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Incontro con l’artista Antonella Zanardi

La Zanardi con l'editore Delfino ed il compianto poeta Giannantonio (Foto Daros)

Alassio – Illustratrice e grafica, maestra del cromatismo, surrealista e poetica, veneta e ligure d’adozione: queste sono alcune delle definizioni che possono essere date alla  straordinaria artista Antonella Zanardi.

La Zanardi ha conseguito il Diploma d’arte al Liceo Artistico “Martini” di Savona.

Originaria del Veneto, divenuta alassina d’adozione, da qualche tempo è tornata, dopo tanti anni nel suo amato veneto. Nella luminosità della “Baia del Sole” a lungo ha trovato l’ispirazione per i suoi affascinanti sogni policromi.

Sono infatti proprio la luce ed i colori della Riviera alla base della sua arte. L’artista ha alle spalle numerose ed importanti personali e collettive. Realizza opere con tecnica mista prediligendo la paesaggistica ed il figurativo. Dotata di grande sensibilità cromatica e plastica, rappresenta con le sue illustrazioni e disegni un mondo fantastico e surreale.

Molti suoi bellissimi disegni sono stati inseriti, a commento delle liriche del compianto poeta Roberto Giannantonio, in uno splendido volume d’ Arte edito dal Delfino Moro di Albenga. Le illustrazioni contribuiscono alla costruzione di ambientazioni oniriche e di atmosfere cariche di pathos.

Artista versatile predilige la paesaggistica ed il figurativo, ma non legati ai canoni classici. Le sue opere sono sempre pervase da un senso di visionario surrealismo ed iperrealismo.

Nel corso degli anni ha attraversato vari generi e realizzato disegni ed illustrazioni ispirati anche al gusto dell’avanguardia e della sperimentazione.

Maestra nell’ utilizzo della tecnica mista, stupisce per l’uso del colore, tanto che anche i meno esperti d’arte possono rendersi conto di come la Zanardi sia davvero una grande virtuosa nell’ uso della tempera e di quanto possieda un notevole estro grafico.

La forza e la bellezza di tante sue creazioni rendono i suoi disegni così personali e rappresentativi che potrebbero adattarsi perfettamente a scenografie teatrali o a fondali nei quali la sovrapposizione di velature di colore e soluzioni stilistiche diventano strumenti ideali per una fantasiosa logistica atemporale.

Dopo essersi sempre orientata a lungo verso la tecnica mista, ha realizzato disegni ed illustrazioni per libri e racconti, rivolgendosi poi anche all’ acquerello.

Successivamente ha ripreso anche la tecnica di pittura su pietra che in passato aveva già sperimentato con successo, mentre ora è tornata alla sue grandi passioni: il disegno la grafica  e l’illustrazione. Grande maestra anche nell’ uso della tempera, ha una straordinaria capacità di sovrapporre velature di colore e di soluzioni stilistiche sempre nuove che impediscono di poterla catalogare in una qualsiasi corrente artistica. Claudio Almanzi