Maggioranza di centrosinistra subito spaccata nel Municipio Centro Ovest del Comune di Genova per via della scelta dei nuovi assessori, con l’esclusione dei consiglieri eletti nella Lista Salis.
Gli esponenti della Lega, di FdI e di Vince Genova, a seguito della “burrascosa” seduta consiliare di ieri, hanno attaccato la sindaca Silvia Salis “non in grado di difendere i suoi consiglieri”, hanno parlato di “resa dei conti fra di loro” e di “maggioranza traballante” del presidente pentastellato Michele Colnaghi.
Ma ad “attaccare” la sindaca Silvia Salis, con un esplicito video pubblicato stamane su fb, è stato anche il consigliere municipale della stessa Lista Salis, Mariano Passeri, che nei giorni scorsi aveva minacciato di lasciare il seggio.
Durante il suo intervento nel consiglio municipale di ieri ha letto una missiva di fuoco indirizzata proprio alla prima cittadina “dopo il disastro creato nella scelta della giunta e l’esclusione della Lista Salis”.
“E’ inaccettabile un utilizzo della cosa pubblica come affare privato” ha dichiarato tra le altro cose il consigliere Passeri, che ha ribadito come il presidente Colnaghi avrebbe “ignorato gli appelli delle altre forze di coalizione in spregio alle intese intercorse”.
Tutto ciò, sempre secondo il consigliere della Lista Salis, sarebbe un “attacco ai principi portati avanti in campagna elettorale”.
Il presidente del M5S, in aula, ha duramente replicato che i consiglieri che non condividono il suo agire “possono sfiduciarlo, se lo riterranno opportuno”.
“La nostra attività nel consiglio municipale del Centro Ovest – ha però sottolineato stasera il capogruppo di Avs Davide Poggi – non è stata di critica e attacco alla giunta presieduta da Michele Colnaghi (M5S).
Tengo quindi categoricamente a smentire alcuni passaggi del comunicato inviato oggi dai consiglieri municipali della Lega. Qualcuno forse ha minacciato a mezzo stampa di dimettersi, ma in consiglio municipale la parola ‘dimettersi’ non è mai stata pronunciata”.
Centro Ovest, Lega: sinistra spaccata. Salis non in grado di difendere suoi consiglieri
Centro Ovest, sinistra subito spaccata. Vince Genova: resa dei conti fra di loro