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Donna scomparsa ad Airole: riprendono le ricerche nella zona boschiva

Donna scomparsa ad Airole: riprendono le ricerche nella zona boschiva
I Vigili del fuoco in attività di ricerca di un disperso

Ultimo segnale del cellulare vicino al bosco

Proseguono senza sosta le ricerche della donna romena di 33 anni scomparsa ad Airole, sulle alture di Ventimiglia. L’ultimo contatto utile è arrivato dal suo cellulare, che avrebbe agganciato una cella telefonica situata ai confini del bosco nei pressi del piccolo borgo ligure.

Una nuova scomparsa nell’Imperiese dopo il caso Forzan

Il mistero arriva a pochi giorni dal ritrovamento del corpo di Jonathan Forzan, il 32enne disperso in mare e trovato senza vita dopo quattro giorni. Questa volta si tratta di una donna residente da anni in provincia di Salerno, che il 14 luglio era in vacanza ad Airole insieme alla madre. È stato in quel momento che si sono perse improvvisamente le sue tracce.

Ricerche concentrate nel piccolo Comune ligure

Vigili del fuoco, soccorso alpino e carabinieri hanno lavorato per tutta la notte per battere l’area circostante Airole, concentrandosi nella zona dove il telefono ha trasmesso l’ultimo segnale. L’intervento ha coinvolto anche unità specializzate nella ricerca in zone impervie.

Ipotesi allontanamento volontario verso la Francia

Tra le piste seguite dagli investigatori c’è anche quella di un allontanamento volontario. La donna potrebbe aver oltrepassato il confine con la Francia e, in tredici giorni, aver percorso centinaia di chilometri anche utilizzando mezzi di trasporto. Tuttavia, in assenza di riscontri concreti, le operazioni continuano a concentrarsi nell’area del borgo ligure dove è stata localizzata per l’ultima volta.

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Alcolock, obbligo ufficiale per chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza: cosa sapere

Alcolock, obbligo ufficiale per chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza: cosa sapere
Un controllo della Stradale con l'etilometro

Entrano in vigore le nuove regole del Codice della Strada

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo, firmato dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, l’obbligo di installare l’alcolock per chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza diventa operativo. La norma, particolarmente severa, si applica ai conducenti che hanno avuto una condanna penale per un tasso alcolemico superiore a 0,8 gr/l e arriva proprio in concomitanza con il maxi-esodo estivo.

Che cos’è l’alcolock e come funziona

L’alcolock è un dispositivo (EN 50436, marchio CE) che impedisce l’avviamento del motore se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero. In Italia è diventato obbligatorio con il nuovo Codice della Strada in vigore dal 14 dicembre 2024, ma per la sua effettiva applicazione si è dovuto attendere il decreto attuativo (GU Serie Generale n. 171 del 25 luglio 2025).

Durata dell’obbligo: due o tre anni a seconda della gravità

Il periodo di utilizzo dell’alcolock varia in base al tasso alcolemico per cui si è stati condannati: due anni se compreso tra 0,8 e 1,5 gr/l e tre anni se superiore a 1,5 gr/l. Dopo la sospensione della patente, il prefetto inserirà sul documento di guida una specifica che indicherà l’obbligo di utilizzo del dispositivo.

Veicoli su cui deve essere installato l’alcolock

Il dispositivo deve essere montato su tutti i veicoli intestati al conducente, comprese auto private, autobus e autocarri. Le categorie coinvolte sono M1, M2, M3, N1, N2 e N3, quindi sia mezzi per il trasporto di persone che per il trasporto merci.

Chi deve soffiare nel dispositivo?

Il veicolo dotato di alcolock richiede che chiunque debba guidarlo effettui il test. Questo significa che, in una famiglia con un solo veicolo condiviso, ogni conducente sarà obbligato a soffiare nel dispositivo ottenendo un risultato “alcol zero” per avviare il motore.

Costi e installazione dell’alcolock

L’acquisto e l’installazione del dispositivo sono a carico del conducente, con un costo che va da 1.500 a 2.000 euro. L’elenco degli installatori autorizzati e dei veicoli compatibili sarà pubblicato sul sito ufficiale Il Portale dell’Automobilista. Gli installatori dovranno applicare un sigillo speciale per evitare manomissioni, mentre i produttori saranno obbligati a fornire istruzioni per l’uso e la manutenzione.

Documenti da esibire in caso di controllo

In caso di fermo da parte delle forze dell’ordine, il conducente dovrà mostrare la dichiarazione originale di installazione e il certificato di taratura annuale del dispositivo.

Sanzioni per chi tenta di aggirare la legge

Chi prova ad eludere il sistema, ad esempio facendo soffiare qualcun altro per poi guidare, o manomettendo il dispositivo, rischia pesanti multe superiori ai 600 euro e ulteriori sanzioni sulla patente.

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I lunedì dell’Ochin: a Camogli incontro con Pietro Tarallo e il suo viaggio nei costumi sessuali del mondo

I lunedì dell’Ochin: a Camogli incontro con Pietro Tarallo e il suo viaggio nei costumi sessuali del mondo
I lunedì dell’Ochin: a Camogli incontro con Pietro Tarallo e il suo viaggio nei costumi sessuali del mondo

Appuntamento il 28 luglio alla Bocciofila di via Bettolo a Camogli

Lunedì 28 luglio, alle ore 21, la Bocciofila di via Bettolo 9 a Camogli ospita un nuovo appuntamento de I lunedì dell’Ochin. Protagonista sarà il giornalista e viaggiatore Pietro Tarallo, che dialogherà con Silvia Neonato in una serata dal titolo “Tutto il sesso è paese”, un viaggio attraverso la vita amorosa in 86 Paesi, tra diritti, divieti, trasgressioni e curiosità.

Dal libro di Tarallo una mappa dei costumi sessuali nel mondo

L’incontro prende spunto dal nuovo libro di Tarallo, “Viaggio nei costumi sessuali. 86 Paesi tra diritti e divieti, trasgressioni” (Erga edizioni). Un volume che racconta storie, tradizioni e personaggi incontrati in decenni di viaggi, offrendo una panoramica unica sulla sessualità e sulle regole sociali nei diversi continenti.

Il caso della Malaysia tra tradizione e cambiamento

Durante la serata, Tarallo si soffermerà sulla Malaysia, esempio emblematico della complessità dei costumi. Paese multietnico con quattro lingue ufficiali, governato da assemblee legislative, nove sultani e cinque governanti eletti, vive un equilibrio tra modernità e tradizione. La religione dominante, l’Islam, impone il velo alle donne, che però oggi godono di una crescente autonomia. Ancora difficoltosa la condizione della comunità LGBTQIA+, mentre le nuove generazioni rifiutano sempre più la poligamia e i matrimoni combinati.

Ingresso libero per una serata tra viaggio e cultura

L’evento è a ingresso libero e rappresenta un’occasione per scoprire storie e curiosità raccolte da Pietro Tarallo in giro per il mondo. Un incontro che promette di unire cultura, viaggi e riflessioni sui diritti e sulle libertà legate alla sfera affettiva e sessuale.

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Il BerioCafè chiude il 31 luglio 2025: l’annuncio commosso di Paolo Vanni

Il BerioCafè chiude il 31 luglio 2025: l’annuncio commosso di Paolo Vanni
Il famoso "vecchio coi baffi": Paolo Vanni

Vent’anni di storia alla Biblioteca Berio di Genova

Il BerioCafè, storico punto di ristoro all’interno della Biblioteca Berio di Genova, si prepara a chiudere i battenti. Il 31 luglio 2025 sarà l’ultimo giorno di servizio, come annunciato dal titolare Paolo Vanni sui social con parole cariche di emozione. Dopo vent’anni di attività, il locale che ha accompagnato studenti, lettori e cittadini lascerà la sua sede in via del Seminario.

Un mercatino per salutare il locale

In vista della chiusura, a partire da lunedì 28 luglio sarà allestito all’interno del BerioCafè il “bric-a-brac dell’Abate”. Un mercatino che metterà in vendita piatti, tazze, pentole e strumenti utilizzati nella cucina e nel bar. Un’occasione per i clienti affezionati di portare a casa un pezzo della storia del locale e della ristorazione genovese.

Il Berio Cafè

La fine di una concessione e l’inizio di una nuova fase

Paolo Vanni ha spiegato che la chiusura è legata alla scadenza della concessione riassegnata dal Comune di Genova nel 2019, dopo la lunga vicenda giudiziaria seguita al primo stop del 2017. Il titolare ha ricordato con orgoglio la riapertura nel settembre 2020, in piena pandemia, quando il BerioCafè contribuì a ridare vita alla Biblioteca Berio in un momento difficile per la città.

Il commiato di Paolo Vanni

Con un post emozionante, Paolo Vanni saluta clienti e collaboratori: «Non è la provocazione del solito burlone, né tantomeno una forma originale per catturare attenzione: domani inizia l’ultima settimana di “onorato” servizio di Berio Ristorazione all’interno della Biblioteca Berio di Genova. Il 31 luglio 2025 si concluderà la concessione riassegnata dal Comune di Genova nel febbraio del 2019, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che confermava quanto stabilito dal Tribunale Amministrativo della Liguria a seguito del ricorso contro la decisione della commissione di gara nel luglio 2017.

Coerentemente alle azioni intraprese abbiamo riaperto il locale nel settembre del 2020, nel periodo peggiore della pandemia del Covid. Lo abbiamo, con molta fatica, riavviato contribuendo alla ripresa delle attività della Biblioteca. Oggi, soddisfatti, lo riaffidiamo alla custodia pubblica, perché la nuova amministrazione lo rimetta in gara e individui una azienda capace di investire rinnovando l’offerta di ristorazione ed accoglienza per la città. Sarà una bella sfida che seguiremo con attenzione perché, comunque siano andate le cose, porteremo sempre nel cuore e nella mente i vent’anni del BerioCafè – Biblioteca Berio – Genova. Ed ora chiudo il post perché con gli occhi lucidi non riesco più a scrivere». L.B.

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Arpal: allerta gialla per temporali sul Levante dalle 2 alle 10 di domani

Domani allerta gialla per temporali dalle 00 alle 14 sulla costa
Fulmini sulla Liguria (foto d'archivio)

Gli esperti meteo di Arpal stamane hanno emesso l’allerta gialla per temporali sul Levante della regione (Zona C ) dalle 2 alle 10 di domani.

Sul resto della Liguria, che rimane con allerta verde, è stata segnalata una bassa probabilità di forti temporali.

“Tra oggi pomeriggio e stasera – hanno spiegato da Arpal – si assisterà ad un aumento della nuvolosità medio-alta a partire da Ponente per l’avvicinarsi di una nuova perturbazione con possibili rovesci o temporali nella notte sui rilievi di Centro-Ponente in estensione verso la costa e verso Levante dove potrebbero verificarsi  rovesci e temporali  anche forti e localizzati.

Sarà un passaggio piuttosto rapido.

Nel corso della mattinata ci saranno schiarite anche ampie su Centro-Ponente, nubi più insistenti a Levante con residui fenomeni fino al pomeriggio specie sui rilievi appenninici.

Il mare sarà molto mosso a Levante per onda lunga di libeccio. Mosso altrove”.

La suddivisione in zone del territorio regionale

A: Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa

B: Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno

C: Lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla

D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida

E: Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia

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Il Gala Mario Porcile, lo spettacolo conclusivo del Nervi International Ballet Festival 25

Il Gala Mario Porcile, lo spettacolo conclusivo del Nervi International Ballet Festival 25
La locandina del Gala Mario Porcile

Il Gala Mario Porcile è lo spettacolo conclusivo del Nervi International Ballet Festival 25, quest’anno dedicato solo alla danza, ed è un viaggio artistico unico nella storia del balletto. 

Pensato da Jacopo Bellussi, con la consulenza di Maina Gielgud, celebre étoile internazionale, il  Gala è in programma domenica 27 luglio alle ore 21.15 (Parchi di Nervi). Si alterneranno alcune coreografie iconiche del repertorio accanto a perle rare come il Pas de Quatre nella versione di Anton Dolin, con quattro star internazionali come Ida Praetorius, Aliya Tanikpaeva, Cassandra Trenary, Jessica Xuan; Forme et Ligne (Squeaky Door) di Maurice Béjart affidata a Ksenia Ovsyanick; Romeo and Juliet – Balcony Pas de Deux di Kenneth MacMillan con la coppia Cassandra Trenary e Matthew Ball. Poi Song of a Wayfarer di nuovo di Maurice Béjart, duetto intenso e drammatico che, dopo la coppia Nureyev-Bortoluzzi, sarà interpreto a Nervi da Jacopo Bellussi e Matthew Ball. Si continua con Giselle – Act II Pas de Deux nella coreografia storica di Coralli-Perrot-Petipq ripresa da Maina Gielgud, con Aliya Tanikpaeva e Dmitry Timofef. Poi ci saranno le Trois Gnossiennes di Hans van Manen, con Jessica Xuan e Jakob Feyferlik e, in chiusura, La Signora delle Camelie – Black Pas de Deux di John Neumeier, con Ida Praetorius e Jacopo Bellussi.

La manifestazione è promossa dal Comune di Genova con il patrocinio della Regione Liguria, del Ministero della Cultura e di Rai Liguria, main partner Iren, Premium sponsor e food partner Esselunga. Media Partner è Rai Cultura. Partner tecnici sono: Amiu, Amt, Aster, Friends of Genoa.

Durata dello spettacolo: primo tempo 40 minuti, intervallo 15 minuti, secondo tempo 25 minuti, intervallo 15 minuti, terzo tempo trentacinque minuti. ELI/P.  

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Cold case del trapano: trovate 52 tracce da dove estrarre il dna dell’assassino

Maria Luigia Borrelli (foto di repertorio)

“Cold case del trapano”. Sono 52 i tamponi che hanno rilevato una possibile traccia da cui provare a estrarre un Dna da comparare con quello del carrozziere genovese 65enne, sospettato di essere l’autore dell’omicidio di Luigia Borrelli, l’infermiera e prostituta massacrata nel 1995 in un basso di vico Indoratori nel Centro storico.

Gli elementi sono stati rilevati sull’arma del delitto, il trapano trovato ancora conficcato sul collo della vittima.

Lo scorso maggio la Procura ha chiesto un nuovo incidente probatorio proprio per cercare, alla luce delle nuove tecniche scientifiche, possibili tracce sul trapano e sul filo elettrico che finora non avevano mai rilevato nulla di utile.

Gli inquirenti hanno incaricato il generale Luciano Garofalo, ex comandante dei carabinieri del Ris di Parma, mentre gli avvocati Emanuele Canepa e Andrea Volpe (difensori dell’indagato) Paolo Fattorini, genetista dell’università di Trieste. L’avvocata Rachele De Stefani (che assiste la figlia della vittima) aveva confermato il dattiloscopista Nicola Caprioli.

Quest’ultimo ha stilato la nuova consulenza sul caso Garlasco individuando l’impronta trovata sulle scale accanto al corpo di Chiara Poggi che la procura di Pavia attribuisce al nuovo indagato Andrea Sempio. Garofalo, invece, è consulente proprio del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara Poggi.

Il carrozziere sospettato al momento è in libertà, visto e considerato che il gip, i giudici del Riesame e anche quelli della Corte di Cassazione hanno respinto la richiesta della Procura di arrestarlo. Per i giudici ci sono sì granitici indizi ma sono passati oltre 30 anni.

Il carrozziere era stato individuato grazie al Dna estratto da una macchia di sangue trovata sulla scena del crimine. Il profilo era risultato compatibile con quello di un lontano parente, che si trova recluso nel carcere di Brescia.

Secondo l’accusa, ll 65enne, ludopatico e pieno di debiti, uccise Luigia Borrelli per rapinarla dopo averla picchiata brutalmente. Dopo i nuovi risultati, la Procura dovrebbe chiudere le nuove indagini non prima del prossimo ottobre.

 

Nuoto, Coppa Byron alla 42^ edizione

Non poteva mancare anche nel 2025 quella che è la competizione più longeva, Palio del Golfo a parte ovviamente, del Golfo dei Poeti. A Lerici riecco difatti la Coppa Byron, domenica 27 Luglio, articolata in 2 appuntamenti: la Next Gen alle ore 8.15 col ritrovo per i più piccoli e la “classica” (giunta alla 42.a edizione) alle 9 con la “punzonatura” per i più grandi. Per un totale di circa 140 iscritti. I fondisti però partiranno alle 14.30 dalla spiaggetta di Portovenere per arrivare alla diga foranea e quindi approdare a Lerici davanti all’ Hotel Shelley dopo 8 chilometri. Premiazioni alle 17.30 circa, nella nuova Piazza Tarabotto, dove è stato allestito il villaggio di questa Coppa, premi ai primi tre assoluti fra uomini e donne del circuito Usip e ai primi tre delle categorie Master nonché al lericino meglio classificato; altresì ai nuotatori più giovani, a quelli più longevi, ai quelli più volte presenti alla Byron.

Organizzatore una volta di più il Lerici Sport, con quel Riccardo Virdis capitano dei “Coccodrilli” della pallanuoto locale il quale partecipò l’anno scorso, responsabile soprattutto della parte “senior”. Più dedita alla competizione comprendente i nati dal 2011 in poi, che arriva alla edizione numero 3, invece quella Marta Pellegri al commiato da parte sua dalla pallanuoto femminile in cui era a sua volta una colonna rossoblu. Qui partenza alle 9.30 dall’ Hotel Shelley e delle Palme, circuito di un chilometro, mentre di fronte agli scoglietti il Lerici Sport offrirà un saggio delle discipline che il club porta avanti. Qua l’obiettivo è di cominciare ad avvicinare i bimbi e i ragazzini alla competizione vera e propria dell’occasione.

Mentre il proposito generale è quello di avvicinare ulteriormente l’evento alla città, per questo le operazioni tradizionali come appunto la cosiddetta punzonatura, sono previste in Piazza Tarabotto e comunque lungo la passeggiata.

Assessora Verdi e Sinistra: abbatteremo 3 pini e 3 lecci a Brignole

Genova Brignole (foto di repertorio)

Lunedì notte partiranno i lavori per l’abbattimento di tre pini radicati lungo viale Paolo Thaon di Revel a Genova Brignole, “a causa della gravità delle lesioni riscontrate a seguito dell’indagine a trazione controllata e vista l’impossibilità di attuare una riduzione della chioma”.

Lo hanno annunciato oggi i responsabili del Comune di Genova.

“Dispiace dover abbattere questi alberi, ma è una decisione inevitabile – ha affermato l’assessora comunale al Verde Francesca Coppola (Avs) – la relazione tecnica di Aster rileva un rischio concreto e non potevamo permetterci di aspettare.

Non veniva garantita la sicurezza per chi ogni giorno attraversa quella zona.

Di qui la scelta di procedere e di darne, il prima possibile, comunicazione alla cittadinanza”.

“È stata verificata una scarsa capacità di ancoraggio al terreno che pregiudica la stabilità dell’intera pianta – ha riferito il presidente di Aster Andrea Bassoli – i risultati della perizia hanno evidenziato con chiarezza un elevato rischio di crollo.

I pini rientrano in una zona ad alta frequentazione e questo impone un controllo frequente delle piante.

La sostituzione dei tre pini è comunque già programmata e verrà effettuata al termine della stagione estiva per garantire il perfetto attecchimento dei nuovi alberi”.

L’assessorato comunale al Verde e Aster stanno lavorando per individuare una strategia sempre più condivisa per la gestione e la cura del verde cittadino.

“Vogliamo – ha aggiunto l’assessora Coppola – che il verde in città sia curato con sempre maggiore attenzione e sensibilità, progettato con visione e che la comunicazione sia fatta con trasparenza e in modo costante e capillare.

Comune e Aster hanno già avviato un lavoro che consenta di informare tempestivamente, di spiegare le ragioni degli interventi e di coinvolgere di più la cittadinanza e le associazioni ambientaliste”.

Nei giorni successivi saranno abbattute, nel limitrofo viale Caviglia, sempre a Genova Brignole, anche tre piante di leccio compromesse da un forte attacco di «cerambice», le cui larve scavano gallerie all’interno del tronco.

L’intervento è stato autorizzato dalla Soprintendenza. In merito agli interventi, l’assessora Coppola ha informato i componenti della Consulta del Verde.

 

Droga, giovani stranieri e inchiesta su Polizia locale. Gli agenti: noi calunniati

Polizia locale di Genova (foto di repertorio)

Colpo di scena nell’inchiesta della Procura di Genova nei confronti di una quindicina di agenti della Polizia locale.

Ieri è emerso che alcuni degli agenti indagati hanno presentato un esposto contro i tre giovani stranieri che erano stati fermati per reati legati allo spaccio di droga e che poi li avevano accusati (secondo quanto riferito i nordafricani avrebbero riportato lesioni con prognosi di 3, 5 e 21 giorni).

Secondo i legali difensori, ci sarebbero gli estremi per la calunnia dopo le parole pronunciate dai giovani stranieri davanti al giudice Giorgio Morando nel corso dell’incidente probatorio.

E’ stato quindi presentato l’esposto per calunnia ritenendo le affermazioni rese “palesemente false”.

L’esposto degli avvocati Maurizio e Andrea Tonnarelli e Fabrizio Maggiorelli è stato depositato in Procura nei giorni scorsi e adesso verrà approfondito quanto puntualmente riportato, incrociando i dati allegati e quanto raccolto dagli inquirenti e dagli investigatori della Squadra mobile.

I tre giovani stranieri, a inizio luglio, hanno confermato ai magistrati genovesi le percosse, gli insulti e le falsità scritte nei verbali, riconoscendo e indicando anche i presunti autori.

Secondo la Procura, gli agenti della squadra della sezione Sicurezza Urbana della Polizia locale avrebbero picchiato, anche con manganelli telescopici, soprattutto giovani stranieri fermati per reati legati allo spaccio di droga. In un caso, durante una perquisizione, sarebbero stati presi dei soldi.

Una ricostruzione, secondo l’accusa, che avrebbe trovato riscontri anche da quanto alcuni agenti della Polizia locale avrebbero pubblicato su una chat di WhatsApp chiamata “Quei bravi ragazzi”.

La ricostruzione, però, secondo la difesa di alcuni di loro, non corrisponderebbe al vero.

Nell’esposto, infatti, i legali difensori hanno spiegato come alcune dichiarazioni dei denuncianti sarebbero smentite da prove oggettive.

Come nel caso del giovane straniero che ha sostenuto di essere stato assistito da un interprete durante la sua deposizione in Questura, ma nel verbale non ne risulta traccia.

Oppure l’affermazione di un altro giovane straniero che ha dichiarato di non potere camminare o muoversi dopo essere stato picchiato e che invece, nello stesso periodo, risulta che sia stato denunciato per furto, con tanto di fuga a piedi.

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