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Sampierdarena, violentarono una barista: pena ridotta per stupratori sudamericani

Violenza (foto di repertorio fb)

Pena ridotta in appello per uno dei due stranieri imputati di violenza sessuale di gruppo e lesioni gravissime ai danni di una barista 25enne per un’aggressione sessuale avvenuta a Genova Sampierdarena nel settembre 2023.

Il più anziano dei due, un 47enne sudamericano, che in primo grado era stato condannato a 7 anni e 4 mesi con rito abbreviato, ha ottenuto in appello lo sconto di pena di un anno dopo avere risarcito la vittima con 20mila euro.

I giudici genovesi gli hanno concesso le attenuanti generiche portando la pena a 6 anni e 4 mesi.

Lieve sconto di pena anche per il più giovane dei due stupratori, un 29enne anche lui sudamericano. Per lui in appello la condanna è scesa da 6 anni e 8 mesi a 6 anni e 4 mesi.

La giovane quella sera aveva litigato con il fidanzato che era venuto a trovarla da fuori Genova. Dopo la discussione il giovane era tornato a casa e lei aveva deciso di passare la serata in un locale di Sampierdarena, dove aveva incontrato i due sudamericani.

Prima avevano chiacchierato e poi avevano iniziato a bere. La 25enne si era risvegliata in un appartamentodel quartiere del Ponente genovese.

Quattro giorni dopo, a causa di forti dolori, si era recata in ospedale dove era scattato il protocollo per gli abusi sessuali.

Da lì erano partite le indagini dei carabinieri che, grazie alle telecamere di sorveglianza e alla testimonianza della giovane, avevano denunciato i due stranieri.

Nel frattempo, la vittima era stata sottoposta ad accertamenti medici che hanno stabilito come da quella violenza sessuale avesse subito lesioni permanenti.

Pertanto, il pm aveva chiesto l’arresto dei sudamericani e il gip aveva disposto i domiciliari, ma con il ricorso al Tribunale del Riesame i due erano finiti in carcere, dove si trovano tuttora.

In primo grado la gup Carla Pastorini aveva disposto una provvisionale di 50mila euro, ridotta a 30mila in appello (e nei confronti solo di un imputato) dopo il parziale risarcimento del danno.

 

Aeroporto di Genova, Biasi: nessun declassamento ma razionalizzazione operativa

Aeroporto di Genova (foto d'archivio)

“Durante la seduta della III Commissione regionale abbiamo affrontato il tema dell’Aeroporto di Genova. Abbiamo avuto il piacere di ascoltare l’intervento del direttore Nord-Ovest di ENAC e di confrontarci con le rappresentanze sindacali, che ci hanno illustrato lo stato attuale dello scalo ligure.

È emerso chiaramente che non si è verificato alcun declassamento, ma piuttosto una razionalizzazione operativa.

L’Aeroporto di Genova rappresenta un punto strategico fondamentale per tutto il nostro territorio.

Per questo motivo, in modo trasversale tra maggioranza e minoranza, abbiamo condiviso l’obiettivo di lavorare affinché lo scalo ligure cresca e si sviluppi, diventando un hub pienamente all’altezza delle esigenze della nostra regione e della sua vocazione turistica”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Armando Biasi.

Presidente III commissione regionale Attività produttive Armando Biasi (Lega)

Ospedale Voltri, Sanna: futuro in bilico. Servono investimenti

Arenzano, infortunio per biker: soccorso e portato in ospedale
L'ospedale Evangelico di Genova Voltri (foto d'archivio)
“Monitoriamo con attenzione e preoccupazione la situazione dell’Ospedale Evangelico di Voltri, alla luce delle notizie emerse su una possibile rinuncia da parte della Chiesa Valdese alla gestione della struttura. Il Ponente genovese non può permettersi di perdere un presidio sanitario fondamentale per il territorio”.
Lo ha dichiarato ieri Armando Sanna, capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria.
“In queste ore – ha aggiunto Sanna – si stanno aprendo tavoli di confronto in Regione, ed è necessario che tutte le istituzioni coinvolte, a partire dall’amministrazione regionale, affrontino il nodo dello status giuridico dell’Ospedale e delle risorse economiche ad esso destinate. Serve chiarezza su ruoli, competenze e investimenti futuri.
Il Ponente genovese ha bisogno di una sanità pubblica forte, accessibile e qualificata: su questo continueremo a vigilare e a batterci in tutte le sedi istituzionali. Porterò il tema in aula e nella commissione competente, affinché venga affrontato con la massima urgenza e trasparenza”.

Centro storico, senegalese spaccia crack: arrestato dai carabinieri

Centro storico, senegalese spaccia crack: arrestato dai carabinieri
Spacciatore di droga (foto di repertorio)

Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di droga nel Centro storico genovese, ieri i carabinieri del Nucleo Operativo Ge-Centro hanno arrestato un senegalese 28enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’africano è stato notato dai militari mentre cedeva una dose di crack a un giovane, a sua volta segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Successivamene è stato sottoposto a perquisizione personale ed è stato trovato in possesso di somma contante di 200 euro, ritenuta provento dell’illecita attività.

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Messo ai domiciliari, ma gira per i caruggi con il coltello: marocchino arrestato

Ai domiciliari, ma gira i caruggi con coltello: marocchino arrestato
Centro storico, "avamposto" Carabinieri Ge-Maddalena (foto d'archivio)

Ieri i carabinieri di Ge-Maddalena hanno arrestato un marocchino 43 enne per evasione e per porto di oggetti atti a offendere.

Mentre i militari si trovavano per dei controlli nel Centro storico genovese hanno sorpreso per strada il nordafricano, già condannato, con diversi precedenti e mai rimpatriato, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il marocchino è stato “pizzicato” all’esterno dell’abitazione senza avere alcuna autorizzazione.

I carabinieri lo hanno quindi perquisito e gli hanno trovato addosso un coltello a serramanico con lama lunga oltre 10 centimetri.

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Caldo, ordinanza Bucci a tutela lavoratori all’aperto: stop 12.30-16

Allarme caldo e afa, operai al lavoro

Domani primo bollino arancione stagionale per la città di Genova. È stato emesso dal Ministero della Salute che monitora le principali città italiane e coordina, insieme al Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, il sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute.

Viste le elevate temperature previste nei mesi estivi e in considerazione dei crescenti rischi per la salute legati all’esposizione prolungata al sole durante il lavoro fisico intenso, Regione Liguria ha emanato un’ordinanza per la tutela dei lavoratori all’aperto che prestano attività nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole.

Il provvedimento, in vigore fino al 31 agosto 2025, dispone il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto nelle fasce orarie più a rischio (12:30–16:00), nei giorni in cui le mappe di rischio pubblicate dal portale Worklimate segnalano livelli “ALTI” di esposizione al calore per attività fisica intensa sotto il sole.

L’ordinanza richiama le recenti Linee di indirizzo nazionali approvate dalla Conferenza delle Regioni e invita i datori di lavoro a adottare misure organizzative per ridurre lo stress termico sui lavoratori, sia negli spazi aperti che in ambienti chiusi non climatizzati.

“La salute dei lavoratori viene prima di tutto – dichiarano il presidente Marco Bucci e l’assessore regionale alla Sanità Massino Nicolò (FdI) – ed è nostro dovere mettere in campo strumenti di prevenzione efficaci per contenere il rischio di colpi di calore, soprattutto tra i lavoratori esposti per ore al sole. L’ordinanza rappresenta un atto di responsabilità e di attenzione e va letta come un invito a tutte le parti coinvolte – istituzioni, imprese e sindacati – a collaborare per garantire condizioni di lavoro sicure anche durante le ondate di calore”.

Sono esclusi dal divieto gli interventi urgenti e di pubblica utilità (come quelli di pronto intervento, protezione civile e servizi essenziali), a condizione che vengano adottate misure organizzative e tecniche per ridurre i rischi legati al calore.

“Con l’arrivo delle temperature elevate – sottolinea l’assessore Nicolò – è fondamentale adottare comportamenti responsabili per proteggere la propria salute.

È importante seguire alcune semplici accortezze come limitare le uscite nelle ore più calde, idratarsi con regolarità e scegliere pasti leggeri. Queste raccomandazioni sono particolarmente importanti per le persone anziane e più vulnerabili, che necessitano di maggiore attenzione e protezione.

Tra le attività previste ci sono i progetti dei custodi sociali e dei maggiordomi di quartiere, impegnati tutto l’anno anche attraverso il numero verde regionale 800 593235, gratuito, attivo sette giorni su sette dalle 8 alle 20 per l’orientamento, l’informazione e per raccogliere le richieste dei cittadini, come per esempio piccole commissioni quotidiane, finalizzate ad evitare che le persone fragili possano essere sottoposte al rischio delle ondate di calore, specie nelle ore più calde. Queste attività, adeguatamente potenziate in estate, proseguiranno fino al 20 settembre, con eventuali proroghe in caso di necessità in base alla situazione climatica”.

“Le previsioni – spiega Ernesto Palummeri, Coordinatore Centro di riferimento ligure per le ondate di calore – ci dicono che, oltre alle temperature in aumento, sono previsti tassi di umidità elevati. Per questa ragione, la temperatura percepita potrà superare a Genova, come in molti comuni della nostra Regione, i 35 gradi. In queste condizioni, ricordiamo le raccomandazioni già diffuse per tutta la popolazione e, in particolare, per gli anziani e le persone fragili. L’avviso di bollino arancione per la giornata di sabato è stato inviato a tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie che devono osservare una serie di norme e, in particolare, provvedere solo a “dimissioni protette” per anziani e fragili, ossia garantendo assistenza e possibilità di difesa dalle ondate di calore”.

 

Mostre d’ Arte a Ponente nel fine settimana

La Rolak e Giusto

Imperia. Sono numerose le mostre e gli eventi artistici nella Rivera di Ponente: ve ne segnalo alcune. Ad Imperia l’artista loanese Giuseppe Ferrando è in mostra fino a domani alla celebre Galleria  d’Arte “Il Rondò”, in piazza Dante con il seguente orario: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ferrando è un noto artista che ha alle spalle centinaia di mostre personali e collettive e che predilige il figurativo. Animatore di molte associazioni artistiche e culturali è stato anche insignito del Sant’Ambrogio l’importante premio artistico milanese. Per Ferrando si tratta della terza volta che espone al “Rondò”. I suoi olii su tela sono eleganti e luminosi e la sua passione per l’arte l’ha saputa trasferire a tanti allievi che seguono i corsi dell’Associazione “Torchio e pennello” ad Albenga.                                                                                                                   A Diano Marina in Corso Garibaldi, nella Sala Falchi (Palazzo del Parco di Diano Marina) fino al 3 luglio è possibile ammirare i quadri di Andrea Pisano, un astrattista imperiese maestro del colore. La mostra è aperta nel seguente orario: dalle 17 alle 22.                                                                             A Ceriale ha preso avvio in Sala Riflessi (Lungomare A. Diaz 92) la interessante non stop artistica “Riflessi d’Arte” giunta alla seconda edizione. Tuti i sabati si apre una nuova esposizione. Visti l’interesse e la frequenza del pubblico, Pro Loco ed Unitre Comprensoriale Ingauna, sezione di Ceriale hanno ritenuto di estendere l’arco delle mostre a tutta l’estate. In questo  momento è in corso l’esposizione delle belle opere pirografiche di Nadia Bardone, padrona di questa tecnica antica e per nulla semplice, mentre sabato verrà inaugurata la personale del noto illustratore e fumettista genovese Mauro Moretti, anche disegnatore delle simpatiche vignette  meteorologiche di Gianfranco Saffioti, ai più noto noto come “Il Meteorologo Ignorante”. Domenica 29  Mauro Moretti darà un saggio delle sue capacità con una performance musico artistica.                     Sempre a Ceriale, al bar Bacicin, sul Lungomare Diaz, 53, prosegue fino al 30 giugno la personale di Renza Merlo Belviso. Insegnante di Educazione Artistica, scenografa e pittrice, è conosciuta soprattutto per i trompe-l’oeil.  In mostra anche ritratti di famose donne che l’hanno ispirata, realizzati a matita su cartoncino.                                                                          Ad Albenga intanto, in vico dell’Annona, è sempre aperto al pubblico lo studio dell’artista Sergio Giusto che proprio ieri ha ricevuto la visita di una nota artista polacca, ma veneziana d’adozione. Si tratta di Sonia Rolak che si è intrattenuta a lungo con l’artista ingauno ed ha affisso la sua firma nel totem che raccoglie già più di duecento fra artisti, giornalisti, collezionisti, galleristi e semplici appassionati d’arte che hanno fatto visita all’atelier ingauno di Giusto. Sempre ad Albenga nei prossimi giorni verrà inaugurata il primo luglio (alle ore 18) in piazza dei Leoni (presso la sede dell’ UCAI) la mostra delle artiste Mariella Azzoni, Marisa Borra e Beatrice Turra. Le tre valide artiste figurative appartengono alla sezione ingauna dell’ Unione Cattolica Artisti Italiani, guidata dal noto violinista imperiese Giovanni Sardo. La mostra resterà aperta fino al 13 luglio con i seguenti orari: dalle 18 alle 23.

Claudio Almanzi

Crollo Morandi, è morto Night Spirit: cane eroe che salvò 6 persone

Tragico crollo Ponte Morandi: Night Spirit con la sua conduttrice della Polizia

E’ morto Night Spirit, il cane eroe da ricerca e soccorso della Polizia che il 14 agosto del 2018 aveva individuato e salvato sei persone dopo il tragico crollo del Ponte Morandi (43 vittime).

Lo hanno annunciato ieri i responsabili della Questura di Genova.

Pastore australiano di 14 anni, andato “in pensione” nel 2022, nella sua carriera con l’inseparabile conduttrice Laura Bisio, aveva trovato e salvato numerose vite umane, in ultimo un 87enne ipovedente sparito durante un vasto incendio scoppiato poco fuori Genova.

Ma soprattutto Night Spirit era stato in prima linea nelle ore successive al disastro del Ponte Morandi. Dopo avere individuato e salvato tre donne sepolte tra le macerie, era stato fatto scendere nel greto del fiume con una “pescaggina” di fortuna e, pur ferendosi le zampe su vetri e lamiere, aveva trovato altri tre sopravissuti e li aveva salvati.

“Addio Spirito della Notte – hanno riferito dalla Questura di Genova – dal fiuto infallibile. Continua a vegliare su di noi”.

E’ morta anche Maya, in prima linea tra le macerie dopo crollo Ponte Morandi

 

Sabato e domenica a Genova i Campionati Italiani Master

Genova capitale del Canottaggio master. Accadrà, all’interno del programma “Liguria 2025 Regione Europea dello Sport”, nelle giornate di sabato e domenica in occasione dei Campionati Italiani, a cura del Rowing Club Genovese, storico sodalizio remiero che nel 2025 taglia il traguardo dei suoi primi 135 anni, in collaborazione con il Comitato Regionale FIC Liguria, con il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Genova e il supporto di Convention Bureau Genova e Di-Bi.

Saranno 87 le società in gara sulle acque di Pra’, per ben 909 atleti e atlete (1273 atleti/gara) ai nastri di partenza, su 375 barche complessive, e a caccia dei titoli italiani. Record di partecipazione per questa competizione introdotta dalla Federazione Italiana Canottaggio nel 2011. Il CC 3 Ponti sale da Roma a Genova con ben 56 iscritti al seguito, mentre sempre dalla Capitale arrivano i 49 atleti e atlete al seguito della Canottieri Ondina. Terza per numeri invece è la SC Armida, con 47 canottieri in gara. In quanto a numero di imbarcazioni allo start per cercare di conquistare le medaglie tricolori Master primeggia il CUS Milano con 25 barche, 10 in più delle 15 iscritte dalla già citata SC Armida e da un altro sodalizio torinese, la SC Caprera. Quota 13 toccata invece da SC Padova e Tiber Rowing. La Liguria sarà rappresentata da Elpis Genova, Sportiva Murcarolo, Rowing Club Genovese, Canottieri Sampierdarenesi e Canottieri Sanremo.

“Nell’anno in cui la Liguria porta con orgoglio il titolo di “Regione Europea dello Sport”, è una grande soddisfazione per tutti noi poter vantare sul nostro territorio una competizione del calibro dei Campionati Italiani Master di Canottaggio, che inoltre quest’anno tocca vette inesplorate in termini di partecipazioni da record – commenta l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro. – Il prossimo weekend vivremo due giornate di altissimo livello dal punto di vista agonistico, con più di 900 canottieri e quasi 100 società a darsi battaglia per conquistare il titolo nazionale. Da sottolineare anche la folta cornice di pubblico, con i familiari e i sostenitori degli atleti che avranno l’opportunità di scoprire la città di Genova o approfondire la conoscenza, anche da un punto di vista artistico, culturale e sociale: un modo per affermarci efficacemente come un riferimento e un perfetto habitat per gli sportivi di ogni disciplina”.

“Oltre all’aspetto sportivo è da sottolineare anche la valenza turistica di questo importante evento: più di 900 atleti provenienti da tutta Italia con staff e famiglie al seguito significano un indotto notevolissimo per le strutture ricettive di Genova dato che gli organizzatori hanno stipulato diverse convenzioni con gli hotel e che molti atleti si fermeranno sicuramente qualche giorno in più oltre le gare per visitare Genova e i dintorni – afferma Luca Lombardi, assessore regionale al Turismo –

Da sottolineare, inoltre, che nel corso della competizione saranno presenti anche stand con prodotti liguri tra cui ovviamente il pesto di Pra’, indiscusso ambasciatore di Genova e della Liguria nel mondo”.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il presidente del Rowing Club Genovese Francesco Misurale e la presidente del Comitato Regionale FIC Liguria Carola Macca’.

I Campionati Italiani Master, a nove mesi di distanza dai Mondiali di Coastal Rowing e Beach Sprint, rappresentano una nuova vetrina per scoprire Genova anche e soprattutto dal punto di vista culturale e turistico. Sono attese moltissime famiglie, pronte a cogliere la doppia opportunità: da un lato l’evento agonistico e dall’altro la visita al capoluogo ligure, con le sue attrazioni culturali, paesaggistiche e gastronomiche.

Il programma di gare prevede sabato le batterie e domenica le finali sulla distanza di mille metri, con premiazioni presso il Centro Remiero di Pra’ dove verrà allestito un palco. Singolo, due senza, doppio, quattro senza, quattro con, quattro di coppia e otto. Ecco tutte le specialità del programma della manifestazione.

I Tricolori Master saranno integralmente trasmessi dalle piattaforme social Facebook e Youtube della Federazione Italiana Canottaggio.

Amt, Salis: disavanzo 36 milioni. Bordilli: con Doria era sull’orlo del fallimento

Sala Rossa a Tursi: consiglio comunale di Genova

“Per Amt nel biennio 2024-2025 la differenza tra i ricavi incassati e quelli stimati dalla previsione aziendale sarebbe di 36,6 milioni di euro. Chi ci ha portato fino a qui, non ci faccia la lezione. Ha portato sull’orlo della crisi l’azienda di trasporto dei genovesi, mettendo a rischio utenti e lavoratori”.

Lo ha dichiarato oggi la sindaca di Genova Silvia Salis, attaccando il centrodestra e parlando in consiglio comunale della crisi dell’azienda di trasporto pubblico del capoluogo ligure.

“La previsione dei ricavi da bigliettazione e abbonamenti – ha aggiunto Salis – era di 70 milioni di euro per il 2024 e di 73,5 milioni per il 2025 ma il consuntivo del 2024 ha chiuso a 56,2 milioni, 13,8 milioni sotto il preventivato.

A gennaio 2025 era già chiaro che la nuova politica tariffaria aveva fallito e i dati dei primi 4 mesi del 2025 hanno ancora aggravato la situazione. I ricavi da titoli di viaggio si sono fermati a 16,7 milioni registrando un calo sensibile rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 2024.

Se proiettiamo il dato sulla fine dell’anno, per il 2025 si ipotizzano ricavi da titoli di viaggio per 50,7 milioni, con un calo sul preventivato di 22,8 milioni.

Oggi tocca a questa giunta riparare i danni del centrodestra. Tocca alla coalizione progressista rimettere in sesto Amt.

Abbiamo già calendarizzato incontri con l’azienda e i sindacati per individuare le soluzioni percorribili, che dipenderanno anche dall’entità dello squilibrio economico, per accertare il quale affideremo ad una società di revisione indipendente l’incarico di effettuare una due diligence.

Dopo anni di favole sui conti di Amt questo è il momento dell’impegno del Comune, della trasparenza e della verità. Noi non ci sottrarremo al compito che ci aspetta. Siamo al lavoro per trovare una soluzione, insieme alle istituzioni e a tutti i soggetti coinvolti”.

Alla sindaca Salis oggi ha replicato il capogruppo comunale della Lega Paola Bordilli.

“Semmai – ha aspiegato Bordilli – siamo stati noi del centrodestra a salvare per primi AMT dalla privatizzazione, quindi non accettiamo lezioni dalla sinistra. Oggi in consiglio comunale ho simbolicamente consegnato al sindaco Silvia Salis una sintetica documentazione con la quale ho ricordato come sono andate effettivamente le cose.

Ovvero che sono state le giunte Vincenzi e Doria ad aver portato sull’orlo del fallimento l’azienda e noi ad averla salvata.

Chi oggi critica con tanto fervore, sembra dimenticare la realtà dei fatti. In quegli anni AMT era stata abbandonata col 41% delle quote svendute a società francesi e si trovava in una situazione finanziaria critica, al punto da non poter garantire le retribuzioni ai lavoratori.

L’efficace intervento del centrodestra, anche grazie a Edoardo Rixi, aveva poi evitato la svendita ai privati e rilanciato il servizio pubblico.

Ricordo che il Comune di Genova con il centrodestra ha investito oltre 121 milioni di euro, mentre il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato più di 470 milioni di euro, con fondi Pnrr, per l’acquisto di 145 nuovi mezzi elettrici e la realizzazione di 96 chilometri di infrastrutture filoviarie.

Inoltre, è stato proprio il viceministro genovese del Mit a lavorare sull’atteso rinnovo del CCNL del Trasporto pubblico locale.

Tra l’altro, ho anche chiesto chiarimenti sulla posizione dell’assessore competente perché, lo scorso 14 giugno, ha dichiarato alla stampa che ‘i bilanci (di AMT) sono in ordine’. In tal senso, però, non ho ancora ricevuto risposta”.

L’ex assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi ha aggiunto: “Nel 2017 il sindaco Marco Bucci e io avevamo incontrato i vertici delle partecipate entro 48 ore per affrontare subito le criticità. Oggi invece vediamo solo ritardi e scaricabarile.

Quando una sindaca parla pubblicamente di perdite per ‘diverse decine di milioni di euro’, senza riscontri oggettivi, si danneggia la reputazione di AMT di fronte ai lavoratori, ai sindacati e al sistema creditizio. Parole così gravi vanno usate con estrema cautela”.