L’associazione: potenziando verifiche e prevenzione si coprirebbe l’intera manovra tariffaria richiesta dall’azienda dei trasporti
Assoutenti Liguria torna a richiamare l’attenzione sul tema dell’evasione tariffaria nel trasporto pubblico genovese, dopo la verifica effettuata da AMT nella giornata di ieri. Su 1.490 passeggeri controllati, 242 sono stati trovati privi di biglietto, mentre 122 hanno pagato immediatamente la sanzione. Un dato che, tradotto in percentuale, evidenzia un’evasione del 15,4%, un livello considerato particolarmente elevato e che, secondo l’associazione dei consumatori, avrebbe un impatto significativo sui conti dell’azienda.
Assoutenti ricorda che ogni anno sugli autobus genovesi viaggiano circa 170 milioni di passeggeri, pari a una media giornaliera di 447.000 spostamenti. Ragionando in termini di passeggeri unici, considerando il viaggio di andata e ritorno, il numero giornaliero scende a 223.500 utenti.
Le proiezioni economiche elaborate da Assoutenti
Applicando la percentuale di evasione del 15,4%, Assoutenti stima che ogni giorno viaggino senza titolo di viaggio 34.419 persone. Mantenendo la proporzione registrata durante i controlli – con l’8% degli evasori in grado di pagare subito la sanzione ridotta da 2 euro – si otterrebbero 2.815 pagamenti immediati al giorno, equivalenti a 5.630 euro di incasso quotidiano e circa 2.055.000 euro su base annua.
Secondo l’associazione, una seria azione di contrasto, combinata a misure preventive e informative, potrebbe dimezzare il tasso di evasione portandolo al 7,5%. In questo scenario verrebbero recuperati almeno 17.000 pagamenti giornalieri, contro le oltre 34.000 violazioni stimate oggi. L’introito annuale raggiungerebbe così 12.400.000 euro, una cifra che – sottolinea Assoutenti – coincide con il valore complessivo della manovra tariffaria richiesta da AMT.
Le richieste di Assoutenti e il tema della trasparenza
«La lotta all’evasione è davvero una priorità per l’azienda, come lo è per tutte le realtà di trasporto pubblico ben gestite. E chi viaggia in altre città lo sa: pagare meno, pagare tutti è un obiettivo giusto da perseguire», afferma Assoutenti Liguria. L’associazione, oltre a richiamare l’importanza di controlli sistematici, segnala anche un problema di chiarezza nelle stazioni della metropolitana genovese.
Negli ingressi della metro, infatti, non sarebbe più esplicitato in modo evidente l’obbligo di pagare la corsa, a differenza di quanto accadeva in passato. «Per evitare contenziosi inutili e garantire la massima trasparenza – conclude Assoutenti – chiediamo che in tutte le stazioni vengano affissi cartelli ben visibili che ricordino agli utenti che il servizio non è gratuito».
Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di Telegram, Facebook, Twitter e YouTube



















































