Il mese di luglio ha visto i Carabinieri del Comando Provinciale di Savona impegnati in numerosi interventi legati a episodi di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e atti persecutori. Dalle segnalazioni emerge un quadro preoccupante che coinvolge mariti violenti, convivenze segnate da abusi e situazioni familiari compromesse. Tra i casi più gravi: un marito colpito con il manico di una scopa, una donna aggredita a calci e pugni dal convivente e un ex fidanzato ossessionato che perseguitava la ex compagna.
Genitori denunciano la figlia: attivato il codice rosso
Uno degli episodi più delicati risale al 9 luglio, quando due anziani coniugi della Val Bormida si sono rivolti ai Carabinieri di Cairo Montenotte per denunciare la propria figlia. La donna, già nota alle forze dell’ordine, da tempo li tormentava con minacce, insulti, richieste di denaro e aggressioni fisiche. Nonostante la difficoltà di denunciare un familiare, l’attivazione del codice rosso ha portato a una proposta di misura cautelare con divieto di avvicinamento.
Aggressione con il manico di una scopa: indagine per violenza domestica
Sempre il 9 luglio, una lite per futili motivi ha portato una donna anziana a colpire il marito al volto con il manico di una scopa. Gli accertamenti successivi hanno fatto emergere una condizione di violenza fisica e verbale reiterata e nascosta per vergogna. È stata richiesta l’emissione di un ammonimento per violenza domestica.
Maltrattamenti ad Andora: anziane vittime per quattro anni
Il 22 luglio i Carabinieri di Andora hanno denunciato un uomo di 80 anni accusato di aver maltrattato ripetutamente due anziane donne conviventi. Le indagini hanno permesso di ricostruire anni di condotte violente, minacce e vessazioni protratte per oltre quattro anni, portando alla luce una situazione di sofferenza rimasta troppo a lungo nell’ombra.
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