: si tratta di un tratto montano che collega la Val d’Aveto con la Val Ceno e la Val Nure, attraversato da strade provinciali e sentieri immersi nel verde. 

Coordinamento tra enti e tecniche di soccorso avanzate

L’intervento che ha permesso il ritrovamento ha visto la collaborazione di più enti: oltre al Soccorso alpino e ai Carabinieri, hanno preso parte le squadre del soccorso ligure, i Vigili del Fuoco e l’elicottero militare. Il campo base era stato allestito nella zona di Fontana del Lecca, comune di Bedonia (PR), da dove partivano le operazioni di ricerca. 

Il sistema Artemis, utilizzato durante i sorvoli, permette la geolocalizzazione di segnali di telefonia, anche quando il telefono si trova in aree impervie o senza copertura. Grazie a questa tecnologia, e all’azione coordinata delle numerose squadre a terra, il ritrovamento della persona dispersa è stato possibile in tempi relativamente brevi. 

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