Mentre la sindaca di Genova Silvia Salis prende tempo, sul futuro dell’ex Ilva si è svolta ieri una riunione, in videoconferenza, con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (FdI), richiesta dagli eletti al Parlamento liguri e piemontesi, in Regione Liguria e in Comune di Genova di Fratelli d’Italia, che ha avuto come oggetto il futuro del sito produttivo di Genova-Cornigliano.
“Sul futuro dell’ex Ilva – ha riferito il deputato genovese e coordinatore ligure di FdI Matteo Rosso – il Governo Meloni ha le idee chiare e il progetto ambizioso illustrato dal Ministro Urso vede Genova protagonista di questo cambiamento che accompagna la produzione dell’acciaio italiano verso un’ottica di assoluta compatibilità con l’ambiente mantenendo, contestualmente, il livello di eccellenza produttiva che da sempre ha caratterizzato la siderurgia Made in Italy.
Durante il confronto, durato oltre un’ora, il titolare del Mimit, dopo avere illustrato la situazione e i passi futuri, ha risposto alle domande che arrivavano dal territorio rappresentate dai consiglieri di Fratelli d’Italia eletti in Regione Liguria e al Comune di Genova presenti all’incontro.
Il Ministro ha rinnovato la disponibilità al confronto con i genovesi, ribadendo, con estrema chiarezza, che i tempi stringono e servirà una chiara indicazione da parte degli enti locali, dalla Regione al Comune, rispetto all’ipotesi di un forno elettrico a Cornigliano affinché sia consentito ai player industriali di completare i loro piani e fare le loro proposte industriali.
In ballo ci sono importanti opportunità per Genova e per tutta la Liguria, oltre che il futuro di centinaia di famiglie e di un indotto”.