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Consiglio regionale: 23 leggi approvate in un anno. Nonostante la Covid

Presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei (Lega)

Cinquantasei sedute di aula, 178 di commissione, 23 leggi approvate. Nonostante l’emergenza per la malattia Covid-19.

Sono alcuni dei numeri del primo anno dell’undicesima legislatura della Regione Liguria, illustrati oggi dal presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei (Lega).

In questi primi 12 mesi sono state presentate in aula 409, fra interrogazioni e interpellanze, e 267 fra ordini del giorno, mozioni e risoluzioni.

E’ stata inoltre istituita la commissione speciale con funzioni di studio sul Nextgenerationeu (NGEU) e in questa legislatura si è iniziata l’attività della commissione Antimafia.

Il primo anno di attività è stato ovviamente condizionato dalla pandemia: “In stretta collaborazione con l’Ufficio di presidenza – ha spiegato oggi il presidente Medusei – ho cercato di garantire i lavori d’aula, gli incontri fra consiglieri e delegazioni di cittadini e, contemporaneamente, il rispetto delle misure anticontagio.

Ricordo che, come segnale di forte responsabilità politica, abbiamo applicato l’obbligatorietà dell’accesso in aula dei consiglieri con la ‘certificazione verde’ prima che la norma nazionale venisse adottata per i dipendenti della pubblica amministrazione”.

L’inizio di questa legislatura ha visto l’impegno dell’aula nel rispondere all’emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica “riconoscendo sgravi fiscali e contributi alle categorie più colpite e sostegni agli Enti locali”.

“In un impegno sinergico fra tutti i gruppi – ha aggiunto il presidente Medusei – l’Assemblea legislativa della Liguria ha continuato a tenere alta l’attenzione, attraverso l’approvazione di numerosi ordini del giorno, anche sui problemi determinati dai cantieri che, dopo il tragico crollo del Ponte Morandi, continuano a interessare tutta la rete autostradale ligure: il Consiglio ha esortato, e continuerà a farlo, Governo e società concessionarie a riconoscere ai liguri misure adeguate contro i disagi provocati da questi interventi”.

C’è ora una nuova sfida, quella del Pnrr, davanti alla quale “il Consiglio non si è fatto trovare impreparato”, tanto che a marzo “è stata istituita una commissione speciale, la cui presidenza è stata attribuita ad un consigliere di minoranza, per conoscere ed esaminare in modo corale e condiviso le opportunità offerte alla Liguria”.

Il consiglio regionale ha infine “assunto anche iniziative legislative e di controllo, attraverso ordini del giorno, mozioni e interrogazioni, legate anche alla programmazione ordinaria: è stato un ritorno alla normalità che ha permesso di implementare i servizi sanitari, riorganizzare l’accoglienza turistica, anche con il contrasto all’abusivismo e, fra gli altri, introdurre nuove misure a favore del mondo dello sport”.