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A Genova nel primo trimestre 2025 più compravendite immobiliari che nel resto d’Italia

Foto di Shox per pexels

Genova è attualmente tra le città italiane che hanno un mercato immobiliare più interessante: crescono nel numero, infatti, le compravendite soprattutto di prime case e questo fenomeno ne porta dietro con sé altri come la rivalutazione di intere zone della città. Rivolgersi a un’agenzia immobiliare a Genova può essere una mossa strategica, allora, se si ha un immobile e lo si vuole mettere a frutto o se si vuole investire nel capoluogo ligure.

I segnali sono positivi per l’intero mercato immobiliare nazionale, ma Genova guida

Il trend positivo registrato sul mercato immobiliare genovese riflette segnali che sono largamente positivi anche a livello nazionale: secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate nel primo trimestre del 2025 in tutta Italia sono state concluse il 10% di compravendite immobiliari in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta, in numeri assoluti, di 2155 transazioni normalizzate – semplificando molto, vendite di case che sono andate a buon fine – in soli tre mesi. Nell’80% dei casi chi ha acquistato una prima casa ed è un aspetto, questo, che ha aiutato gli addetti ai lavori a interpretare meglio trend del momento del mercato immobiliare come la maggiore richiesta di bilocali e trilocali e di immobili in zone periferiche. Rispetto allo scorso anno soprattutto è aumentata del 7% la quota di immobili acquistati tramite l’accensione di un mutuo: il basso costo del denaro e, più pragmaticamente, il taglio dei tassi dei mutui da parte della BCE è unanimemente considerato infatti il vero input per l’attuale ripresa del mercato immobiliare italiano di cui Genova è capolista.

Quanto costa e le zone più richieste dove comprare casa a Genova

Nel capoluogo ligure, si evince ancora dai dati dell’OMI, l’incremento di compravendite immobiliari tra gennaio e marzo 2025 è stato di tre punti superiore alla media nazionale (oltre il 13%).

L’aumento della domanda è corrisposto, com’è successo anche in altre città italiane, a un incremento dei prezzi delle case in vendita a Genova: al momento la media al metro quadro si attesta intorno ai 1750 euro, quasi il 6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Otto case su dieci tra quelle acquistate a Genova da inizio anno sono state etichettate come prima casa e questo spiega la geografia – fisica e non solo – degli investimenti immobiliari.

Chi è alla ricerca di immobili a uso abitativo ha spesso budget più limitati di chi compra casa per investimento o per avviare un’attività turistica e legata all’ospitalità. Alla ricerca di comfort e praticità, soprattutto, chi compra casa per sé – ed è una dinamica questa che ripete uguale in molte città italiane – spesso si allontana dal centro verso i quartieri residenziali e la prima periferia.

È successo così anche a Genova, fanno notare gli esperti immobiliari, dove tra i quartieri in cui in questi mesi è cresciuta di più la domanda immobiliare ci sono Nervi, Quarto, Quinto, Carignano, Albaro e soprattutto il quartiere della Foce.

Dove i genovesi cercano casa, si prevede, potrà spingere l’amministrazione cittadina a effettuare investimenti per incrementare i servizi da un lato e, dall’altro, l’attrattività stessa del mercato immobiliare di Genova.

Incidente a Dinegro, auto contro scooter: un ferito

Brutto incidente, poco fa, alle 22.45, a Genova Dinegro dove un’auto che proveniva dal centro ed era diretta verso ponente, è entrata in contatto con uno scooter che procedeva in direzione opposta.

Sul posto due mezzi di soccorso. Un giovane è stato soccorso e gli è stata fatta una fasciatura con stecca alla mano sinistra. Successivamente è stato fasciato anche il braccio.

Sul posto I Carabinieri e la polizia locale.

AGGIORNAMENTO

Il giovane soccorso è stato portato via con l’ambulanza della Croce Verde con destinazione ospedale Villa Scassi. L’altro, dopo l’impatto sta parlando con la Polizia Locale. L’impatto per entrambi i mezzi è avvenuto sulla parte sinistra.

Photo Gallery

 

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Calcinara, bus Amt colpito da sassate sulla provinciale 19

Scatta l’allarme sicurezza tra i sindacati

Attimi di tensione oggi pomeriggio lungo la strada provinciale 19, nella zona di Calcinara, dove un autobus Amt del servizio extraurbano è stato colpito da alcune sassate mentre era in servizio. Fortunatamente non si registrano feriti, ma l’episodio ha suscitato forte preoccupazione tra i lavoratori del trasporto pubblico e tra i rappresentanti sindacali.

UGL Fna: “Non siamo numeri, ma persone esposte ogni giorno a rischi”

A prendere una posizione netta è Roberto Piccardo, segretario del sindacato UGL Fna, che denuncia l’ennesimo atto di violenza contro gli autisti. «Si continua a minimizzare, come se un’aggressione fosse solo una percentuale su un foglio Excel. Ma quando succederà qualcosa di irreparabile, chi se ne assumerà la responsabilità?» afferma Piccardo.

Clima di degrado e insicurezza: la denuncia del sindacato

Il sindacato da tempo segnala un clima di crescente insicurezza per il personale Amt, aggravato da una generale mancanza di interventi concreti. «Si parla di accordi sulla sicurezza – prosegue Piccardo – ma i miglioramenti promessi restano invisibili. Gli autisti urbani chiedono ogni giorno soccorso per guasti ai climatizzatori, mentre 160-170 bus restano fermi quotidianamente per mancanza di manutenzione».

Trattamenti diseguali tra dipendenti: “Esistono lavoratori di serie A e di serie B?”

Piccardo denuncia anche una disparità evidente nei tempi di intervento sui guasti. «Quando si è rotto il climatizzatore nella palazzina della direzione, è stato riparato in serata. Sui mezzi, invece, i problemi si trascinano da anni. Forse qualcuno pensa che nella stessa azienda esistano dipendenti di serie A e altri di serie B».

Sicurezza nel trasporto pubblico: la pazienza è finita

L’aggressione al bus Amt a Calcinara riaccende i riflettori su un tema sempre più urgente: la tutela della sicurezza per chi lavora ogni giorno al volante. Il sindacato chiede risposte immediate, non promesse. «La pazienza è finita – conclude Piccardo – e la sicurezza non può più aspettare».

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Perché non tutti i giochi sono considerati validi per il raggiungimento del bonus – Il parere degli esperti Robocat

Perché non tutti i giochi sono considerati validi per il raggiungimento del bonus – Il parere degli esperti Robocat

Per rendere il gioco più avvincente, i siti di casinò online offrono dei bonus. Quasi tutti contengono le istruzioni per il loro utilizzo, come nel casinò online Robocat sul sito robocat.it. Tra queste sono indicati anche i giochi in cui è possibile utilizzare il bonus ricevuto. Naturalmente, si tratta di un elenco piuttosto limitato rispetto all’intera gamma di giochi disponibili. Molti utenti si chiedono quindi perché venga applicata tale restrizione. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza al riguardo.

Come funziona il sistema di “peso” delle puntate

Il casinò online utilizza il “peso” della puntata, che garantisce un certo equilibrio nel gioco del bonus. In questo modo, ogni gioco può contribuire in modo diverso al rispetto delle regole del wager. Ecco alcuni esempi chiari:

  • Una puntata di 10 EUR su una slot machine è pari al 100% e tale importo sarà interamente conteggiato.
  • Una puntata al baccarat di 10 EUR è pari al 20%, ovvero saranno conteggiati solo 2 EUR.
  • Una puntata nei giochi in formato live è pari allo 0%, ovvero non sarà conteggiato nulla.

E tale distribuzione, secondo gli esperti di Robocat, è legata al grado di rischio e all’RTP, ovvero la parte di ritorno al giocatore dei fondi investiti. Le slot consentono di ottenere risultati elevati, ma è anche possibile perdere una puntata importante. Nei giochi da tavolo, il rischio di perdere denaro può essere ridotto grazie ad azioni ben ponderate. Ecco perché i casinò online impongono restrizioni su questo tipo di giochi.

Categorie escluse: giochi live, roulette, jackpot

Ora vedremo perché alcune categorie di giochi sui siti dei casinò sono escluse dal gioco. Si tratta delle seguenti varianti di gioco:

  • Giochi in formato live con un croupier reale. Ciò è dovuto al fatto che i partecipanti al gioco possono ottenere risultati più elevati grazie a un approccio competente al processo di gioco. E poiché è un croupier reale a essere responsabile, il controllo diventa più complicato.
  • In questo gioco è possibile ridurre significativamente i rischi finanziari. Ciò è garantito dalla scelta del tipo di scommessa con maggiore probabilità di vincita: pari/dispari, rosso/nero, su un gruppo di numeri 1-18/19-36.
  • Giochi con jackpot. Sono stati rimossi dal programma bonus perché il giocatore può ottenere risultati troppo alti, il che è estremamente svantaggioso per la seconda parte.

Ma indipendentemente da quanto attraente possa essere il bonus in base alle sue condizioni di utilizzo, gli esperti di Robocat avvertono che non bisogna mai dimenticare le regole del gioco responsabile. Ciò consentirà di ridurre i rischi finanziari di perdite.

Dove trovare le restrizioni attuali sul sito

I siti dei casinò devono sempre indicare chiaramente i requisiti per l’utilizzo dei bonus. Ciò vale anche per i giochi a cui si applicano. È possibile trovare le informazioni necessarie nel modo seguente:

  1. Aprire la sezione “Bonus” / “Promozioni”.
  2. Cliccare sull’offerta che interessa.
  3. Seleziona il pulsante “Termini”, “i”, ‘Requisiti’.
  4. Trova la voce “Elenco dei giochi per il wagering” / “Giochi per il wagering”.

Qui potrai vedere la percentuale di ritorno per ogni categoria di intrattenimento o per i singoli giochi. Ad esempio, slot machine – 100%, giochi da tavolo – 20%, giochi live – 0%. In questo modo, secondo gli esperti di Robocat, potrai ottenere informazioni utili relative al gioco dei bonus per diverse categorie di giochi.

Arpal Liguria: avviso meteo per ondata di caldo torrido nei prossimi giorni

Arpal Liguria: avviso meteo per ondata di caldo torrido nei prossimi giorni

Temperature in aumento per l’effetto dell’anticiclone africano

Nei prossimi giorni la Liguria sarà interessata da un’intensa ondata di calore, causata dal consolidamento di un anticiclone di origine africana. A peggiorare la situazione, l’azione dei venti settentrionali che, superando i rilievi appenninici, provocheranno un ulteriore aumento delle temperature per effetto favonico. Le condizioni attese porteranno a un clima secco e torrido, con valori di umidità bassi ma temperature massime e minime in forte crescita: lo zero termico, nella giornata di domani, sfiorerà i 6000 metri.

Caldo torrido ma non afoso: ecco cosa aspettarsi

Il caldo sarà di tipo torrido, quindi con scarsa umidità, il che significa che l’afa sarà contenuta. Tuttavia, la combinazione tra temperature elevate e assenza di ventilazione determinerà comunque condizioni di disagio fisiologico, soprattutto nelle aree urbane e costiere. Secondo gli ultimi modelli previsionali, un’eventuale flessione delle temperature potrebbe verificarsi solo verso la fine della prossima settimana.

Il bollettino ARPAL per venerdì 27 giugno 2025

Per la giornata di oggi, venerdì 27 giugno, ARPAL segnala un disagio fisiologico diffuso per caldo su tutta la regione, con un disagio moderato nelle zone A, B e C (costa di Ponente, Genova e Tigullio). È raccomandata particolare attenzione per le fasce più fragili della popolazione, come anziani, bambini e persone con patologie croniche.

Sabato 28 giugno: alta pressione e temperature elevate

Domani, sabato 28 giugno, l’anticiclone africano si consoliderà ulteriormente, portando temperature elevate e umidità media. Questo scenario favorirà condizioni di disagio fisiologico moderato per caldo su gran parte del territorio ligure. Il mix di calore e assenza di ventilazione renderà particolarmente difficile la permanenza all’aperto nelle ore centrali della giornata.

Domenica 29 giugno: disagio da caldo diffuso su tutta la Liguria

Anche per domenica 29 giugno si confermano condizioni stabili e soleggiate, con persistenza dell’alta pressione africana. Il disagio fisiologico sarà elevato nelle zone A, B e C, e moderato nelle zone D ed E, corrispondenti all’entroterra e ai rilievi. Le temperature elevate, unite alla scarsità di ventilazione, continueranno a generare criticità, con rischio per la salute in caso di esposizione prolungata al sole.

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Successo per l’inaugurazione della Sala Tenco

Inaugurata Sala Luigi Tenco
Inaugurata Sala Luigi Tenco

Successo per l’inaugurazione della Sala Tenco del 21 giugno scorso all’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto in via Giovanni Maggio 4

Successo per l’inaugurazione della Sala Tenco, i dettagli

Ass.ne Musica Ribelle – Musica e Terapie Complementari

c/o ex Ospedale Psichiatrico di Genova Quarto

SOCIALE  CULTURA  EVENTI

SALA LUIGI TENCO

“Non so dirti come e quando, ma vedrai che cambierà”

Nell’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto è nato un nuovo polo: la SALA LUIGI TENCO, grazie all’Associazione Culturale Musica Ribelle che opera all’interno della struttura.

Nella giornata di sabato 21 giugno è stata scoperchiata la targa dedicata al cantautore di “Ciao amore, ciao” su cui, pensando proprio alla speranza e al futuro dei giovani, è stata incisa la frase “Non so dirti come e quando, ma vedrai che cambierà” tratta da un’altra canzone di successo, quella “Vedrai vedrai” incisa nel 1965. Una giornata emozionante.

Il gruppo Musica Ribelle ha regalato al pubblico un’esibizione densa di commozione, palpabile anche dalla Famiglia Tenco e da tutte le persone che hanno partecipato.

Sono intervenuti Massimo Nicolò (Assessore Sanità Regione Liguria), Serena Finocchio (Consigliere Comunale), Dott. Rocco Luigi Picci (Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche ASL3 Genova), Dott. Pietro Ciliberti (SIP Società Italiana Psichiatri Regione Liguria), Dott. Michele Piacentini (Portavoce Famiglia Tenco) e Giuseppe Tenco, il nipote di Luigi Tenco.

L’inizio dell’esibizione è stato affidato a “Creuza de mä” di Fabrizio De Andrè, per proseguire con l’Omaggio a Tenco con alcune intense versioni di “Mi sono innamorato di te”, “Un giorno dopo l’altro” e “Ciao amore, ciao”.

Finalmente ha preso vita il progetto di Giuseppe Zuppone, compositore  e arrangiatore, che ha collaborato con Fiorello, Rondò Veneziano e Gian Piero Reverberi. Un progetto pensato insieme a Pietro Ciliberti, ovvero mescolare pazienti e musicisti, facendoli suonare insieme.

Oggi la SALA LUIGI TENCO è il punto di partenza per le nuove attività del laboratorio propedeutico di “Musica Ribelle” per chi ha voglia di imparare a fare teatro oppure la radio, con gli insegnanti e i sostegni giusti.

Soprattutto con la musica, come terapia, ma anche come prevenzione, perché quando i ragazzi fragili incontrano l’arte, molte volte si riesce ad evitare un percorso che magari potrebbe essere decisamente più invasivo.

Al termine dell’inaugurazione, il giornalista Claudio Gambaro ha realizzato alcune interviste con le istituzioni che saranno caricate sulla pagina Facebook ufficiale della SALA LUIGI TENCO.

Per informazioni e contatti:

Presidente Associazione Culturale Musica Ribelle Giuseppe Zuppone

Sociale – Cultura – Eventi
email – ass.musicaribelle@gmail.com
Cell. 377 9866245

The Other Direction, quando l’autobus racconta la vita delle donne

The Other Direction, quando l’autobus racconta la vita delle donne

Presentata in anteprima alla stampa questa mattina venerdì 27 giugno alle ore 11,30 negli spazi del Munizioniere di Palazzo Ducale “The Other Direction”, una mostra che scaturisce da un progetto artistico transidiscpinare e partecipativo ad opera di di Franziska Greber e Laura Sicignano.

La Sicignano la conosciamo tutti: regista, autrice, fondatrice e direttrice dal 1994 del Teatro Cargo a Genova, poi  Direttrice del Teatro Stabile di Catania dal 2018 al 2022. Ha ricevuto  premi e riconoscimenti tanto in Italia che all’estero per i suoi testi e le sue regie. Di Franziska Greber conosciamo senz’altro meno anche se, come ha detto lei stessa in conferenza,  è nella nostra città da tre anni. Artista svizzera, psicoterapeuta, fondatrice del progetto artistico globale WOMEN IN THE DARK contro la discriminazione e la violenza (2016), nel 2023 ha ricevuto anche il Premio d’arte tedesco “The Power of the Arts”. Le sue opere  sono state presentare in giro per il mondo che lei ha visitato in ogni dove.

Queste due artiste si sono incontrate ed insieme, ognuna con la propria esperienza, hanno proposto ed attuato un progetto di ricerca artistica e sociale che esplora le domande urgenti del nostro tempo attraverso l’ascolto, il movimento e lo spazio urbano. A presentare la mostra e le due artiste la Direttrice di Palazzo Ducale Ilaria Bonacossa: “L’arte contemporanea deve partire dalle urgenze e questa mostra, che si concentra sulle donne, come si sentono, cosa fanno, ecc., riunisce una documentazione intima di chi ha voluto fornire le proprie esperienze senza pudore. Ma è una mostra in cui si possono vedere anche oggetti semplici che diventano arte come pezzi di autobus, sedute su cui è stato scritto coi pennarelli e che da atti di vandalismo diventano anche loro pezzi d’arte”

Tutto ciò accade indagando all’interno del microcosmo dell’autobus n. 1 – una delle linee più antiche e simboliche di Genova – ascoltando le voci di coloro che sono tutti i giorni a bordo, voci troppo spesso inascoltate e che costituiscono il cuore pulsante della nostra città. Il progetto di Sicignano e  Greber propone un viaggio fisico e simbolico: le storie personali di donne– spesso invisibili, taciute o trascurate – si intrecciano anche nella storia del territorio, diventando materia viva dell’opera. “Il trasporto pubblico diventa un mezzo per esplorare le periferie e le persone che vi abitano, le loro diverse origini e provenienze, con un particolare sguardo verso la situazione delle donne, tema che mi è sempre stato caro – dice Laura Sicignano – più di cento testimonianze femminili che ci hanno fornito una pluralità di punti di vista. Non è assolutamente un percorso estetico e “l’altra direzione” è una domanda aperta. Prendere un autobus ci permette di osservare gli altri. Sull’1 si parlano tante lingue diverse. Le persone ci hanno raccontato di sè e spesso si sono anche divertite.  Un percorso anche ludico, dunque, in cui l’arte e il viaggio si congiungono, il che ci ha coinvolto molto”.

Franziska Greber  ha affermato che il suo lavoro è sempre stato concentrato su le discriminazioni nei confronti delle donne e che tutte le sue mostre si sono focalizzate sulle problematiche in questo senso di vari Paesi come Cina, Nord Africa, Pakistan e Bangladesh. “ Ma il centro di tutto è il movimento e l’arte è l’unica capace di aprire varchi impensabili” ha detto l’artista svizzera.

Ma veniamo all’esposizione. Un tappeto rosso guida il visitatore oltre porte di autobus inaccessibili e obliteratrici verso sette ritratti video di donne proiettati su grandi teli, accompagnati da loro testi su leggii musicali. Troviamo una senegalese che abita al CEP e fa treccine per dar da mangiare ai suoi 5 figli. Il marito è morto 3 anni fa e la sua è una vita difficile. Ma la figlia sembra essere di parere diverso: lei ci sta bene in Italia, fa la terza media e non vede la situazione catastrofica come la madre. Andando avanti si incontra un’insegnante di Storia e filosofia che tutti i giorni dal centro dove abita si reca al lavoro in una scuola a Sampierdarena; poi c’ è una nonna che prende l’1 per andare a trovare i nipoti che abitano a Sestri Ponente. Ma c’è anche un ragazzo originario del Senegal,  che lavora all’Hotel Mediterraneo di Pegli. Porta tutte le mattine la colazioni ai clienti. Suo fratello si è trasferito in Italia che aveva 2 anni, mentre lui è nato qui, quindi italiano a tutti gli effetti diciamo noi (a prescindere dallo ius soli).

Insomma una mostra che parla della gente ”Un progetto coraggioso in cui si ascoltano storie che inevitabilmente ci interrogano sui problemi dei cittadini –  come ha affermato il neo Assessore alla Cultura del Comune di Genova Giacomo Montanari –  L’arte è sempre stato un confronto col quotidiano” e mai come in questo caso se ne ha la prova.

La mostra, che ha come partner Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, AMT Genova, Centro Studi Medì Migrazioni nel Mediterraneo, Conservatorio Niccolò Paganini, sarà visibile al pubblico da domani sabato 28 giugno fino al 13 luglio. Francesca Camponero

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La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici

La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver
La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver

La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver

La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver, sostegno psicologico, attività olistiche, laboratori ludici, grazie all’8xmille di Unione Buddhista Italiana

Il 28 giugno pratiche di meditazione in spiaggia con l’associazione Il Cerchio

A Genova è arrivato un “bastimento” pieno di attenzione e di aiuto concreto per bambini e adulti pazienti oncologici e per i loro familiari caregiver, che spesso si occupano full-time dei loro cari malati. Le associazioni genovesi La Band degli Orsi e We Care, grazie al supporto dell’8xmille di Unione Buddhista Italiana e in rete con altre associazioni del territorio come Fondazione Luzzati e Ingegni.org, lanciano il progetto “Arriva un bastimento carico di: coccole per accoglierti”, per supportare il percorso di cura dei pazienti oncologici pediatrici dell’Ospedale Gaslini e dei pazienti oncologici adulti all’Ospedale Galliera.

Il fulcro del progetto è l’attivazione di un ambiente protetto per la cura psicofisica e il benessere di pazienti oncologici e caregivers. La “stanza delle coccole” è un locale nella sede della Band degli Orsi (il “Covo degli Orsi” in via del Tritone 2 a Sturla) dove specialisti qualificati offrono in primis momenti di supporto psicologico ai piccoli pazienti ma anche ai familiari caregiver, con sedute psicologiche individuali e di gruppo e sessioni di psicomotricità. Il progetto ha inoltre l’obiettivo di migliorare il benessere e la fiducia dei pazienti e dare sollievo alle famiglie.

Una novità assoluta è la pratica di meditazione rivolta a pazienti e loro caregivers e agli operatori dell’ospedale, condotta dal Monastero zen buddhista Il Cerchio. Il prossimo sabato 28 giugno è prevista una sessione all’aria aperta sulla spiaggia dell’Ospedale Gaslini. Spiega il Maestro Carlo Tetsugen Serra, monaco buddhista di pratica zen e fondatore del Cerchio: “Noi come buddhisti abbiamo risposto a questo progetto perché il cuore del buddhismo è la pratica e il lavoro sulla sofferenza fisica ed esistenziale di tutti gli esseri viventi”.

Proprio per migliorare la qualità della vita dei pazienti sono stati inoltre attivati i trattamenti professionali di oncologia estetica di Estefania Velastegui: non solo trucco ma anche massaggi riequilibranti a mani e piedi per combattere la fragilità e un corso di self make up; all’autostima dei pazienti contribuiscono anche il progetto Banca della Parrucca, che condivide online centinaia di parrucche (disponibili in tutta Italia) e il “Sacchetto dell’accoglienza”, donato a tutti i pazienti oncologici che entrano in cura, con prodotti personalizzati quali oli essenziali, creme e ausili quali copricapi, fasce per capelli, turbanti; e per i bimbi una mascotte della Band degli Orsi

Spiega il presidente di Band degli Orsi Odv Pierluigi Bruschettini: “La nostra esperienza umana e medica ci insegna che la cura della malattia si qualifica con la vicinanza al paziente, alla sua famiglia, alle sue fragilità, non solo fisiche. L’Associazione con il suo motto ‘Esserci sempre’ ha formato volontari e impegna psicologi e operatori sociali, per stare accanto ai bambini ricoverati e alle loro famiglie, offrendo accoglienza logistica e umana anche ai fratelli dei bambini ricoverati, con il calore del proprio asilo”.

In coerenza con tali valori vengono proposti laboratori ludici in partnership con gli educatori della Fondazione “Casa Luzzati”, in cui i pazienti pediatrici svolgono attività psico-educative, creative e manuali, aperte anche a fratelli e sorelle, mentre l’associazione Macramè, che gestisce l’asilo per piccoli pazienti e i loro fratellini, ha per strumenti favole e scrittura creativa.

Ultimo ma non meno importante: anche grazie al finanziamento dell’8xmille di Unione Buddhista Italiana, We Care e La Band degli Orsi lo scorso marzo hanno donato all’Ospedale Galliera un Paxman Scalp Cooler, ovvero un “casco” per il trattamento criogenico del cuoio capelluto durante la somministrazione della chemioterapia. Alla cerimonia ufficiale, guidata dal Vice Presidente dall’ospedale Galliera Giuseppe Zampini e dal Direttore Generale dell’Ospedale Dott. Francesco Quaglia, ha partecipato – per nome e conto dell’UBI – il Maestro Tetsugen.

Torna in piazzale Mediterraneo a Bordighera Bordilandia

Torna in Piazzale Mediterraneo a Bordighera BORDILANDIA
Torna in Piazzale Mediterraneo a Bordighera BORDILANDIA

Torna in Piazzale Mediterraneo a Bordighera BORDILANDIA il primo family park del Nord Italia, pronto ad accogliere bambini e famiglie

Torna in Piazzale Mediterraneo a Bordighera BORDILANDIA. Oggi alle ore 20.45 inaugura sul lungomare di Bordighera, in piazzale Mediterraneo, Bordilandia Park, il family park estivo più amato dal ponente ligure. Il parco sarà aperto tutti i giorni dalle 20.45 alle 24 fino a sabato 13 settembre 2025. In occasione dell’evento inaugurale, la serata vedrà la presenza dei giocolieri animatori e dei trampolieri, inoltre sarà attiva una promozione speciale: il braccialetto giornaliero, che consente l’accesso a tutte le aree del parco, al costo ridotto di 15 euro anziché 24 euro. L’offerta sarà valida esclusivamente per la serata dell’inaugurazione che darà inizio alla nuova stagione.
«Anche quest’estate Bordilandia Park torna sul lungomare Argentina di Bordighera con un’area giochi molto rinnovata in cui si aggiungono  una serie di eventi ricchi di magia e divertimento per tutte le famiglie – spiega Michele Uga, direttore di Bordilandia Park – Abbiamo introdotto nuove attrazioni tra cui il grande scivolo “Colosseo”, il “Colle  Romano d’Aria” e un’area playground completamente nuova, dedicata specificamente ai più piccoli, oltre a un impianto di tappeti elastici a sei postazioni in linea per eseguire delle fantastiche  evoluzioni.
Come ogni anno, il nostro family park si conferma un punto di riferimento per il divertimento estivo delle famiglie del Ponente Ligure e dei tanti turisti che scelgono Bordighera per le vacanze. Un luogo pensato per offrire momenti di svago, spensieratezza e gioco in un contesto unico sicuro e accogliente».
L’area gonfiabili si presenta quest’anno quasi completamente rinnovata, con strutture di ultima generazione pensate per garantire massimo divertimento e sicurezza a tutte le età. Tra le novità, il nuovo scivolo “Colosseo”, alto 10 metri che affianca il gonfiabile “Antica Roma”, già presente negli scorsi anni, anch’esso completamente rinnovato.
Accanto, il “Colle Romano d’Aria”, una grande collina morbida di 12 metri per lato, pensata per arrampicarsi e saltare. Completano le novità di questa stagione anche le nuove installazioni dedicate ai più piccoli: un nuovo percorso tra palline colorate, un playground con ostacoli morbidi, scivolo e un nuovo ponte tibetano, pensati per garantire un gioco libero e sicuro. Inoltre, è stato installato un nuovo impianto di tappeti elastici con sei postazioni singole che rendono l’attività fruibile in sicurezza.
Rimangono presenti anche le attrazioni più amate come la pista Baby Car (per moto e automobiline), il tiro a segno, i motoscafi sull’acqua nella zona “Waterfun”. Per i ragazzi e per i genitori è presente un’area dedicata al relax e al divertimento, attrezzata con giochi ricreativi che favoriscono la socializzazione e momenti di svago condiviso.
Dopo la giornata di apertura, che inaugura ufficialmente il periodo estivo ricco di intrattenimento per tutte le famiglie del ponente ligure, è in programma un variegato calendario di eventi gratuiti che si terranno ogni martedì sera alle ore 21 a Bordilandia Park. Si parte martedì 1 luglio con le attività di Face Art e l’intrattenimento di truccabimbi e caricaturista a cura di Ops! Teatro. Martedì 8 luglio arriva Monocirco con Squilibrio, mentre martedì 15 luglio è la volta della Pasticceria delle Meraviglie con Mr Paolo. Martedì 22 luglio tornano Amaranta e Tamarindo con lo spettacolo Love Circus e martedì 29 luglio è in scena il Fachiro Onireves con lo show Magie d’Oriente.
Ad agosto prosegue il calendario degli spettacoli dedicati a bambini e famiglie. Martedì 5 tornano le attività di Face Art e Ops! Teatro, mentre martedì 12 agosto è la volta de Il Giardiniere Innamorato con Lello Clown. Venerdì 15 agosto è in programma la festa del pallone, martedì 19 agosto è dedicato al Teatro di Figura con Il Circo di Domani, presentato da Ops! e Fluffy!, e martedì 26 agosto chiude la stagione il Duo Kida, una coppia di giocolieri al loro debutto a Bordilandia Park.
Bordilandia Park continua a essere il punto di ritrovo annuale per bambini e famiglie provenienti da tutta la Riviera di Ponente, oltre che per numerosi turisti provenienti dalla Francia e da altre regioni estere. L’impegno dello staff nei confronti della sicurezza, della protezione e della libertà dei bambini, insieme alla cura degli impianti e degli spazi, ha portato Bordilandia Park ad essere incluso nel sito Mondoparchi, una sorta di “Guida Michelin” dei parchi giochi, che raccoglie i migliori parchi divertimento in Italia.
Bordilandia Park è aperto ogni sera dalle 20.45 a mezzanotte fino a sabato 13 settembre 2025

Alassio, intensificati i controlli per contrastare bivacchi e comportamenti indecorosi

Alassio, intensificati i controlli per contrastare bivacchi e comportamenti indecorosi già 20 Daspo urbani e 40 verbali in poche settimane
Alassio, intensificati i controlli per contrastare bivacchi e comportamenti indecorosi già 20 Daspo urbani e 40 verbali in poche settimane

Alassio, intensificati i controlli per contrastare bivacchi e comportamenti indecorosi: già 20 Daspo urbani e 40 verbali in poche settimane

Alassio, intensificati i controlli per contrastare bivacchi e comportamenti indecorosiSono già 20 i provvedimenti di allontanamento (cd. Daspo urbano) emessi dal Comando di Polizia Locale di Alassio nelle ultime settimane, nei confronti di soggetti che ponevano comportamenti che contrastavano con la regolare fruibilità degli spazi pubblici.
La norma, contenuta nel cosiddetto Decreto Minniti convertito in Legge nel 2017, è stata recepita nel Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Alassio al cui interno sono contenute diverse norme a tutela del decoro pubblico e della sicurezza urbana tra cui anche il divieto di bere alcolici e di consumare bevande in contenitori di vetro nelle vie e strade pubbliche.
L’attività su questo fronte, che ha già portato all’elevazione di un numero di verbali (40) doppio rispetto allo stesso periodo del 2024, aumenterà ancora nelle prossime settimane – sottolinea il Comandante della Polizia Locale Francesco Parrella – e tende ad evitare o comunque a sanzionare prontamente i bivacchi nei parchi e nei giardini pubblici. Ancora in questi giorni nella zona dei Giardini Padre Pio sono stati identificati e sanzionati tre cittadini di origine straniera che dormivano sulle panchine impedendone di fatto l’utilizzo agli altri cittadini.
Alassio è una città accogliente con tutti – dice al riguardo il sindaco Marco Melgrati – salvo con chi intende delinquere o non rispettare le regole del vivere civile. Grazie all’impegno della Polizia Locale intendiamo limitare al minimo comportamenti indecorosi e potenzialmente pericolosi concorrendo a fornire collaborazione alle altre Forze di Polizia per ottimizzare quel modello di sicurezza integrata necessario soprattutto nelle settimane di massima affluenza turistica”.