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Lo shipping bacchetta Salis: stop tassa d’imbarco, non siamo esattori di Tursi

Sindaca Silvia Salis e Porto di Genova

A seguito dell’incontro di ieri a Tursi sulla tassa addizionale comunale sugli imbarchi che la giunta Salis vorrebbe introdurre a Genova, i responsabili di Assarmatori, Assagenti, CLIA, Confindustria Genova-Sezione Terminal Operators e Confitarma in una nota si sono detti “indisponibili a partecipare al tavolo tecnico”.

I rappresentanti del mondo dello shipping genovese sono pronti ad aprire nuovamente al dialogo quando questo “sarà incentrato sul merito delle scelte, sulle criticità e sulle possibili alternative, e non sulle modalità applicative delle stesse, come invece si evince dalla comunicazione di Palazzo Tursi”.

“Le compagnie di navigazione e i terminal – hanno aggiunto – non possono essere considerati meramente come esattori per conto del Comune di Genova, peraltro su un’area demaniale rientrante nella giurisdizione amministrativa dell’Autorità di Sistema Portuale.

Chiediamo, quindi, che l’amministrazione comunale non assuma atti formali senza ulteriori confronti di merito”.