Home Cultura Cultura Genova

Genova celebra il centenario di Luciano Berio con un convegno internazionale all’Università di Genova

Genova celebra il centenario di Luciano Berio con un convegno internazionale all’Università di Genova
Luciano Berio

Dal 6 al 28 novembre 2025 l’Aula Magna di via Balbi ospita “Genova per Luciano Berio”, un approfondito percorso interdisciplinare dedicato alla figura del grande compositore del Novecento

Dal 6 al 28 novembre 2025 l’Aula Magna della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova, in via Balbi 2, accoglie il convegno internazionale “Genova per Luciano Berio”, un appuntamento pensato per rendere omaggio al compositore ligure nel centenario della sua nascita. Il progetto nasce con l’intento di ricostruire il valore artistico e culturale di uno dei protagonisti assoluti della musica del Novecento, la cui opera ha contribuito in modo decisivo all’evoluzione della composizione contemporanea.

Luciano Berio ha costruito il proprio percorso creativo attraverso un dialogo costante tra tradizione e modernità. Il suo linguaggio musicale si distingue per la ricchezza timbrica, il lavoro sulle possibilità dell’orchestra, la riflessione sui materiali sonori e l’attenzione verso la voce come luogo di trasformazione e sperimentazione. Un approccio caratterizzato da curiosità culturale, apertura interdisciplinare e continua ricerca di nuove forme espressive, che oggi continua a influenzare studiosi, compositori e interpreti.

Un convegno organizzato dall’Università di Genova con partner nazionali e internazionali

Il convegno è promosso dal Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo dell’Università di Genova, in collaborazione con la Società Italiana di Musicologia, il Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova, la Fondazione Teatro Carlo Felice, il Teatro Universitario Il Falcone, il Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e l’Associazione Laborintus di Sassari. A curare l’iniziativa sono i professori Angelo Pinto e Giada Viviani, mentre il Comune di Genova sostiene l’evento con il proprio patrocinio istituzionale.

Il programma nasce con l’obiettivo di fare il punto sulle ricerche dedicate a Berio, aprendo nuove prospettive grazie a un’impostazione interdisciplinare. I temi affrontati abbracciano il rapporto tra il compositore e il pubblico, l’evoluzione delle tecnologie applicate alla musica, le letture trans- e intermediali delle sue opere, il complesso dialogo tra teoria e prassi, i legami con letterati e artisti, la centralità della voce e la riflessione sui materiali d’archivio che permettono nuove interpretazioni del suo teatro musicale.

Studiosi, ricercatori e interpreti a confronto

Il comitato scientifico del convegno è composto da Manuela Manfredini dell’Università di Genova, Thomas Peattie della University of Mississippi, Angelo Pinto del Conservatorio “Carlo Gesualdo da Venosa” e del Gustav Mahler Research Centre dell’Università di Innsbruck, e Giada Viviani dell’Università di Genova e della Società Italiana di Musicologia.

L’iniziativa riunisce musicologi di esperienza consolidata e giovani studiosi, favorendo un dialogo intergenerazionale e metodologico. Tra i partecipanti figurano Roberto Iovino, già direttore del Conservatorio “Niccolò Paganini”, Thomas Peattie, Claudia Di Luzio della Humboldt University di Berlino e Veniero Rizzardi, docente al Conservatorio Reale dell’Aia e all’Università Ca’ Foscari. A loro si affiancheranno ricercatori di discipline affini per ampliare ulteriormente la lettura dell’opera di Berio.

Particolare rilievo è attribuito al confronto con gli interpreti e al rapporto tra ricerca musicologica e performance. Il programma prevede infatti due concerti e un’azione teatrale al Conservatorio “Niccolò Paganini”, mercoledì 26 novembre alle 20.30 e venerdì 28 alle 17, nati da percorsi di laboratorio e ricerca sviluppati appositamente per questa celebrazione.

Un’occasione per rileggere il lascito di Berio

Il convegno offre un’occasione unica per esplorare l’eredità culturale e musicale di Luciano Berio, approfondendo il suo impatto sulla musica contemporanea, sulla didattica e sulla pratica performativa. La presenza di studiosi provenienti da contesti accademici diversi arricchisce il dibattito e consente di mettere in luce la persistente attualità del suo pensiero creativo. L’evento è accompagnato da materiali e aggiornamenti disponibili sui canali istituzionali dell’Università di Genova e della Società Italiana di Musicologia.

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube