Torino/Spogliatoi – E’ un Viera che si presenta molto tranquillo in Sala Stampa.
E non si fa pregare per commentare la gara: “Credo che la partita si sia decisa nel primo tempo – esordisce – Abbiamo fatto il gol e abbiamo avuto una grande opportunità di fare il 2-0 e non l’abbiamo fatto. Poi nel secondo tempo abbiamo sofferto e credo che abbiamo patito i loro lanci lunghi. Per il resto ci simao difesi bene sino all’ultimo minuto. E proprio per questo mi dispiace veramente perché abbiamo fatto una partita interessante, l’atteggiamento era quello giusto. E’ un momento difficile e dobbiamo accettarlo”.
-I cambi sul finire della partita, gli ingressi di Vitinha e Colombo sono stati per dare più aggressività e mettere in difficoltà il Toro?
“Si, in effetti abbiamo allentato la pressione creando anche occasioni da gol”
-Se tornassi indietro, i cambi li faresti prima?
“È molto difficile di rispondere adesso – dice Vieira – dobbiamo sempre pensare partita dopo partita. La sconfitta non credo che sia stata una questione di struttura, di cambi. Perché credo che l’atteggiamento è stato quello giusto, abbiamo dimostrato personalità; nella ripresa è stato più difficile perché la qualità dell’avversario ci ha messo in difficoltà.
Noi le opportunità che abbiamo avuto per fare gol non sono state sfruttate, e questo è uno dei nostri problemi sin dall’inizio del campionato”.
“In settimana Ottolini ha ribadito la grande sintonia che c’è con lei, nonostante il momento di difficoltà. Lei come sta vivendo questo momento, perché oggi è arrivata una sconfitta che ha certificato la peggior partenza del Genoa nella storia della Serie A nell’era dei tre punti, solo tre punti conquistati dopo otto giornate”.
“Sono dei momenti molto difficili per un allenatore – conclude Vieira – ma anche per i giocatori, per tutti i tifosi. Oggi a Torino abbiamo allo stadio oltre 3.000 tifosi che sono venuti da Genova; questo dimostra la grande passione che c’è dietro questa società. Si, è un momento difficile che dobbiamo superare con l’unità: dobbiamo essere uniti, e lo siamo, è stato dimostrato anche oggi sul campo.
Non riusciamo a concretizzare le opportunità che creiamo. Accettiamo le critiche, continuiamo a lavorare: usciremo da questa situazione”.
Franco Ricciardi
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