“Quando si parla di sanità, la prima cosa che i cittadini chiedono è semplice: avere un medico vicino, senza dovere fare chilometri o aspettare mesi. E questo vale ancora di più nei Comuni più piccoli o lontani dalle grandi città. Il problema, però, è che non sempre riusciamo ad attirare medici, specializzandi e operatori sanitari nelle zone meno centrali della nostra regione.
Per questo, in merito alla nuova riforma della sanità ligure, ho presentato un emendamento che prova a dare una risposta concreta e di buon senso. La proposta è quella di mettere a disposizione delle foresterie per i professionisti della sanità che vengono a lavorare nei nostri territori, in modo da renderli più appetibili e far sì che non scelgano altre regioni o strutture più comode, ma che decidano invece di fermarsi stabilmente.
L’emendamento prevede che si possano attivare accordi con A.R.T.E, così da garantire una gestione ordinata e trasparente di queste strutture, dalla manutenzione alla loro assegnazione. L’obiettivo è evitare disparità e avere un unico riferimento regionale che coordini il tutto.
Un altro punto fondamentale del mio emendamento riguarda la ripartizione dei fondi regionali. L’obiettivo è usarli meglio e se necessario aumentarli, tra le varie aree della Liguria, equilibrando la quota capitaria, ossia la ripartizione delle risorse pro capite per la sanità alle province in base al numero di abitanti e al fabbisogno.
Questo permetterà di attribuire le giuste risorse economiche a ogni territorio, con grande beneficio anche per la provincia di Imperia, rendendo possibile rispondere in modo puntuale alle esigenze sanitare dei liguri, riducendo gli spostamenti inutili verso altre province o fuori regione, che spesso gravano economicamente sulla sanità e creano disagi ai cittadini.
Il tema della quota capitaria è sempre stato centrale, in particolare per l’Imperiese. Fin da quando ero sindaco ho lavorato affinché venisse equiparata a quella del resto della Liguria, convinto che ogni territorio debba avere le stesse opportunità e le giuste risorse per garantire ai cittadini servizi sanitari adeguati.
Il messaggio è chiaro. Rafforzare la nostra sanità territoriale partendo dalle persone, sia quelle che ci curano sia quelle che hanno bisogno di essere curate. È un passo in avanti nato da un lavoro serio, condiviso e fatto con grande senso di responsabilità nei confronti dei liguri.
Continueremo a lavorare per una sanità che sia davvero alla portata di tutti, in ogni angolo della Liguria”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega Armando Biasi (presidente della III commissione Attività produttive).



















































