Vittoria importante per l’Entella che trova i tre punti e la testa della classifica dopo la sfida contro la Pistoiese.
Visibilmente soddisfatto mister Boscaglia al termine dei novanta minuti di gara del Comunale di Chiavari.
“E’ stata una partita giocata molto molto bene dalla squadra. Siamo partiti benissimo e in quel momento in cui non abbiamo accorciato ci siamo portati gli uomini in area di rigore.
Nell’unica occasione del primo tempo abbiamo subito il rigore. La squadra però non si è scomposta, abbiamo sfiorato il pari in più occasioni.
Nel secondo tempo abbiamo spinto di più sull’acceleratore, abbiamo trovato il pari e secondo me la squadra ha dato la stoccata vincente perchè dopo l’1-1 abbiamo veramente messo sotto la Pistoiese. Poi sono arrivati gli altri due gol e siamo andati in controllo della gara fino alla fine”.
Nel recupero della settima giornata del campionato di serie A2 – girone nord – lo Spazio Rari Nantes Camogli supera in rimonta 11-9 il President Bologna.
Spazio RN Camogli-President Bologna 11-9
SPAZIO R.N. CAMOGLI: Gardella, Beggiato 2 (1 rig.), Iaci, Licata, Pellerano 3, Cambiaso, Bisso, Barabino 1, Cocchiere 1, Gatti 3, Molinelli, Mantero, Caliogna 1. All. Temellini
PRESIDENT BOLOGNA: Aleksic, Sallioni, Bruzzone, Baldinelli 3, Moscardino 2, Dello Margio, Marciano 2, Belfiori 1, Pasotti, Pozzi, Cocchi 1, De Simon, Orsoni. All. Risso
Arbitri: Braghini e Paoletti
Note: parziali 2-3, 2-2, 3-2, 4-2. Ammoniti per proteste nel secondo tempo il tecnico del Bologna Risso e nel terzo il tecnico del Camogli Temellini. Espulso per seconda ammonizione, ancora per proteste, il tecnico del Bologna Risso nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Camogli 4/16 + un rigore realizzato da Beggiato nel quarto tempo e Bologna 3/12. Usciti per limite di falli Pozzi e Baldinelli (B) e Licata (C) tutti nel quarto tempo, Spettatori 150 circa
Cronaca. Dopo il vantaggio iniziale con Cocchiere al minuto 3’16” in superiorità numercia, lo Spazio Rari Nantes Camogli insegue il risultato per tre quarti di partita. Dal sorpasso immediato con Moscardino e Marciano (1-2 in un meno di minuto) il President Bologna concede poco agli avversari, che comunque riescono sempre a pareggiare recuperando anche da -2. Col passare dei minuti si scaldano gli animi sulle panchine: il tecnico del Bologna Risso viene prima ammonito nel secondo tempo e poi espulso allinizio del quarto per proteste; nel terzo tempo è ammonito, sempre per proteste, il tecnico di casa Temellini. Rossi diretti anche ai dirigenti accompagnatori del Bologna Monaco e Neri e del Camogli Dondero. Lo Spazio Camogli riesce a tornare avanti nella seconda metà del quarto periodo: 9-8 con Beggiato su rigore e 10-9 con Caliogna in fase di uomo in più. Negli ulitmi tre minuti Bologna da fondo alle ultime energie per pervenire al pareggio ma senza fortuna e sulla sirena di fine gara Gatti fa 11-9.
La sua idea di calcio, la visione del mondo. La gioia di portare tra i piedi un pallone e la capacità di fare sacrifici. Il prendere la vita dal lato migliore, una dote come la velocità che sprigiona. Bip-Bip.
E’ un affresco a tutto tondo quello dedicato a Christian Kouamè da “L’Ultimo Uomo”.
Un modo di raccontare i personaggi, più ancora lo sport, che è un inno al giornalismo d’autore. Un’autentica chicca sul web.
“Non è stato facile lasciare la Costa D’Avorio. Sapevo però cosa avrei voluto diventare e non ho perso di vista l’obiettivo. Giocando per strada ho imparato un sacco di cose… La fantasia esisterà sempre, sino a quando un ragazzino continuerà a giocare per la strada. La corsa? E’ una delle mie caratteristiche. Ma ci vuole testa per capire dove andare e la tecnica che fa la differenza”.
Contrordine, ragazzi. Nel calcio c’è ancora spazio per i sentimenti. La bellezza di guardarsi dentro per dare valore ai ricordi di una vita. Fiori da mettere nel cesto, che bel profumo! Eh, già.
Ivan Radovanovic si appresta a tornare sui propri passi domenica allo stadio Bentegodi.
Là ha gioito e sofferto, tra chilometri di sudore.
Cinque stagioni e mezzo non sono bazzecole alle latitudini del pallone.
Non è solo inchiostro per gli almanacchi, quasi 200 partite tra campionato e Coppa Italia.
“Al Chievo Verona dico grazie, mi ha fatto crescere come uomo e calciatore. Quasi sei anni belli e intensi. Era arrivato il momento di una nuova opportunità. Sono felice di aver incontrato il Genoa. Mi cercava da un paio di stagioni e stavolta l’operazione si è conclusa”.
La guardia costiera sequestra 2,5 km di rete nel Santuario dei cetacei
Questa mattina la Centrale operativa della Guardia Costiera ha ricevuto dai Piloti del porto di Genova la segnalazione della presenza di una grossa rete da pesca alla deriva nella zona del porto di Prà.
Sono stati quindi inviati alcuni militari specializzati a bordo del mezzo navale GC A69.
La segnalazione ha consentito di trovare rapidamente la rete da pesca lunga circa 400 metri che rappresentava un potenziale pericolo per la navigazione e si trovava in una zona vietata alla pesca, in quanto destinata al transito di grosse unità commerciali in ingresso o in uscita dal porto.
Alla fine, i militari della Guardia Costiera hanno rimosso la rete da pesca abbandonata nel tratto di mare antistante il Terminal portuale.
Strutture ricettive abusive. Ieri nell’ambito dei controlli della Guardia di Finanza gli investigatori della Compagnia di Chiavari hanno concluso una verifica fiscale ad un b&b.
Si tratta di un appartamento composto da 3 camere, a pochi passi dal mare, che era stato individuato tramite la ricerca di proposte alloggiative su siti online.
Attraverso la ricostruzione delle prenotazioni e dei soggiorni offerti a partire dall’anno 2014, è stato possibile quantificare il volume d’affari del bed and breakfast “al fine di verificare l’adempimento delle disposizioni in materia dell’Iva e delle imposte sui redditi e degli altri tributi”.
L’ispezione ha evidenziato le diverse imposte evase, tra cui quelle sui redditi, l’Iva, ma anche la tassa di soggiorno, quella sul canone RAI e sulla regolamentazione regionale delle strutture turistico-ricettive.
E’ stata contestata anche la presenza di una dipendente in nero.
Infine, i militari hanno denunciato la titolare del b&b alla procura di Genova, dal momento che, nonostante l’obbligo, non aveva comunicato i dati personali degli ospiti alla Questura.
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Sabato e domenica scorsi alla Fiera di Genova gli artisti Nicola Soriani e Enzo Dente si sono esibiti in due performance pittoriche.
Entrambe le performance dal vivo sono state presentate dal gallerista Pier Merighi.
L’enorme tela della prima performance (2 metri e mezzo x 2 metri e mezzo) è stata dedicata alla citta di Genova ed il titolo dato dai due maestri è stato: “Genova l’ombelico del mondo”.
Prima di sabato, in città non si era mai vista una performance pittorica di questa intensità e spessore.
Ha molto colpito la gestualità e l’energia dei due “performers”, ma, soprattutto, l’utilizzo di una scopa, usata come pennello.
Le foto di questo evento sono del fotografo Giulio de Paoli.
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
La seconda tela, delle stesse dimensioni, è stata dedicata sempre a Genova ed il titolo dato dai due maestri è stato “La Superba”.
L’opera, una volta ultimata, è stata tagliata, diventando così quattro quadri, che rappresentano precisamente: la Lanterna, i Vicoli di Genova, Porta Soprana ed il Matitone
Entrambe le tele sono state realizzate con tecnica mista: smalti ed acrilici.
Successo di pubblico per tutte e due le performance di Soriani e Dente. Presenti tanti galleristi e tanti artisti liguri che hanno assistito alle loro performance dal vivo.
Giusto per citarne alcuni, tra i più famosi in Liguria ed in Italia: Xante Battaglia, Giorgio Moiso, Francesco Masala, Patrizia Tummolo, Ivan Cuvato, Luigi Canepa, Ivo Vassallo, il Maestro Zucca, il cabarettista di Zelig Stefano Chiodaroli, Gabriella Defilippi ed il direttore della rivista Expo Art, Carlo Capone.
Laura Candelo
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Le performance di Soriani e Dente ad ArteGenova 2019
Fare cultura in luoghi lontani dai circuiti consueti. E’ questa la motivazione che ha animato per anni il Teatro Cargo, nota compagnia genovese, gestrice del cartellone del Teatro del Ponente a Voltri, delegazione più ad ovest della città. Dopo una battuta di arresto, la splendida sala di ponente vedrà l’avvio di una nuova stagione targata Teatro della Tosse. Gli spettacoli in programma, le attività e le iniziative del teatro saranno presentate al grande pubblico domenica 24 febbraio a partire dalle 18.30, dove Emanuele Conte, Amedeo Romeo e tutto lo staff incontreranno il pubblico per una chiacchierata teatrale e per aprire un dialogo con i cittadini, incontrare istituzioni, associazioni e spettatori per raccontare gli spettacoli della primavera 2019 ed immaginare insieme un futuro per il Teatro del Ponente. Gestire questa sala oltre ad essere una sfida, rappresenta anche una grande opportunità di crescita umana, sociale e culturale per tutti. Una serata di dialogo ma anche di spettacolo, dove gli artisti della compagnia, attori e musicisti, si presenteranno al pubblico recitando e cantando i loro cavalli di battaglia, notissimi ben oltre i confini nazionali. Sul palco, quali graditi ospiti della serata, troveremo le voci del Coro Polifonico dell’ Associazione Voltrimusica, diretto dal Maestro Agostino Chiossone.
In questo momento di festa e di voglia di ricominciare, si potrà percepire la presenza di Emanuele Luzzati grazie ad un grande allestimento scenico, un “travestimento” della sala che l’animerà lo spazio per questi primi mesi di apertura.
“La nostra intenzione è quella di consolidare e sviluppare l’importante lavoro fatto da Cargo in questi anni. Il teatro del Ponente, realizzato a suo tempo dai voltresi con una sottoscrizione pubblica, dovrà sempre più essere il teatro di tutto il ponente, soprattutto dopo il crollo del ponte Morandi. La nostra idea di teatro non si ferma al pagamento di un biglietto e all’occupazione di una poltrona, il Teatro della Tosse -abitatore di luoghi-, darà vita ad un progetto artistico di ampio respiro. Porterà i suoi spettacoli di produzione e ospitalità, concerti, laboratori e il teatro per le famiglie. E infine avvierà un programma di residenze, con compagnie che creeranno i loro spettacoli proprio nel teatro del Ponente regalando al territorio le loro anteprime nazionali”, afferma Emanuele Conte, presidente Fondazione Luzzati e Teatro della Tosse.
Per l’attuazione di questo progetto, realizzato con la collaborazione di Municipio VII Ponente e di Regione Liguria oltre che del Comune di Genova, è stato richiesto un il contributo economico della Compagnia di San Paolo. Il Teatro della Tosse gestirà anche il Teatrino della Duchessa di Galliera e, dopo il successo dello scorso anno, la prossima estate tornerà nei giardini del parco voltrese per portare il suo tradizionale spettacolo itinerante.
La stagione teatrale parte il primo marzo con Dopodiché stasera mi butto, dissacrante spettacolo sulla condizione dei giovani d’oggi a cura della compagnia “Generazione Disagio”. Il 10 e 11 marzo Astolfo sulla Luna la nuova produzione dedicata ai ragazzi del Teatro della Tosse con la regia di Emanuele Conte in prima nazionale. Il 16 marzo sul palco del Teatro del Ponente salirà Zibba uno dei cantautori più apprezzati a livello nazionale. A seguire “Canta Canta Cantastorie” uno dei titoli di maggior successo della storia della compagnia genovese che sarà in scena il 22 e 23 marzo mentre il 30 marzo in prima nazionale la nuova produzione della Tosse Il Natale di Harry regia di Elisabetta Carosio con Enrico Campanati. Il mese di aprile inizia con Sogni in Scatola della Compagnia Nani Rossi in scena il 5 e 6, spettacolo per ragazzi in cui scatole e imballaggi si trasformano in un mondo magico. Chiude il cartellone Le allegre comari di Windsor, il 13 aprile, dove la scrittura di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia riadattano, tagliano e montano con ironia la nota pièce britannica, innestando brani suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. Daricordare anche in data 31 marzo e 14 aprile in scena i saggi di fine anni degli allievi dei corsi tenuti da Arianna Comes.
Un programma assolutamente vario ed interessante che saprà affascinare il pubblico più vasto: Teatro della Tosse parte con decisione sul ponente genovese pronto a far parlare di sé, come sempre, nel segno della cultura di più alto livello. Tutti a teatro allora, domenica 24 febbraio 2019 dalle 18.30 presso il Teatro del Ponente a Voltri in Piazza Odicini. Ingresso libero.
Genova, Potere al popolo raccoglie firme per dittatore Maduro
“Anche a Genova, come in tutto il mondo, partecipiamo alla raccolta firme internazionale contro l’intervento USA in Venezuela. In tutta l’America Latina, ma anche in Europa si moltiplicano i presidi e i cortei a sostegno del legittimo presidente Maduro. Chi volesse firmare trova i moduli dell’ambasciata nella nostra sede in Piazza Truogoli”.
Lo hanno annunciato ieri su fb i responsabili genovesi di Potere al Popolo.
“Vi invitiamo – hanno aggiunto – a firmare la lettera che il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, ha voluto rivolgere al popolo statunitense, con l’obiettivo di ‘lanciare un appello all’anima buona della società americana per unirsi alla nostra richiesta di pace e per essere un popolo unico contro il bellicismo e la guerra’. Proletari di tutto il mondo uniamoci”.
La scorsa settimana Potere al Popolo aveva anche organizzato, insieme a Rifondazione comunista e l’associazione Italia Cuba, un incontro sul Paese sudamericano con la partecipazione del console venezuelano di Milano: “Continua la nostra campagna contro il golpe, per il sostegno al Venezuela popolare e socialista di Maduro dopo il presidio in piazza De Ferrari della settimana scorsa. Chavez presente, Maduro Presidente! No pasaran”.
“Venuti a conoscenza dell’ennesimo carico di armi transitante nei terminal del porto di Genova, abbiamo deciso di prendere la parola e rompere il silenzio. Non possiamo tollerare che armi, bombe e mezzi militari passino sulle banchine e sulle navi dove lavoriamo, tantomeno vogliamo collaborare a questi traffici, ben sapendo dove sono diretti (in Arabia Saudita, per esempio) e come saranno impiegati (la carneficina degli yemeniti, per esempio)”.
Lo ha dichiarato ieri su fb i responsabili del Collettivo autonomo lavoratori portuali (Calp).
“Il sistema portuale – hanno aggiunto – è un perno della logistica e le materie prime e semilavorati in transito sono spesso sporchi, per così dire, di sangue provenendo da paesi ricchi di risorse naturali ma estratte e lavorate in condizioni di schiavitù che spesso portano alla malattia se non alla morte dei lavoratori.
Tanti fuggono per arrivare in paesi dove sicuramente si aspettano condizioni migliori di vita, ma incontrano i porti chiusi di meschini governanti italiani ed europei che li vorrebbero schiavi, colonizzati ma “a casa loro”. Forza lavoro a basso costo qui come altrove.
Dopo che le aziende italiane hanno esportato (e continuano) quelle armi che alimentano le guerre da cui uomini e donne scappano, considerare quest’esodo di massa “un’invasione” non suona solo razzista e ipocrita, ma anche grottesco.
Noi non vogliamo che nel porto in cui lavoriamo transitino strumenti di morte per altre persone, per altri lavoratori.
Ognuno deve assumersi le sue responsabilità.
Lo striscione calato dalla sopraelevata questo weekend, di fronte al palazzo dell’Autorità Portuale di Sistema è una prima azione in tal senso.