“I commenti dei segretari del Pd alla nomina di Davide Maresca nel comitato di gestione dell’Autorità di Sistema portuale sembrano la ricerca di una verginità politica che il Partito Democratico proprio non può invocare.
L’intera macchina comunale, ma anche le amministrazioni, perfino degli ospedali, sono state lottizzate per decenni dal PCI-PDS-PD.
Il meccanismo è stato sempre chiaro: se avevi la tessera entravi con facilità, facevi carriera.
Certo, dovevi ogni tanto fare quello che chiedeva il ‘padrone’ ma poi le cose andavano lisce”.
Lo ha dichiarato oggi la candidata sindaca per Genova Unita, Raffaella Gualco, in merito alle dichiarazioni del Pd sulla nomina, da parte della Città metropolitana di Genova, di Davide Maresca (fratello dell’assessore comunale uscente Francesco Maresca) nel comitato di gestione di Adsp.
“Chiariamoci – ha aggiunto Gualco – la nomina di Davide Maresca è stata fatta nel momento peggiore, una sorta di autogol mediatico di una destra che probabilmente non sa più cosa fare, ma fermarsi alla tempistica è solo propaganda elettorale: la persona è capace e indipendente? Questo è il punto.
Sentire alcuni consiglieri regionali del Partito democraticod, tra cui il segretario genovese dem Simone D’Angelo, parlare di lottizzazione o roba simile fa veramente sorridere, e fa anche un po’ arrabbiare.
Probabilmente si sono già dimenticati di tutte le questioni poco chiare legate alla società Santa Barbara dell’indagato Mauro Vianello (presidente di Ente bacini), di cui D’Angelo è stato responsabile amministrativo e finanziario (come da suo curriculum vitae).
Caro D’Angelo, non basta l’aspettativa per pulirsi la coscienza. E fa arrabbiare perché all’inizio della campagna elettorale, durante il confronto tra candidati alla Sala CAP, la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis ha candidamente ammesso che le nomine sono sempre state decise dai partiti e così sarà anche nel futuro.
In ogni caso, questa volta c’è una vera alternativa. Nei miei primi 100 giorni da sindaca mi dedicherò appieno alla manutenzione ordinaria della città, mi adopererò per coordinare tavoli permanenti sulle grandi opere nel rispetto dei cittadini, ma soprattutto m’impegnerò a riorganizzare la macchina comunale per merito: Genova Unita non scende a compromessi e non segue logiche di partito”.
Città Metropolitana: Maresca nel board Autorità portuale. Pd contro