Preparativi per lo sbarco: Croce Rossa in azione all’alba
In vista dell’arrivo della nave Sea-Watch 5 al porto di La Spezia, la Croce Rossa locale si prepara a un intenso impegno operativo. Secondo le notizie diffuse, la nave domani mattina porterà in porto 79 migranti, tra cui uomini, donne e possibili situazioni vulnerabili.
Fin dalle prime luci dell’alba, i volontari della Croce Rossa spezzina allestiranno l’area dedicata all’imbarco con quattro strutture mobili e predisporranno due ambulanze pronte per eventuali trasferimenti verso ospedali, qualora emergessero condizioni cliniche critiche.

Accoglienza, assistenza e coordinamento sanitario
Durante lo sbarco, la Croce Rossa non si limiterà alla logistica: il comitato locale se occuperà anche dell’accoglienza dei migranti e del supporto sanitario di base, in stretta collaborazione con le strutture sanitarie, la ASL, la Questura e la sanità marittima. L’obiettivo è garantire un intervento coordinato, tempestivo e rispettoso della dignità delle persone sbarcate.
Nel corso delle operazioni saranno verificati eventuali bisogni medici urgenti, con l’ausilio delle ambulanze per trasferire chi necessitasse di cure ospedaliere.
Il contesto dello sbarco a La Spezia e le misure di sicurezza
L’annuncio dello sbarco ha attivato anche le istituzioni locali. Il Prefetto di La Spezia, insieme alle autorità sanitarie, portuali e di sicurezza, ha convocato una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per definire le procedure operative.
I migranti in arrivo verranno poi distribuiti tra le quattro province liguri per le ulteriori procedure di accoglienza.
Va ricordato che nel passato la Croce Rossa spezzina ha già condotto operazioni analoghe: ad esempio, in una precedente missione la Sea-Watch 5 è stata accolta con un campo CRI attivo in porto, con strutture mobili e supporto sanitario per oltre 150 persone.
Sfide e significato dell’operazione umanitaria
L’intervento sanitario e logistico in porto si inserisce in un quadro più ampio di crisi migratorie e richieste di tutela umanitaria nel Mediterraneo. Le organizzazioni di soccorso marittimo, come Sea-Watch, operano in un contesto politico e legale complesso, spesso soggetto a contestazioni e restrizioni.
Per la Croce Rossa, l’attivazione anticipata del dispositivo dimostra l’importanza della prevenzione, del pianificazione operativa e della collaborazione istituzionale in scenari critici. Inoltre, la capacità di operare con efficienza e rispetto ai protocolli sanitari sarà cruciale non solo per assicurare l’incolumità delle persone sbarcate, ma anche per proteggere i volontari e il personale coinvolto.
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