Home Blog Pagina 6030

Corsa dei Babbi Natale domani a Savona

Corsa dei Babbi Natale domani a Savona

Speriamo che il tempo permetta la corsa dei Babbi Natale di domani a Savona, la Protezione Animali chiederà di correre per Pasqualino il gattino salvato dai volontari dell’Enpa

E’ un giovane gatto nero, vivace e giocoso, con una spalla devastata da un grave investimento di cui è stato vittima il mese scorso in una via del quartiere savonese di Legino (è già stato “prenotato” per l’adozione in una famiglia savonese); i volontari dell’Enpa lo hanno sottoposto a lunghe cure e ad un delicato intervento chirurgico presso una clinica veterinaria, che ha riservato all’associazione una parcella scontata ma comunque costosa per la complessità dell’operazione e dei medicinali necessari.

Così i volontari della Protezione Animali saranno anche in piazza Sisto, angolo corso Italia, alla corsa dei Babbi Natale, sperando che qualche concorrente lasci, prima della partenza, una moneta per Pasqualino nel salvadanaio; o acquisti il calendario Enpa 2020 o uno dei gadget a marchio Enpa ad offerta libera minima; e tutto con la garanzia esclusiva che l’incasso sarà direttamente utilizzato per pagare i veterinari, le cure, i medicinali ed il cibo per i moltissimi animali bisognosi come Pasqualino che Enpa, associazione di volontariato privata e con nessun aiuto dallo stato, accoglie ogni giorno.

Domenica aperitivo d’autore al Club Tenco con Braschi

Domenica aperitivo d'autore al Club Tenco con Braschi

Nuovo appuntamento con Venticinque note: gli happening culturali organizzati dal Club Tenco di Sanremo presso la sede del Club.

In programma domenica 22 dicembre lo showcase del giovane cantautore BRASCHI.

Braschi presenterà in anteprima dal vivo il suo nuovo singolo “Felici” appena uscito in radio e su tutte le piattaforme digitali. Il brano, con cui prosegue il suo racconto dopo Il cuore degli altri di questa estate, è un pulsante uptempo, che ci svela un lato inedito del cantautore. La sua voce calda fa qui da contraltare all’attitudine sintetica del pezzo, in un rave immaginario che parte con una violenta puzza di acido ed esplode poi nel ritornello.

Il ritmo sempre più incalzante, viene raffigurato nel videoclip diretto da Federico Circosta come una corsa inesorabile, scandita dalle immagini di un telefono che non smette di suonare e diventa insistente con il crescendo del pezzo. Dall’altra parte del filo c’è Braschi, scrutato da uno sguardo, che passando attraverso un formato 4:3, ci porta indietro nel tempo alle storiche VHS che assieme agli scaldamuscoli, e alla giacca sportiva in acetato della protagonista, ci catapultano in un’atmosfera anni ’90.

Il cantautore romagnolo è stato scelto nel 2018 come vincitore del Premio Bindi Nuovo IMAIE.

Continua così con la tappa di Sanremo l’esperienza live grazie ai fondi del Bando Nuovo IMAIE: un percorso tra club e festival prodotto da Coop CMC/Nidodiragno produzioni, che farà conoscere le canzoni e la poetica di Braschi a un vasto pubblico in alcuni tra i migliori contesti musicali e culturali.

L’incontro è previsto per le ore 18.00 nella sede del Club Tenco, ex magazzino ferroviario, lungomare Italo Calvino. Ingresso libero.

Braschi è un giovane cantautore romagnolo di 27 anni, un tipo che scrive le canzoni che canta, la cui storia artistica si snoda tra Santarcangelo di Romagna e gli Stati Uniti.

Nel maggio 2014 esce “Richmond”, il suo primo EP composto da 4 tracce registrate a Richmond in Virginia.

Nel progetto sono presenti collaborazioni importanti con musicisti del calibro di Joey Burns e Jacob Valenzuela, membri del gruppo Calexico che si sono scoperti fan di Braschi dopo averne ascoltato i provini attraverso JD Foster, produttore responsabile del suono della band statunitense che ha lavorato anche con Vinicio Capossela e Marc Ribot. Braschi ha poi portato “Richmond” in tour, prima negli Stati Uniti (tra New York, Washington DC, Philadelphia e Richmond) e, in seguito, in tutta Italia. Tra il 2014 e il 2015, il giovane cantautore è stato in tour con Dan Stuart, leader dei Green On Red, con i Nobraino e con la sua band.

Nel 2016 è arrivato in finale alla XXVII Edizione del Musicultura Festival, con il brano “Acqua e neve”. Tra gli otto finalisti di Area Sanremo 2016, Braschi ha ottenuto l’accesso diretto alla 67esima edizione del Festival di Sanremo e ha partecipato con il brano “Nel mare ci sono i coccodrilli” nella categoria Nuove Proposte.

Nel 2017 esce il disco “Trasparente” per iMean Music & Management e distribuito da Artist First seguito dai singoli “Nel mare ci sono i coccodrilli” e “Acqua e neve”.

Tra la primavera e l’estate Braschi si è esibito live in tutta Italia, partendo dal bagno di folla del prestigioso concerto del Primo Maggio a Roma, per aprire poi i concerti de Le luci della centrale elettrica, Francesco Gabbani e Fabrizio Moro.

Nel 2018 il viaggio di “Trasparente” si conclude proprio dove era iniziato la primavera precedente, Braschi canta, per la seconda volta, sul palco del concertone di Piazza del Popolo e nell’estate vince anche il Premio Bindi Nuovo IMAIE 2018.

È attualmente impegnato nella scrittura e realizzazione del nuovo progetto discografico.

Scoperto il gene che controlla l’artrite reumatoide

Scoperto il gene che controlla l'artrite reumatoide

Identificato il gene regolatore che controlla i meccanismi che scatenano l’artrite reumatoide.

Pubblicato sulla rivista “Cells” lo studio condotto dal team di ricercatori dell’Università di Verona e dell’Università di Genova.

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce preferenzialmente le piccole articolazioni delle mani e dei piedi portando a erosioni ossee e a deformazione articolare con importante dolore e impotenza funzionale.Uno studio, condotto dai ricercatori dell’Università di Genova, guidati da Antonio Puccetti, e dell’Università di Verona, guidati da Claudio Lunardi e Marzia Dolcino, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Cells”, ha identificato, nei pazienti affetti da artrite reumatoide, la presenza di una molecola che controlla l’insorgenza e le manifestazioni cliniche dell’artrite reumatoide.
L’artrite reumatoide è una malattia sistemica e colpisce diversi organi quali polmone, cuore, cute (noduli reumatoidi) vasi (vasculite) presentando quindi spesso un quadro clinico complesso. Benché la causa della malattia sia ancora ignota, è noto che fattori genetici, ambientali (fumo di sigaretta, agenti infettivi, dieta) ed epigenetici concorrono alla sua patogenesi.

“La molecola identificata dal team – spiega Marzia Dolcino – ossia l’RNA non codificante RP11-498C9.15, rientra tra questi meccanismi epigenetici, essendo in grado di modificare l’espressione di geni che sono coinvolti nella patogenesi della malattia”.

“I meccanismi epigenetici rappresentano un collegamento fra i fattori genetici e ambientali e concorrono in modo fondamentale alla patogenesi di moltissime malattie” prosegue Dolcino. “La genetica convenzionale (cioè lo studio dei geni codificanti, cioè che portano alla sintesi di una proteina) non è in grado spiegare l’origine delle malattie autoimmuni/neoplastiche.”

“Abbiamo deciso di studiare i meccanismi epigenetici che potevano essere coinvolti nell’artrite reumatoide analizzando circa 540.000 geni noti, di cui più di 50.000 molecole di RNA non codificante, che non servono per la sintesi delle proteine ma che sono in grado di regolare l’espressione dei geni codificanti” spiega Antonio Puccetti. “Abbiamo identificato l’RNA non codificante RP11-498C9.15 che è in grado di regolare molti geni associati all’insorgenza e alle manifestazioni cliniche dell’artrite reumatoide”.

“Questo nuovo studio – evidenzia Claudio Lunardi – ribadisce l’importanza dei meccanismi epigenetici nel regolare l’espressione di geni cruciali per l’insorgere delle malattie. “Avere individuato che il prodotto di un gene non codificante (RP11-498C9.15) è in grado di modulare l’espressione di geni codificanti molecole importanti nella genesi dell’artrite reumatoide suggerisce che questa molecola dovrebbe essere oggetto di studio per la messa a punto di nuovi approcci terapeutici”.

“Nonostante siano già noti alcuni dei geni codificanti che sono coinvolti nella malattia, le terapie attualmente in uso sono mirate a colpire uno o pochi prodotti di questi geni, pertanto colpire una molecola che modula molti geni coinvolti nella malattia può rivelarsi utile per la realizzazione di terapie innovative ancora più efficaci” conclude Lunardi.

Sabato 21 ultimo appuntamento del focus con Chiara Lagani

Sabato 21 ultimo appuntamento del focus con Chiara Lagani

La Kronostagione sostenuta dal MiBACT nell’ambito dell’edizione 2019, del bando di Performing Arts

Il 21 dicembre, quindi, allo Spazio Bruno, alle 21, andrà in scena, in prima regionale, I libri di Oz di e con Chiara Lagani è attrice e drammaturga, compone testi teatrali originali e affronta più volte lavori di rielaborazione e riscrittura di testi poetici e di letteratura non solamente teatrale. Nel 1992 ha fondato a Ravenna con Luigi De Angelis Fanny & Alexander. Sin dagli esordi della compagnia, è direttrice artistica di Fanny & Alexander insieme a De Angelis, con cui condivide l’ideazione di tutti i progetti.

Chiara Lagani, attrice e drammaturga, fondatrice della compagnia teatrale Fanny & Alexander, negli anni scorsi ha messo in scena un ciclo di spettacoli tratti dai libri di Oz: ora, per i Millenni di Einaudi, ha tradotto e antologizzato i quattordici romanzi, ha scritto i collegamenti tra un episodio e l’altro per dare le informazioni necessarie sulle parti tagliate, ha corredato il volume di brevi note che mettono in luce ulteriori riferimenti tra i vari racconti. In collaborazione con lei, Mara Cerri ha realizzato una serie di disegni a colori e in bianco e nero che accompagnano le storie di Dorothy e dei suoi soci.

Il recital porta lo spettatore a percorrere idealmente, attraverso la voce di Chiara Lagani e in circa un’ora di spettacolo, lo spirito del ciclo dei libri di Oz, passando da un romanzo all’altro come se fossero i capitoli di un’unica grande storia che è stata oggetto delle più svariate interpretazioni, da quelle politiche a quelle religiose, gnostiche, psicanalitiche.

La serata multietnica al CPIA Imperia è stato un successo

La serata multietnica al CPIA Imperia è stato un successo

La scuola serale per adulti, istituzione pubblica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha aperto le porte anche a familiari e amici, per uno scambio di auguri in occasione delle festività natalizie

Condividere cultura, cibi e tradizioni gastronomiche provenienti da Europa, Asia, Africa e Americhe in una serata insieme.
Cibi di mille sapori, dai Barbagiuá liguri ai dolci Bengalesi, dal sobao al Tajine di pollo, dal pane carasau alla torta verde albanese, dalla pizza pugliese alla samosa pakistana, passando per tiramisù, cous cous, tacos, pandoro e panettone, empanadas, riso cantonese, pakora e tante altre ricette dai nomi quasi impronunciabili ma dai sapori speziati e dagli aromi profumatissimi che hanno trasformato la serata in un incontro di mille culture, all’insegna del rispetto, della condivisione e della convivenza civile.
La scuola ringrazia coloro che hanno partecipato e contribuito con le loro specialità e grande entusiasmo alla riuscita dell’iniziativa!

Lunedì 23 Nek in concerto al Teatro Carlo Felice di Genova

Lunedì 23 Nek in concerto al Teatro Carlo Felice di Genova

Nek in concerto con “Il mio gioco preferito Tour”

Lunedì 23 dicembre tappa a Genova al Teatro Carlo Felice. Organizzato da Duemila Grandi Eventi s.r.l.

Si avvicina il 22 settembre 2019, giorno in cui Nek (Filippo Neviani) torna in concerto all’Arena di Verona. Il live evento dà ufficialmente il via a “Il mio gioco preferito – European tour”. Un tour di 30 date che da novembre fa tappa nelle grandi città europee – e porta Nek a suonare nei principali teatri di tutta Italia con un calendario di nuovi live fino al 2020.

A Genova, il concerto di Nek è in programma lunedì 23 dicembre 2019, al Teatro Carlo Felice di Genova. Un’occasione per ascoltare dal vivo i brani del nuovo album e le hit che in oltre venticinque anni di carriera hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo.

Il nuovo album di inediti Il mio gioco preferito – parte prima (distribuito da Warner Music Italy), composto da sette tracce ed entrato direttamente ai vertici della classifica degli album più venduti della settimana, è il primo capitolo del nuovo progetto discografico di Nek. Nei brani dell’album, l’artista si allontana dall’impronta elettronica del suo precedente album per andare, invece, all’essenzialità degli strumenti, creando un album fortemente umano e suonato.

L’album, prodotto e arrangiato dallo stesso Nek insieme a Luca Chiaravalli e Gianluigi Fazio, è stato anticipato dal singolo “La storia del mondo“, attualmente in radio e disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Questa la tracklist: La storia del mondo, Mi farò trovare pronto, Alza la radio, Cosa ci ha fatto l’amore, Il mio gioco preferito, Musica sotto le bombe, Mi farò trovare pronto (Di fronte a te) con Neri Marcorè.

Per maggiori informazioni su Nek consultare il sito dedicato.

Per maggiori informazioni sull’organizzazione del concerto di Genova consultare http://www.duemilagrandieventi.it/

Favale di Malvaro domani ricorda i caduti del 44

Favale di Malvaro domani ricorda i caduti del 44

Sabato 21 dicembre, alle 10.30 a Favale di Malvaro si terrà la cerimonia commemorativa dei partigiani caduti nell’inverno 1944

In rappresentanza del Comune di Genova sarà presente l’assessore allo Sviluppo economico turistico e Marketing territoriale Laura Gaggero accompagnata dal Gonfalone della Città di Genova.

Il programma della cerimonia prevede alle 10.30 la deposizione di corone e il saluto del sindaco di Favale di Malvaro Ubaldo Crino, seguiti dall’orazione commemorativa del consigliere della Regione Liguria Luca Garibaldi; seguirà un’esecuzione musicale a cura del Gruppo Folk Favale “O Castello” diretto dal maestro Lucia Cavagnaro.

Saliti dalla Fontanabuona, i soldati della Wehrmacht e gli alpini della Monterosa avevano posizionato cannoni e mortai sul monte Caucaso, da cui avevano fatto fuoco su Barbagelata e Centonoci. Sorpresi in un casone di Centonoci, i membri del Comando della brigata Berto attuarono un disperato tentativo di fuga, conclusosi tragicamente. Furono in cinque (Alfredo

Carzino, Mario Chiesa, Battista Coppini, Luigi De Giovanni, Giovanni Napoli) a cadere quel 22 dicembre 1944 sotto il fuoco degli assalitori. Un mese prima, il 29 novembre 1944, sul monte Pagliaro venivano uccisi Giacomo Croce e Mario Ginocchio. La Commemorazione di Favale di Malvaro ricorderà anche il sacrificio di Bartolomeo Lusardi e Luigi Squeri, trucidati a Borgonovo Ligure il 24 dicembre 1944, e di Agostino Paggi, scomparso nell’orrore di Mathausen il 2 aprile 1945, nell’imminenza della vittoria alleata sul nazifascismo.

Il 21 e 22 Dicembre in più di 3.000 piazze torna Telethon

Il 21 e 22 Dicembre in più di 3.000 piazze torna Telethon

In 3.000 piazze in Italia sarà possibile ricevere il Cuore di cioccolato di Fondazione Telethon per supportare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare

Il Cuore di cioccolato, disponibile nella versione fondente, al latte, e al latte con granella di biscotto e prodotto da Caffarel in esclusiva per Telethon, è un omaggio distribuito in tutte le province d’Italia dai volontari di Fondazione Telethon e UILDM, e di Avis, Anffas, Azione Cattolica e UNPLI. Quest’anno inoltre sarà possibile richiedere anche la confezione regalo da nove cuoricini di cioccolato fondente, distribuita nelle piazze.

Gli hashtag della campagna saranno #presente, per far sentire la propria vicinanza anche sui social network ai pazienti e alle loro famiglie, e #contuttoilcuore, come le donazioni con cui gli italiani ogni anno dimostrano il loro grande impegno solidale.

In Liguria saranno allestiti banchetti a Genova, Imperia, La Spezia, Savona e in molti comuni delle rispettive province, dove saranno distribuiti i simbolici Cuori di cioccolato, grazie ai volontari di Fondazione Telethon e UILDM, e di Avis volontari sangue, Anffas e UNPLI.

Sul sito www.telethon.it sarà presente l’elenco dei punti di raccolta dove sarà possibile richiedere il prodotto. Per coloro che non potranno recarsi nelle piazze ma vogliono comunque sostenere la ricerca, è possibile richiedere il Cuore di cioccolato direttamente sul sito internet di Fondazione Telethon, nella sezione shop.telethon.it.

È possibile inoltre partecipare in prima persona alla campagna come volontario nelle piazze italiane e aiutare a distribuire i Cuori di cioccolato, telefonando al numero 06.44015758 .

I Cuori di cioccolato sono prodotti in esclusiva per Fondazione Telethon dall’azienda torinese Caffarel che vanta una storia pluricentenaria nell’arte cioccolatiera, producendo cioccolato d’eccellenza con grande attenzione alla qualità degli ingredienti e alla selezione delle materie prime (senza glutine).

Ogni confezione sarà arricchita all’interno con una cartolina in cui si ringrazia con tutto il cuore e si fa riferimento ai 30 anni di attività di Fondazione Telethon. Inoltre, è presente un invito a compilare il form sul sito www.telethon.it/cuore per ricevere in omaggio un planner esclusivo da personalizzare per i propri momenti importanti.

La Maratona RAI

Con la maratona 2019 inizia la grande festa per i 30 anni di Fondazione Telethon, che dal 1990 lavora per dare risposte ai pazienti e ai loro familiari. Grazie a chi ha donato la sua fiducia, sono stati raggiunti risultati straordinari che stanno migliorando la vita e curando bambini di tutto il mondo con la terapia genica. Ma ancora tanti altri risultati arriveranno se tutti i sostenitori di Fondazione Telethon continueranno a far sentire la loro presenza con donazioni e azioni concrete per aiutare i ricercatori a sviluppare nuove cure per un numero sempre più alto di malattie genetiche.

La maratona Telethon proseguirà sulle tre reti Rai con un’ideale staffetta dei più importanti conduttori, fino a concludersi sabato 21 dicembre, con un’edizione serale speciale de “I soliti ignoti”.

L’edizione 2018 della storica maratona sulle reti Rai ha permesso di raccogliere 31 milioni e 455.757 euro, che sono stati destinati a sostenere e finanziare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

Il numero solidale: 45510

Dal 1° al 31 dicembre 2019 sarà attivo il numero solidale 45510.

Numero verde NEXI 800 11 33 77 per le donazioni con Carta di Credito.

I partner rispondono #presente

Anche quest’anno le aziende partner sono al fianco di Fondazione Telethon nel sostegno alla migliore ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare, con BNL Gruppo BNP Paribas, presente ogni giorno da oltre 28 anni insieme alle Società del Gruppo.

Anche AEFI Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, AZ, Bofrost, CNH Industrial, DHL, Esselunga, Ferrarelle, Findomestic, FIT Federazione Italiana Tabaccai, FPTIndustrial, Italo, Iveco, Lottomatica Italia Servizi attraverso la sua controllata LISIP Istituto di Pagamento, Marionnaud, Mercato Centrale, Oral-B, SEA aeroporti di Milano,Sofidel e Telesia rispondono #presente e scendono in campo con diverse iniziative di raccolta fondi a favore della Fondazione, per dare il proprio contributo alla ricerca.

“Comuni del Cuore”, anche le Pubbliche Amministrazioni potranno sostenere Fondazione Telethon

Le Pubbliche Amministrazioni italiane sono sempre state al fianco di Fondazione Telethon per sostenere la migliore ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. In questi giorni è partito il reclutamento dei Comuni del Cuore, un progetto che mira a coinvolgere le amministrazioni pubbliche nello sviluppo di alcune iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi per entrare a far parte dell’albo dei Comuni del Cuore.

Ogni Comune potrà sostenere la Fondazione principalmente in quattro modi: organizzando un banchetto di raccolta fondi per la distribuzione dei Cuori di cioccolato il 15, 16 e\o 22 dicembre nelle piazze; organizzando un evento\banchetto di raccolta fondi in un altro momento dell’anno; distribuendo i prodotti solidali all’interno del Comune o utilizzandoli come regalo per i dipendenti; con una donazione tramite delibera della giunta comunale.

Fondazione Telethon

Fondazione Telethon è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è di arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza, selezionata secondo le migliori prassi condivise a livello internazionale. Attraverso un metodo unico nel panorama italiano, segue l’intera “filiera della ricerca” occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell’attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori della Fondazione. Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti. Dalla sua fondazione ha investito in ricerca oltre 528 milioni di euro, ha finanziato oltre 2.630 progetti con oltre 1.600 ricercatori coinvolti e più di 570 malattie studiate. Ad oggi grazie a Fondazione Telethon è stata resa disponibile la prima terapia genica con cellule staminali al mondo, nata grazie alla collaborazione con GlaxoSmithKline e Ospedale San Raffaele. Strimvelis, questo il nome commerciale della terapia, è destinata al trattamento dell’ADA-SCID, una grave immunodeficienza che compromette le difese dell’organismo fin dalla nascita. La terapia genica è in fase avanzata di sperimentazione anche per la leucodistrofia metacromatica (una grave malattia neurodegenerativa), la sindrome di Wiskott-Aldrich (un’immunodeficienza), la beta talassemia, e due malattie metaboliche dell’infanzia (rispettivamente, la mucopolisaccaridosi di tipo 6 e di tipo 1). Inoltre, all’interno degli istituti Telethon è in fase avanzata di studio o di sviluppo una strategia terapeutica mirata anche per altre malattie genetiche, come per esempio l’emofilia o diversi difetti ereditari della vista. Parallelamente, continua in tutti i laboratori finanziati da Telethon lo studio dei meccanismi di base e di potenziali approcci terapeutici per patologie ancora senza risposta.

 

Giovedì 26 dicembre riparte Circumnavigando Festival

Circumnavigando Festival

Al via la XIX edizione di Circumnavigando Festival, che porta a Genova un ricco programma di appuntamenti

Lo show si svolgerà tra il Tendone da Circo nell’area del Porto Antico, Palazzo Ducale e il Teatro Nazionale di Genova alla Sala Mercato e al teatro Modena, con una speciale location a sorpresa nel cuore del centro storico da scoprire sui Social qualche giorno prima.

Sabato 26 dicembre il via ufficiale alle ore 16 a Palazzo Ducale, Cortile Maggiore, con lo spettacolo gratuito dei Carpa Diem, “Dolce Salato”: una coppia di panettieri impacciati che travolgeranno il pubblico a colpi di acrobazie, passione, giocoleria, equilibrismi e tanto amore.

Alle ore 17 e alle ore 21 il tendone da Circo al Porto Antico/Area Mandraccio, luogo di esibizione circense per eccellenza al centro di Circumnavigando, ospita il Side Kunst Cirque e lo spettacolo “Laerte”. Un progetto innovativo che mette insieme artisti e discipline diverse per rendere omaggio al mare. Acrobati, musicisti, attori si uniranno per dare vita a una performance originale, ricca di colpi di scena, brividi e risate. Lo spettacolo andrà in scena anche sabato 28 dicembre e sarà replicato per tutta la durata del Festival alle ore 21.

Venerdì 27 dicembre appuntamento alle 15.30 nell’Area Mandraccio del Porto Antico, dove – dopo l’anteprima a Voltri – torna la coppia italo peruviana Cometa Circus con lo spettacolo gratuito “COMETA Spettacolo di Circo Tropicale”. Claudia Franco e Cristian Trelles si trasformano in due personaggi giocosi e inseparabili, che nel loro viaggio fra musica e fantasia, diventano complici di divertenti circostanze ad un ritmo tutto tropicale, tra acrobazie, evoluzioni aeree e oggetti sospesi.

Alle 17 sempre in Area Mandraccio va in scena la PRIMA NAZIONALE “La 8ème balle” della Compagnia Zec: uno spettacolo dal linguaggio insolito, dove energia, vitalità e creatività danno forma ad una infinita ricerca di movimenti, forza, libertà, gioia e musicalità. Un viaggio visivo capace di mescolare diverse discipline in un equilibrio perfetto.

Alle 20.30 il Teatro Nazionale di Genova, Sala Mercato, ospita Mumusic Circus, la prima delle cinque compagnie provenienti da Catalogna e Isole Baleari a Circumnavigando grazie alla collaborazione con l’Istitut Ramon Llull di Barcellona, che daranno ancora più spazio al circo internazionale. “Flou Papagayo”, con una scenografia nuda, mette in scena tre artisti di diverse nazionalità (Spagna-Francia-Italia), due strumenti musicali, nessuna parola, solo canto e una storia illogica e delirante.

Alle 21 sotto al Tendone da Circo la PRIMA NAZIONALE di “Random” del duo spagnolo Joel Martì y Pablo Molina, due giovani acrobati LAUREATI CIRCUSNEXT 2018 al loro primo spettacolo, tra quadri bizzarri e acrobazie al limite. Lo spettacolo sarà replicato anche sabato 28 alle ore 17.

Sabato 28 dicembre si inizia alle 15.30 nel cuore del centro storico – in una location a sorpresa! – con “Tocatè!” il nuovo spettacolo della compagnia italiana Boron, Calabrò e Madia, che racconta la storia di un circo composto solo dal direttore, dal maestro di musica e dal povero assistente tuttofare. Uno show garbato, delicato e divertente capace di unire musica, teatro e giocoleria. (*La location verrà svelata solo qualche giorno prima attraverso le pagine social Facebook e Instagram dell’Associazione Sarabanda!

Alle 18.15 il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale presenta la PRIMA NAZIONALE di “Meandres” dei francesi Les Colporteurs, una delle compagnie più conosciute nel panorama internazionale. Sesta e nuova creazione funambolica, nata appositamente per lo spazio pubblico, “Meandres” gira attorno all’Etoile – la struttura autoportante fatta di tubi di acciaio e filo metallico che la compagnia ha costruito nel 2007 – che si trasforma per immergere il pubblico nelle discipline del filo e del palo cinese. Qui Sandrine Juglair e Molly Saudek, interrogano – in verticale e in orizzontale – la vita di una donna: la prima persa nei meandri della sua immaginazione, la seconda in una danza lenta e minimalista che riecheggia questa introspezione.

Alle 20.30 appuntamento in abbonamento al Teatro Nazionale di Genova, Teatro Modena a Sampierdarena, con la PRIMA NAZIONALE di “Las Muchisimas” di Mariantònia Oliver (Catalogna/Isole Baleari): uno spettacolo di grande impatto artistico e visivo che presenta in scena diciassette donne di età compresa tra 61 e 75 anni e nazionalità diverse, che con audacia e dedizione hanno intrapreso un progetto di danza e teatro fisico basato su esperienza comune e collaborazione reciproca.

Lo spettacolo è uno dei cinque in programma al Festival facenti parte del “Focus Catalogna e Isole Baleari” nato in seno ad una cooperazione Genova-Catalogna (SP) tra Associazione Sarabanda I. S. di Genova e Institut Ramon Llull di Barcellona, un’istituzione pubblica dipendente dalla Generalità di Catalogna, dal Comune di Barcellona e dal Governo Balearico che si pone l’obiettivo di promuovere all’estero lo sviluppo della lingua e della cultura catalana in ambito accademico e artistico e che per l’anno 2019 ha selezionato solo 2 realtà estere con cui collaborare, una tra queste è Sarabanda in Italia a Genova con il Festival Circumnavigando.

Proprio per presentare tale importante scambio culturale e progetto di cooperazione tra paesi, a seguito dello spettacolo, vi sarà aperto al pubblico l’incontro “Focus Catalogna e Isole Baleari. Cooperazione culturale Genova-Catalogna”. Saranno presenti Luca Bellizzi Cerri, Delegato del Governo della Catalogna in Italia e Teresa Carranza Ramon, Responsabile dell’Area Teatro e rappresentante ufficiale dell’istituto nazionale catalano, Mariantònia Oliver, Coreografa; Stefania Opisso, Teatro Nazionale di Genova; Giorgio Boris Vecchio, Direttore artistico Circumnavigando Festival.
Ideato e prodotto dall’Associazione Culturale Sarabanda di Genova con la direzione artistica di Giorgio Boris Vecchio, Circumnavigando Festival Internazionale di Circo Teatro è uno dei primi nati in Italia. A indiscussa testimonianza dell’importante ruolo culturale e sociale che ricopre a livello nazionale e internazionale, Circumnavigando ha ricevuto anche la VI Medaglie del Presidente della Repubblica.

Il Festival vanta il sostegno di Commissione Europea/Progetto CircusNext Platform 2017/2020, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche, Regione Liguria, Comune di Genova con Coop Liguria e Iren, Institut Ramon Llull, Compagnia di San Paolo, Porto Antico S.p.A. e la Camera di Commercio di Genova. Grande la collaborazione di molte realtà del territorio, tra cui: Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura come importante sponsor tecnico, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Sociale di Camogli, Teatro Akropolis, Associazione Il Quadrifoglio, Scuola di Circo SiRCUS Centro delle Arti del Circo, libreria L’amico Ritrovato e i Giardini Luzzati Spazio-Comune.

La manifestazione è stata realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2019 del bando “Performing Arts”. Con questo Festival, Associazione Sarabanda Impresa Sociale è entrata a far parte di PERFORMING +, un progetto per il triennio 2018-2020 lanciato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo con la collaborazione dell’Osservatorio Culturale del Piemonte, che ha l’obiettivo di rafforzare le competenze della comunità di soggetti non profit operanti nello spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Dal 2013 l’Associazione Sarabanda è parte attiva della piattaforma di Circo Contemporaneo CIRCUSNEXT, oggi considerato il più rilevante network europeo del circo contemporaneo e che ultimamente si è formalizzato in un nuovo progetto europeo di scala ancora maggiore, “CircusNext Platform Members 2017-2021”, che vanta un partenariato di 23 membri provenienti da 15 paesi EU, con accompagnamento e circuitazione di giovani compagnie europee. L’Associazione Sarabanda è l’unico ente presente all’interno della Piattaforma in rappresentanza dell’Italia.

Circumnavigando Festival Fool Immersion, rassegna internazionale di Circo Teatro, sarà a Genova fino al 6 gennaio 2020

Le iniziative dell’AVO Albenga per le festività natalizie

Una festa al Trincheri (Foto Daros)

SAVONA – Una serie di iniziative per il mese di dicembre e per festeggiare il Natale e la fine dell’ anno verranno messe in campo al “Trincheri” dall’ AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) sezione di Alassio-Albenga. Il 23 alle ore 16 è in programma la Festa di Natale con la presenza, oltre che di Babbo Natale, di Laura Fiori e la sua Band e del Mago del Giorno.

Nei giorni scorsi si sono svolti altri incontri con i bambini delle Scuole Elementari, che hanno portato gli auguri agli anziani del Trincheri, si è svolto un concerto di canti natalizi, e nella Casetta di Babbo Natale si è svolta la Festa degli auguri dell’ A.V.O. Durante la quale si giocato anche con il pozzo di San Patrizio, gustando zucchero filato.

Il giorno 24 dicembre si svolgerà invece la tradizionale Santa Messa pre natalizia con il vescovo. Questo il programma: alle ore 16 arriverà Sua Eccellenza Guglielmo Borghetti che farà visita agli ospiti della residenza per anziani ingauna, mentre alle 16 e 30 è prevista la messa che sarà officiata dallo stesso Vescovo della Diocesi di Albenga-Imperia.

Nei giorni scorsi all’ istituto sono stati ultimati gli allestimenti dell’ albero natalizio e del Presepe e sono stati anche resi noti dalla segreteria AVO i nomi dei nuovi coordinatori dei volontari: Nini Billia è la responsabile del Trincheri e Maria Borasi quella dell’ RSA.

L’ Avo rappresenta una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario a livello nazionale: può fare parte di questa associazione chiunque abbia il desiderio di mettere al servizio degli ammalati degenti negli ospedali parte del proprio tempo. A livello locale l’Avo è nata nel 1983, ad Albenga, ed attualmente è presente in tutte le più importanti strutture pubbliche ospedaliere del comprensorio, grazie all’impegno e alla dedizione dei quasi cento soci.

“L’AVO- ci ha spiegato la presidente Aureliana Leppori- ad Albenga, Andora ed Alassio opera nelle strutture sanitarie, con una ottantina di volontari, ma siamo sempre troppo pochi per la grande mole di lavoro che c’è da fare. Per questo ogni anno attiviamo un corso di formazione per nuovi volontari. Da pochi giorni si è concluso il nostro ultimo corso che ha anche valenza di aggiornamento per i volontari che prestano servizio da anni. Il corso ci ha permesso di inserire già alcuni nuovi volontari che sono entrati a far parte della nostra famiglia. La richiesta di estendere ad altri reparti e plessi ospedalieri la presenza dei nostri volontari giunge spesso alla nostra Associazione dai pazienti, dai loro familiari e dalle strutture sanitarie stesse che riconoscono il valore
insostituibile dell’opera dei volontari AVO accanto ai malati”.

Questi sono i requisiti per diventare un volontario Avo: età compresa tra i 18 e i 80 anni; buone condizioni psicofisiche; serietà, equilibrio, discrezione, intuito e capacità di relazione; una buona preparazione generale; disponibilità alla collaborazione; disponibilità a svolgere almeno un turno settimanale (mattino o pomeriggio) di 2 ore. La formazione dei volontari si arricchisce con la periodica partecipazione a corsi di aggiornamento e con le riunioni di reparto.

Per chi vuole maggiori informazioni può recarsi presso la sede Avo (presso ospedale di Albenga) il martedì dalle 10 alle 11 e 30 ed il venerdì dalle 15 e 30 alle 17 e 30. Per ulteriori informazioni sull’associazione è possibile telefonare ai numeri 0182 660149, 80120 e 645212.
CLAUDIO ALMANZI