Sanità, infrastrutture, lavoro e territorio: le priorità della Regione Liguria
“Sanità, infrastrutture, lavoro e territorio: sono questi i temi cardine dell’azione amministrativa che abbiamo portato avanti quest’anno”, ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci durante l’incontro Liguria, futuro in corso, dedicato al bilancio di un anno di governo. Bucci ha ribadito l’impegno verso una gestione concreta e pragmatica, mirata a risultati tangibili per i cittadini.
Sul fronte sanitario, il presidente ha ricordato la “rivoluzione” in corso per rendere i servizi più capillari, con meno burocrazia e tempi certi nell’assistenza. In tema di infrastrutture, l’obiettivo è una Liguria sempre più connessa, capace di valorizzare il proprio potenziale economico, turistico e sociale.
Per il lavoro, la strategia regionale punta da un lato ad attrarre nuovi investimenti, dall’altro a potenziare la formazione professionale, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e sostenendo la collaborazione con università e terzo settore. Centrale anche il rilancio dell’entroterra, cuore identitario della Liguria, con servizi adeguati per chi sceglie di viverci e lavorare nei borghi.
Agricoltura, pesca e sviluppo dell’entroterra
Nel corso dell’anno, attraverso il Piano di sviluppo rurale 2014–2022, sono stati stanziati 67 milioni di euro a sostegno di Comuni e imprese agricole. Oltre 2.100 imprese hanno ricevuto finanziamenti per innovazione, meccanizzazione e efficientamento energetico, mentre 200 giovani agricoltori hanno potuto avviare la propria attività.
Altri 14,5 milioni di euro sono stati destinati alla promozione dei prodotti liguri, alla rete escursionistica e ai progetti europei per la valorizzazione delle aree montane. Il nuovo Complemento per lo sviluppo rurale 2023–2027 prevede 205 milioni di euro per infrastrutture, servizi e insediamento di giovani imprenditori agricoli.
Il vicepresidente Alessandro Piana ha ricordato il riconoscimento dell’IGP per le Olive Taggiasche liguri, simbolo del legame tra eccellenza e territorio.
Cultura, sport, formazione e occupazione
Sono stati investiti circa 200 milioni di euro per istruzione, formazione e lavoro, coinvolgendo oltre 60mila persone. Altri 45 milioni sono stati destinati a cultura, sport, pari opportunità e politiche giovanili. L’anno di “Liguria Regione Europea dello Sport” ha visto investimenti record: 11 milioni di euro per la riqualificazione di impianti, la creazione di nuove aree attrezzate e il sostegno a grandi eventi internazionali.
“Nel 2025 – ha sottolineato l’assessore Simona Ferro – la Liguria si è distinta per l’impegno nel promuovere sport, formazione e inclusione. Il nostro obiettivo per il futuro è potenziare le politiche attive del lavoro e raddoppiare i posti letto universitari entro la fine della legislatura”.
Difesa del suolo, edilizia ospedaliera e ambiente
Il nuovo ospedale Felettino alla Spezia è l’opera più avanzata tra i cinque nuovi ospedali previsti. A Genova, è iniziato lo scavo della galleria scolmatrice del Bisagno, progetto da oltre 200 milioni di euro che metterà in sicurezza la città dal rischio di piena.
Nel 2024 sono stati stanziati 52 milioni per opere di difesa del suolo e 24 milioni per la gestione delle emergenze. L’assessore Giacomo Raul Giampedrone ha annunciato un piano da 100 milioni per la viabilità secondaria ligure e oltre 1 miliardo di euro di interventi ambientali e infrastrutturali complessivi, inclusi progetti per bonifiche e raccolta differenziata.
Turismo e ciclo delle acque
Il comparto turistico ha mobilitato oltre 22 milioni di euro di investimenti, generando un indotto di circa 89 milioni e 3.200 occupati. Con 13 milioni di presenze registrate, la Liguria rafforza la propria attrattività attraverso la digitalizzazione del sistema turistico e il nuovo progetto “Webcam Liguria”.
“Per il 2026 – ha dichiarato l’assessore Luca Lombardi – punteremo sulla destagionalizzazione e sull’undertourism, con nuovi itinerari cicloturistici e programmi dedicati ai cammini e ai borghi dell’entroterra”.
Nel ciclo delle acque, 4,8 milioni di euro sono stati stanziati per ridurre le perdite idriche e migliorare il servizio per oltre 230mila utenti.
Sanità e politiche sociali
La Regione ha investito 270 milioni di euro per potenziare la sanità, ridurre le liste d’attesa e sviluppare nuove strutture territoriali. Entro il 2026 saranno operative 32 Case della Comunità, 11 Ospedali di Comunità e 17 Centrali operative territoriali.
L’assessore Massimo Nicolò ha annunciato la riforma del sistema sanitario regionale e la nascita di un’Azienda sanitaria unica. Sono previsti 500 milioni di euro di nuovi investimenti, tra cui 225 milioni per il nuovo Gaslini e il Pronto soccorso del San Martino.
Sul piano sociale, proseguono progetti come “Nidi gratis”, “Maggiordomo di quartiere” e “Custodi sociali”, insieme a misure per anziani, disabili e famiglie.
Energia, sicurezza e sviluppo industriale
Nel 2025 sono stati investiti 65,7 milioni di euro per l’efficienza energetica e 4,3 milioni per la videosorveglianza in 146 Comuni. “Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore Paolo Ripamonti – è costruire un ecosistema di sviluppo basato su innovazione e sostenibilità, con 30 milioni di euro destinati alle energie rinnovabili e alla ricerca”.
Tra i progetti futuri, anche il “Patto Regionale per l’Industria”, volto a rafforzare la formazione e la competitività delle imprese liguri.
Trasporti, urbanistica e rigenerazione urbana
Con oltre 226 milioni di euro investiti, la Regione ha sostenuto progetti di rigenerazione urbana, edilizia scolastica, trasporti e demanio costiero. 106 milioni di euro sono stati destinati al miglioramento del trasporto pubblico e della rete ferroviaria, con l’obiettivo di collegare Genova e Milano ogni ora.
“Vogliamo una Liguria più sostenibile e moderna – ha spiegato l’assessore Marco Scajola – proseguendo nella riqualificazione urbana e nell’aumento dell’offerta abitativa, oltre a promuovere la formazione e l’inclusione sociale attraverso il Fondo Sociale Europeo”.
Sviluppo economico, porti, logistica e innovazione
Oltre 220 milioni di euro sono stati destinati allo sviluppo economico, generando 500 milioni di investimenti e oltre 2.000 nuovi posti di lavoro. La Liguria è prima in Italia nell’attuazione del programma FESR 2021–2027 e pioniera nelle politiche per l’economia sociale e la digitalizzazione della logistica.
“Continueremo a investire su sviluppo, impresa e lavoro – ha concluso il consigliere delegato Alessio Piana – con 150 milioni di euro previsti per il completamento del programma FESR e l’avvio del nuovo piano 2028–2034. La nostra visione è far crescere la Liguria, valorizzandone ogni vocazione, dalla blue economy all’artigianato”.
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