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Tragedia sul lavoro a Ventimiglia: operaio muore precipitando con la ruspa in una scarpata

Tragedia sul lavoro a Ventimiglia: operaio muore precipitando con la ruspa in una scarpata
Tragedia sul lavoro a Ventimiglia: operaio muore precipitando con la ruspa in una scarpata

L’incidente a Villatella, frazione collinare del Ponente ligure

Un nuovo, drammatico incidente sul lavoro ha scosso il Ponente ligure. Nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:30, un operaio di circa 60 anni ha perso la vita a Villatella, frazione collinare di Ventimiglia, in località Serro Superiore.
L’uomo stava lavorando su un terreno quando, per cause ancora in corso di accertamento, la ruspa che stava manovrando si è ribaltata, facendolo precipitare per diversi metri lungo una scarpata. L’impatto si è rivelato fatale e nonostante i tentativi di rianimazione, il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Soccorsi immediati ma vani

Sul posto sono intervenuti rapidamente i vigili del fuoco, il personale del 118, i militi della Croce Verde Intemelia e l’automedica Alfa 3. Era stato anche allertato l’elisoccorso Grifo da Albenga, ma l’intervento è stato poi annullato a seguito della constatazione del decesso.
Le operazioni di recupero della salma e del mezzo sono risultate particolarmente complesse a causa del terreno impervio e scosceso.
I carabinieri di Ventimiglia hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare l’applicazione delle norme di sicurezza sul cantiere.

I sindacati: “Una provincia martoriata dagli infortuni”

La tragedia ha suscitato immediata reazione da parte del mondo sindacale.
«In attesa di capire cosa sia accaduto, la Cgil di Imperia esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghidell’operaio deceduto», ha dichiarato Tiziano Tomatis, segretario generale della Cgil Imperia.
«La nostra è una provincia martoriata dagli infortuni sul lavoro – ha aggiunto – e di questo imprese, politica e istituzioni dovrebbero farsi carico».
Secondo i dati diffusi dall’Inail e aggiornati al 31 agosto 2025, Imperia è l’unica provincia ligure in cui gli infortuni sul lavoro risultano in aumento, con 1.492 casi registrati (+2,5%) e 5 decessi dall’inizio dell’anno, due in più rispetto allo stesso periodo del 2024.
Tomatis ha sottolineato come «questa mattina la Cgil fosse in Prefettura proprio per discutere della condizione della sicurezza sul lavoro nel territorio. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: lavorare in sicurezza è un diritto e deve essere garantito a tutti».

Maestripieri (Cisl Liguria): “Serve un cambio di passo immediato”

Sulla tragedia è intervenuto anche Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria, che ha definito l’accaduto «l’ennesima tragedia annunciata».
«Non possiamo più accettare che la vita di chi lavora venga sacrificata sull’altare della fretta o della mancanza di sicurezza», ha dichiarato Maestripieri, aggiungendo che «il numero impressionante di decessi non è una fatalità, ma la conseguenza diretta di scelte sbagliate, carenze strutturali e controlli insufficienti».
Il segretario della Cisl ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima, ma ha anche ribadito la necessità di una svolta concreta: «Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutti: istituzioni, imprese e organi di vigilanza. La sicurezza non può essere considerata un costo, ma un investimento per la vita, e questo, purtroppo, ancora non avviene».
Maestripieri ha chiesto un rafforzamento dei controlli e della formazione nei luoghi di lavoro: «Servono più ispettori, più prevenzione e meno parole di circostanza. Ogni lavoratore deve poter tornare a casa sano e salvo».

Un’emergenza che richiede risposte urgenti

La morte dell’operaio di Ventimiglia si inserisce in un quadro preoccupante che vede la Liguria, e in particolare la provincia di Imperia, tra le più colpite da infortuni mortali. I sindacati chiedono un piano straordinario per la sicurezza, con maggiori risorse per i controlli e una rete territoriale capace di intercettare situazioni di rischio prima che si trasformino in tragedie.
L’obiettivo, ribadiscono Cgil e Cisl, è trasformare la cultura della sicurezza da obbligo formale a valore condiviso, per spezzare una catena di incidenti che continua a insanguinare i cantieri liguri.

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