Il Sindacato Autonomo di Polizia scende in piazza davanti alla Questura di Genova per denunciare aggressioni, carenze negli organici e criticità nelle strutture
Si è svolge questa mattina, a partire dalle 11.30, la manifestazione organizzata dalla Segreteria Provinciale di Genova del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP), che ha scelto l’ingresso della Questura di via Armando Diaz come luogo simbolico per un presidio dedicato alla sicurezza degli agenti impegnati nei servizi di ordine pubblico. Il sindacato ha inoltre annunciato l’intenzione di estendere l’iniziativa, nella stessa giornata, anche nei pressi della Prefettura.
Il SAP ha spiegato di aver deciso la mobilitazione con “grande rammarico ma con ferma convinzione”, richiamando l’attenzione su episodi recenti che hanno visto poliziotti feriti durante manifestazioni politiche e sportive, ritenuti dal sindacato una conseguenza di una gestione dell’ordine pubblico giudicata inadeguata a tutelare gli operatori.

SAP: “Basta poliziotti feriti durante manifestazioni”
Nella nota diffusa dal sindacato, viene espresso con chiarezza il disagio degli operatori: “Non possiamo più tollerare di essere considerati ‘agnelli sacrificali’ da colpire con disinvolta impunità”. Il riferimento è agli scontri avvenuti in piazza Alimonda il 22 novembre, episodio indicato come conferma di una situazione già sperimentata in passato, come in via Garibaldi o durante il derby cittadino del settembre 2024, quando oltre quaranta agenti rimasero feriti.
Secondo il SAP, il personale impiegato nel servizio di ordine pubblico durante la manifestazione “Antifa” del 22 novembre sarebbe stato “deliberatamente bersagliato” per oltre un’ora con oggetti contundenti, mentre le disposizioni riguardanti l’uso dei dispositivi di protezione e dei lacrimogeni sarebbero arrivate in ritardo. Il bilancio, ricordano dal sindacato, è stato di otto agenti feriti.
A oltre dieci giorni dagli episodi, il SAP dichiara di essere ancora in attesa di una risposta formale dal Questore di Genova, definendo tale silenzio “inaccettabile” e indice di scarso interesse verso le condizioni del personale.
Le criticità denunciate dal Sindacato Autonomo di Polizia
La manifestazione vuole richiamare l’attenzione anche su questioni strutturali che, secondo il sindacato, aggraverebbero la situazione degli operatori. Tra le criticità segnalate figura la carenza degli organici, che in diversi uffici cittadini e distaccati raggiungerebbe il 30%, costringendo gli agenti a turni giudicati “sfiancanti” e a carichi di lavoro non proporzionati alle risorse disponibili.
Il SAP denuncia inoltre condizioni di degrado in molte strutture dell’Amministrazione, nelle quali non verrebbero effettuate nemmeno le attività di manutenzione ordinaria. Il quadro si estenderebbe anche alla situazione igienico-sanitaria degli uffici della Questura e degli altri presidi, dove – secondo la nota – gli agenti sarebbero spesso costretti a provvedere personalmente alla pulizia degli ambienti a causa dell’inadeguatezza dei servizi previsti dai contratti di appalto.
Il sindacato sottolinea che tali condizioni non solo ledono la dignità dei lavoratori, ma incidono anche sulla loro sicurezza e sul corretto svolgimento delle funzioni quotidiane.
L’obiettivo del presidio: riportare l’attenzione sulla tutela degli operatori
Il SAP ribadisce di voler portare all’attenzione della cittadinanza e delle autorità “il grave disagio” vissuto dagli operatori di polizia in servizio a Genova, chiedendo garanzie e tutele almeno pari a quelle riconosciute agli altri lavoratori e ai cittadini che partecipano alle manifestazioni pubbliche. L’appello è rivolto direttamente al Questore, dal quale il sindacato attende risposte su organici, sicurezza e condizioni degli ambienti di lavoro.
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