La sentenza del giudice
È arrivata la condanna a 14 anni di reclusione, con rito abbreviato, per Luca Gervasio, accusato di avere ucciso a settembre 2023 il suo compagno di cella Roberto Molinari all’interno della casa circondariale di Marassi. La decisione è stata pronunciata dal giudice Alberto Lippini, chiudendo il procedimento principale.
Le indagini della procura
Secondo la ricostruzione della pm Gabriella Marino, che ha coordinato l’inchiesta della squadra mobile, Gervasio avrebbe colpito più volte Molinari alla testa utilizzando la gamba di un tavolo. L’aggressione sarebbe avvenuta senza un motivo apparente, se non per presunti problemi di convivenza tra i due.
Entrambi i detenuti, senza fissa dimora, erano stati collocati in una sezione dedicata a soggetti problematici. Gervasio, in particolare, era già stato trasferito più volte da altri istituti penitenziari a causa del suo comportamento violento e aggressivo.
I segnali ignorati prima della tragedia
Due notti prima dell’omicidio, Molinari era stato ricoverato in infermeria. Al personale sanitario aveva dichiarato di essere caduto, ma il medico di turno non aveva creduto alla sua versione. Nel referto aveva infatti sottolineato che le lesioni riportate dal detenuto erano compatibili con un’aggressione.
Nonostante questa valutazione, non fu presa alcuna misura cautelativa, come la separazione dei due detenuti. Questo elemento ha aperto la strada a una inchiesta parallela volta a verificare eventuali responsabilità da parte dell’amministrazione penitenziaria o del personale di sorveglianza.
Una vicenda che solleva interrogativi
L’omicidio avvenuto nel carcere di Marassi non rappresenta soltanto un dramma individuale, ma solleva ancora una volta interrogativi sulla gestione delle sezioni carcerarie più difficili e sulla tutela dei detenuti considerati vulnerabili. La condanna inflitta a Gervasio chiude la vicenda giudiziaria principale, ma resta aperto il tema delle condizioni di sicurezza e delle responsabilità istituzionali all’interno delle strutture penitenziarie.
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