Ieri è venuto fuori con “titoloni” sui media che come primo provvedimento della nuova giunta Salis, a seguito delle perquisizioni negli uffici comunali al Matitone ordinate dalla Procura di Genova ed eseguite la mattina di martedì 17 giugno, i 15 agenti della Polizia locale indagati a vario titolo per peculato, falso e lesioni nei confronti di tre giovani stranieri fermati per reati legati allo spaccio di droga (3, 5 e 21 giorni di prognosi), sono stati “trasferiti in ruoli non operativi”.
La sindaca Silvia Salis, in merito al doppio filone d’indagine dei pm genovesi, il pomeriggio di martedì 17 giugno ha convocato una conferenza stampa e ha chiesto a gran voce “chiarezza” assicurando che d’ora in poi il Comune di Genova sarà “trasparente” e aggiungendo che “cambierà l’aria che tira”.
Epperò, nonostante le apparenze e gli annunci, ora non è venuto altrettanto fuori che uno di quei 15 agenti della Polizia locale, proprio ieri, sarebbe stato promosso a commissario. Lo si è saputo soltanto grazie a quanto riportato da un articolo pubblicato oggi dall’emittente televisiva Primocanale, che ha dato la notizia per prima.
In tal senso, da Tursi al momento non è arrivata nessuna conferma, né smentita.
Fermo restando che la sindaca Salis ha giurato in Sala Rossa e la nuova giunta di fatto si è insediata mercoledì 18 giugno durante il primo consiglio comunale dopo le elezioni, secondo quanto riportato da Primocanale l’ordine di servizio risulta datato giovedì 19 giugno.
L’avanzamento di qualifica con decorrenza dal prossimo 1° luglio riguarderebbe dieci agenti, tra questi un vice commissario che risulta accusato di un presunto falso in atto pubblico per avere redatto un rapporto incompleto relativo a uno sgombero e perquisizione di un appartamento da cui sarebbero spariti 1.200 euro.
In sostanza, secondo gli inquirenti, il vice commissario della Polizia locale che sarebbe stato promosso ieri (non indagato per peculato, né per lesioni) non avrebbe dato atto della completa perquisizione che sarebbe stata eseguita all’interno dell’appartamento e che è finita sotto la lente degli inquirenti.
Indagini dei pm a parte, la notizia della promozione del vice commissario indagato non pare sia stata divulgata dalla “trasparente” sindaca Salis, né dal suo staff, né dalla neo assessora alla Polizia locale Arianna Viscogliosi. Tant’è che pure Primocanale ha precisato: “Il Comune di Genova, da noi contattato, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda”.
In ogni caso, resta da chiarire se la sindaca e l’assessora di centrosinistra confermeranno o revocheranno la promozione. E soprattutto, visto e considerato l’inizio, se in futuro saranno “trasparenti” in tutto e per tutti, mantenendo la promessa di “cambiare l’aria che tira”.
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