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Salis: arrivo Vespucci grande orgoglio per Genova e tutto il Paese

Sergio Mattarella e Silvia Salis
“La presenza della nave Vespucci a Genova come ultima tappa di un tour incredibile è un grande orgoglio per la nostra Città e per tutto il Paese”.
Lo ha dichiarato oggi la sindaca di Genova Silvia Salis, a seguito dell’arrivo in Porto a Genova della “nave più bella del mondo” che è stata salutata dalle Frecce Tricolori alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Comune di Genova ha contribuito attivamente alla riuscita dell’evento anche grazie all’impegno di 150 agenti della Polizia locale e di 160 volontari della Protezione civile comunale, a supporto dell’organizzazione e della sicurezza.
“La Vespucci – ha aggiunto Salis – è una vera e propria ambasciata galleggiante che ha fatto conoscere l’Italia in tutto il mondo, permettendo al contempo di approfondire i nostri legami con i Paesi che già la conoscevano bene.
Il presidente Sergio Mattarella ha sempre dimostrato il suo amore per lo sport e la sua vicinanza ad atlete ed atleti, partecipando a tutte le grandi manifestazioni sportive del nostro Paese.
L’evento di oggi testimonia ancora una volta il ruolo cruciale di Genova nel Mediterraneo, l’importanza del nostro porto e le grandi opportunità legate alla Blue Economy, il polmone blu di questa città rispetto al quale c’è ancora spazio per creare nuovi posti di lavoro di qualità, dalla nautica alle riparazioni navali: la più grande opportunità per il presente e per il futuro della nostra città.
Come nuova sindaca è stato per me molto significativo ed emozionante incontrare di nuovo, ma in un’altra veste, il presidente della Repubblica.
Una grande emozione è stata la stretta di mano con l’equipaggio della Maris. L’inclusione è un valore e un messaggio che deve sempre accompagnare i grandi temi del Paese, ma anche uno strumento per far cadere le barriere architettoniche, comprese quelle di pensiero.
Un tema di civiltà e di giustizia sociale che tocca anche il mondo dello sport, come avviene grazie alle Paralimpiadi, e con cui costruire una città più accessibile e più giusta».