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Sciopero e presidio degli edili sotto la Prefettura

Sciopero e presidio degli edili sotto la Prefettura
La protesta degli edili sotto la Prefettura

Le organizzazioni sindacali chiedono maggiore sicurezza sul lavoro

Nella giornata di mercoledì 21 febbraio 2024, si è svolto uno sciopero ed una protesta con metalmeccanici ed edili appartenenti a CGIL e UIL che hanno unito le loro voci per rivendicare maggior sicurezza sul luogo di lavoro.

Il triste evento che ha visto la perdita di cinque operai nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze ha scatenato le reazioni dei sindacati.

In una nota congiunta, le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità di un’immediata azione da parte della politica, delle istituzioni e delle imprese. Si è fatto appello a un cambiamento significativo per porre fine alla tragica sequenza di incidenti sul lavoro che continua a mietere vittime in Italia. Nel solo anno 2023, i casi di infortuni mortali sul lavoro a Genova hanno raggiunto quota sei, a cui si aggiungono le preoccupanti 10.523 denunce di infortunio, facendo del capoluogo ligure il fulcro di oltre la metà delle segnalazioni di infortuni nella regione.

CGIL e UIL, unite alle associazioni rappresentative degli edili e dei metalmeccanici – Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil – hanno coordinato uno sciopero nazionale della durata di due ore proprio per il 21 febbraio.

A Genova, la protesta ha trovato il suo culmine davanti alla Prefettura, dove, alle ore 16:00, è stato organizzato un presidio per dare voce alle richieste di maggiore sicurezza sul lavoro. (Foto: Marcello Di Meglio)

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