“Esprimiamo la più totale solidarietà alla sindaca di Genova Silvia Salis per gli insulti sessisti che ha ricevuto.
Come detto dalla stessa Silvia Salis, questi episodi confermano la necessità di inserire l’educazione sessuale ed affettiva nell’insegnamento scolastico.
Noi andremo avanti con questa battaglia di civiltà per trasmettere la cultura del rispetto e del consenso anche ai più giovani.
Purtroppo la nostra proposta è stata bocciata dalla maggioranza di centrodestra in Regione Liguria, ma continueremo a batterci per introdurre questo insegnamento nei programmi didattici”.
Lo hanno dichiarato ieri sera i responsabili di Avs Liguria, commentando la denuncia in aula a Tursi della sindaca di Genova Silvia Salis in merito agli insulti ricevuti sulle sue pagine dei social network.
Becchi a Salis: dirle ‘puttana’ sui social non c’entra nulla con l’educazione sessuale
Salis: ogni giorno sui social c’è chi mi chiama puttana. Anziché incapace


















































