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Allerta Gialla sulla zona C, in arrivo mareggiata intensa

Avviso per venti di burrasca forte nelle zone A e B della Liguria
Una mareggiata nel Levante di Genova (foto d'archivio) Genova Nervi

Dopo una breve tregua, rapida fase di maltempo tra questa sera e la prossima notte sul centro ma in particolare sul Levante della regione. Avremo nuovamente piogge, rovesci e possibili temporali forti.  Ci sono, però, anche altri aspetti significativi da segnalare: è atteso infatti, dal pomeriggio, un nuovo rinforzo dei venti e, una mareggiata intensa che durerà a lungo, fino alle prime ore di lunedì. Un fenomeno a cui prestare la massima attenzione, soprattutto lungo le coste del centro-Levante.

E’ allerta gialla in zona C

ARPAL ha, dunque, EMANATO L’ALLERTA GIALLA PER PIOGGE DIFFUSE E TEMPORALI CHE INTERESSA LA ZONA C (lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla).

PER I BACINI PICCOLI E MEDI L’ALLERTA SCATTERA’ ALLE 20 DI OGGI SABATO 21 DICEMBRE E SI CONCLUDERA’ ALLE 6 DI DOMANI, DOMENICA 22 DICEMBRE

PER I BACINI GRANDI, INVECE, NON TERMINERA’ ALLE 12 DI OGGI, SABATO’ BENSI’ ALLE 12 DI DOMANI, DOMENICA 22 DICEMBRE

Nelle ultime 12 ore precipitazioni deboli o al più moderate hanno interessato quasi tutto il territorio regionale, concentrandosi maggiormente a Levante: le cumulate, aggiornate alle 10.30, segnalano i picchi sul versante toscano del Magra con 94 millimetri a Villafranca Lunigiana. In Liguria 60.2 millimetri a Fornola (comune di Vezzano Ligure, La Spezia), 58.2 a Cuccarello (Sesta Godano, La Spezia) 53.4 a Brugnato (La Spezia). Nelle altre zone di allertamento da segnalare i 46.6 millimetri a Cabanne (Rezzoaglio, Genova).

Dopo una breve pausa, dalla serata è atteso un passaggio instabile che interesserà il centro ma soprattutto il Levante della regione con nuove piogge, rovesci e temporali anche forti. Si tratterà di un transito veloce ma in grado di apportare nuove precipitazioni su un terreno fragile e con possibili risposte rapide da parte dei corsi d’acqua. I fenomeni dovrebbero cessare nelle prime ore della mattinata di domani, domenica. Particolare attenzione andrà posta, nelle prossime ore, a vento e mare: dal pomeriggio di oggi, infatti, è previsto un nuovo rinforzo de

i venti da Sud Ovest e la ripresa, dopo una breve attenuazione, della mareggiata intensa di libeccio. Saranno interessate tutte le coste della nostra regione con effetti maggiori sul Levante; sarà una mareggiata caratterizzata da importanti altezze dell’onda significativa (fino a 5/5.5 metri con altezze massime superiori) e da periodi di picco di 10-12 secondi.

Il fenomeno è destinato a proseguire fino alle prime ore di lunedì. Per quanto riguarda le condizioni del tempo, da domani, domenica, ci sarà nuovamente ampio spazio per il sole un po’ su tutta la regione con la conferma, per i giorni delle imminenti festività natalizie, del ritorno a condizioni di stabilità, senza precipitazioni.

Ecco i fenomeni previsti per oggi, domani e dopodomani, descritti nell’AVVISO METEOROLOGICO emanato questa mattina da Arpal. Ribadiamo la particolare attenzione alla mareggiata intensa e ai venti fino a burrasca forte.

OGGI, SABATO 21 DICEMBRE: in serata una veloce perturbazione interessa in particolare il Levante: piogge anche moderate su C che proseguono nelle prime ore della notte dando luogo a cumulate significative. Possibili rovesci o temporali con alta probabilità di fenomeni forti su C, bassa su BE. Venti da Sud-Ovest di burrasca anche rafficati su ABCE, forti su D. Dal pomeriggio aumento del moto ondoso con mare agitato, localmente molto agitato sottocosta: in serata mareggiate su A, mareggiate anche intense su C e parte orientale di B.

DOMANI, DOMENICA 22 DICEMBRE: nelle prime ore della notte ancora condizioni di instabilità con piogge anche moderate con cumulate significative su C. Possibili rovesci o temporali con alta probabilità di fenomeni forti su C, bassa su BE. Venti di burrasca forte rafficati da Sud-Ovest sulle coste esposte di A e C; in tarda sera venti forti da Nord su BDE. Mare tra agitato e molto agitato sotto costa: mareggiate che da metà/fine mattina diventano intense diffuse, più persistenti su C e parte orientale di B, per onda lunga (periodo 10-12 secondi) da Sud Ovest

DOPODOMANI, LUNEDI’ 23 DICEMBRE: in mattinata ancora mareggiate intense per onda lunga da Sud-Ovest sulle coste di C e della parte orientale di B; mareggiate residue su A. Segue un lento calo dal pomeriggio. Venti fino a forti settentrionali su ABD.

La Sala Operativa Regionale resterà aperta per tutta la durata dell’allerta.

In caso di eventi intensi, durante l’allerta sarà pubblicato il monitoraggio sul sito www.allertaliguria.regione.liguria.it, inviato anche tramite twitter (segui @ARPALiguria).

Sulla pagina www.facebook.com\ArpaLiguria post con immagini, grafici e dati.

Alassio ancora col fiato sospeso, il mare non si calma

Alassio ancora col fiato sospeso, il mare non si calma

“L’avevamo detto, l’attenzione doveva comunque rimanere alta” Franca Giannotta, assessore alla Protezione Civile del Comune di Alassio, se da un lato sospira di sollievo nell’aver superato l’allerta idrogeologica rossa, limitando al minimo i danni, dall’altro è ben lungi dal considerare chiuso il capitolo emergenza.

Il mare infatti, ignorando i meccanismi dell’allerta, non accenna a quietarsi e anzi, nelle ultime ore ha ripreso la sua avanzata verso le passeggiate.

“Continua a lambire il litorale, raggiungendo le passeggiate a mare – spiega Giannotta – e la previsione dei tecnici è di un costante aumento del moto ondoso fino alle 18 circa di questa sera. Insieme alla Protezione Civile e alla Polizia Municipale continueremo a monitorare l’evoluzione delle condizioni del mare”.

Ulteriori aggiornamenti nelle p​rossime ore.

Il Nano Morgante | L’assetto anti-prossimo

Il Nano Morgante | L’assetto anti-prossimo

In città, ormai, se ne sentono e se ne vedono di tutti i colori.

Seppur, letteralmente, tale sensazione visiva appalesa l’incongruenza del poter “sentire” i colori, oltre che del “vederli”, pretende che ne renda sensibile l’interpretazione.

Non si tratta, ad esempio, di sentire e vedere i colori dei quadri di Matisse, che ne intendeva il rapporto in modo da “fare valere e risaltare le differenze”. Si tratta, tuttavia, del quadro drammatico (etimologicamente,  in movimento) in cui  persiste convintamente questa società parcellizzata e  fortemente differenziata: in cui le differenze ostacolano le relazioni tra i singoli componenti, facendosi valere in quanto divisive. In cui, per soprammercato, ciascun componente si rende sostanza intollerante ed immiscibile alla sostanza altrui.

Tale è la percezione che traggo, per sentore multi-tasking e  per vista diretta,  semplicemente frequentando i  “non-luoghi” (cit.) pubblici.

Ciò che sento & vedo, animato da volontà curiosa, è lo spettacolo che offre una  appiattita umanità, in cui l’individuo assolve al proprio ruolo ancillare erigendo muri di separazione sempre più alti ed adottando un guerresco “assetto anti-prossimo”. E ciò nonostante  che ogni sana differenza non necessiti di muri od artiglieria pesante per tutelarsi.

Pertanto, in funzione disciplinare, è frequente sentire e vedere imprecazioni rivolte tanto allo “straniero”, quanto al “locale”, poiché il compasso del malessere è puntato solo occasionalmente sulle questioni “etniche”.

In realtà, la scarnificazione dei valori morali alimenta nell’individuo la sensazione vivente di non far parte di un insieme, il dis-gusto  nel volersi sentire estraneo, nel distaccarsene:  sulla falsariga del “ meglio che stia sulle sue che sulle mie”, dicendola alla Aldo Busi.

Per bene che vada, l’esito del progresso pare transitare nei dintorni del Kali-yuga,  epoca oscura e degradata, facilitando una digressione ironica su Max Weber,  secondo il quale “chi cerca visioni del mondo, se ne vada al cinema”.

La visione sensibile del mondo reale e la ricomposizione armonica delle divisioni cedono il passo all’avanzata volgare e distruttiva di un folla di individui, solitaria e desiderante, che tesse relazioni preferibilmente con partner-inumani: alcool, psicofarmaci, immagine feticcio del corpo, realtà virtuali.

Sull’ondata emulativa per Yeats, nel suo rammarico di  “invecchiare tra i sogni”, conseguenza di un amore infelice non corrisposto, confidare in un cambiamento allontana un precoce incanutimento.

Preferibile un pensiero fattivo di comunione col prossimo, visto che senza comunità non ci può essere alcuna comunione. E nessuna speranza di un sensibile cambiamento.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Come affrontare il problema Eutanasia e bio-testamento

Il Campus universitario di Savona

Un progetto interessante curato da studenti del Polo di Savona dell’Università di Genova

Una interessante iniziativa di un gruppo di studenti dell’Università di Genova / Polo del Campus di Savona ad indirizzo “Scienze della Comunicazione V”.

Hanno affrontato, con coscienza e rispetto, il problema dell’eutanasia e del testamento biologico.

Il progetto è a cura di Anna, Irene, Veronica, Martina, Alessio e Gianluca, studenti al secondo anno di Scienze della Comunicazione.

Un tema sul quale molte persone hanno idee spesso confuse.

Ed hanno messo, tutti assieme, in piedi un “progetto”.  ”Abbiamo deciso di lavorare a questo progetto – spiega Anna Aquaroli – poiché ci è sembrato che la quantità di informazioni a proposito del testamento biologico fosse molto ridotta; per questo abbiamo pensato fosse giusto partecipare all’aumento di consapevolezza della società”.

– In pratica, di cosa parla il Vostro progetto?

“Molto semplicemente – continua Anna – tratta della distinzione tra eutanasia, testamento biologico e suicidio assistito, perchè su questi tempi c’è una grande confusione; inoltre valutiamo l’importanza di questi tre elementi nel trattamento dei pazienti che sono alla fine del percorso vita”.

“In particolare – interviene Irene Talimani – ci siamo concentrati sul problema del testamento biologico. Il testamento biologico, noto anche come “bio-testamento”, è un documento legale redatto da una persona, nel pieno delle sue facoltà mentali, per specificare i trattamenti sanitari da intraprendere nel caso di una propria eventuale indisponibilità a comunicarle direttamente a causa di una malattia o di una incapacità. In Italia esiste un registro di raccolta delle cosiddette “DAT””

– Di cosa si tratta?

“DAT è l’acronimo di “Disposizioni Anticipate del Trattamento Sanitario o di Accertamento Diagnostico”. In pratica, si attuano quando i soggetti non sono in grado di autodeterminarsi. Sono un atto pubblico o una scrittura privata da consegnare all’ufficiale di Stato Civile che ha il compito di trascriverle nell’apposito registro”.

“I destinatari – interviene Veronica Zuffi – sono soggetti maggiorenni capaci di intendere e di volere. I DAT possono essere modificati o revocati. L’interessato può indicare un fiduciario che ha il compito di rappresentare il soggetto con il medico e l’equipe”.

“Il nostro progetto – spiega Anna Aquaroli – si sviluppa tramite tre diversi mezzi di comunicazione; il primo è il social “Instagram”, dove abbiamo creato una pagina apposita per sensibilizzare la fascia giovanile, essendo questo il mezzo più utilizzato tra i giovani; il secondo è un semplice questionario, composto da cinque domande generali riguardanti il testamento biologico; devo dire che ci è stato molto d’aiuto per capire, tramite dati in percentuale, quanto la società è al corrente di tale argomento; infine tramite una intervista a Marco Cappato, politico e attivista italiano, tesoriere dell’“Associazione Luca Coscioni”, promotore della campagna dell’eutanasia legale”.

Un argomento sicuramente impegnativo per questo gruppo di studenti Universitari genovesi.

Certo porsi questo importante e difficile problema fa loro onore.

Aspettiamo sviluppi ed eventuale contradditorio sull’argomento.

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi

Sant’Eusebio bus contro cinghiale, animale morto

cinghiale morto

Ieri sera, intorno alle 22, a Sant’Eusebio, sopra piazzale Bligny, si è verificato un’incidente tra un bus Amt 680 ed un grosso cinghiale.

L’autista si è trovato davanti l’animale e non è riuscito ad evitarlo.

L’urto è stato molto violento con l’animale che è morto ed il bus che nella parte frontale ha riportato un’evidente ammaccatura nella parte anteriore.

Il bus visibilmente danneggiato

Costa Smeralda, ecco la nuova ammiraglia di Costa Crociere | Foto e Video

Costa Smeralda riparte il 10 ottobre da Savona

Costa Smeralda, nuova ammiraglia di Costa Crociere alimentata a gas naturale liquefatto (LNG), è entrata ufficialmente in servizio con il primo scalo nel porto di Savona.

Costa Smeralda ormeggiata a Savona

Costa Smeralda è la prima nave della flotta Costa a utilizzare, sia in porto sia in navigazione, il gas naturale liquefatto. L’LNG consente di migliorare la qualità dell’aria e proteggere l’ambiente, eliminando quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) e particolato (riduzione del 95-100%), e riducendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%).

Costa Smeralda: La presentazione della nave con Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere

La nave fa parte di un piano di espansione che comprende un totale di sette nuove navi in consegna per il Gruppo Costa entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre sei miliardi di euro.

Costa Smeralda: Il Comandante della nave Massimo Garbarino

Di queste ben cinque navi, comprese Costa Smeralda e la sua gemella Costa Toscana, che sarà operativa nel 2021, sono alimentate a LNG. Il Gruppo Costa è stato infatti il primo operatore al mondo a introdurre questa innovazione sostenibile, destinata a ridurre l’impatto dell’intera flotta in maniera rilevante: la compagnia italiana infatti intende ridurre del 40% le emissioni di CO2 della propria flotta entro il 2020, con dieci anni di anticipo rispetto all’obiettivo fissato dall’IMO (International Maritime Organization).

Costa Smeralda: Bernard Meyer

Grazie alle sue eccezionali performance ambientali, che superano la normativa internazionale vigente in materia, Costa Smeralda è stata premiata dal RINA con Green Plus, la notazione volontaria di livello più alto per quanto riguarda l’impatto ambientale di una nave.

La nuova ammiraglia, che ha una stazza lorda di oltre 180.000 tonnellate ed è stata costruita nel cantiere Meyer di Turku (Finlandia), partirà dal suo home porto di Savona per la sua prima crociera nel Mediterraneo proprio da Savona.

L’itinerario di una settimana toccherà Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia.

“Con l’entrata in servizio di Costa Smeralda l’utilizzo dell’LNG per le navi da crociera diventa sempre più una realtà concreta, in grado di portare da subito benefici tangibili in termini di riduzione dell’impatto ambientale. Il Gruppo Costa è stato il primo al mondo a credere in questa tecnologia, investendo nella costruzione di ben cinque nuove navi a LNG, che segnano un percorso di trasformazione verso un turismo sempre più sostenibile”: Ha spiegato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.

Costa Smeralda: il Colosseo

“Costa Smeralda – ha poi aggiunto – rappresenta inoltre un progetto unico, in grado di coniugare l’innovazione responsabile con quella di prodotto, perché offrirà un’esperienza di vacanza mai vista prima, in cui l’ospitalità italiana resta elemento fondamentale e distintivo del nostro brand”.

Grazie all’entrata in servizio di Costa Smeralda e della sua gemella Costa Toscana nel 2021, il Gruppo Costa rafforzerà ulteriormente l’impatto economico generato in Italia, che nel 2018 è stato pari a 3,5 miliardi di euro, per 17.000 posti di lavoro.

Nel 2020 sono infatti previste circa 450 nuove assunzioni di personale italiano per lavorare nel settore accoglienza delle navi della flotta.

Costa Smeralda: il porto di Savona visto dal ponte di comando della Costa Smeralda

Particolarmente rilevante sarà anche la crescita della spesa sostenuta direttamente dagli ospiti nelle varie tappe della crociera, pari ad un valore medio di 74,60 euro a passeggero in ogni porto europeo toccato dalle navi della compagnia.

Ad esempio a Savona, home port principale della compagnia, è previsto un traffico di 900.000 passeggeri nel 2020, con un incremento del 30% circa rispetto all’anno precedente.

Costa Smeralda è una vera e propria “smart city” itinerante. Oltre alla grande novità dell’alimentazione a gas naturale liquefatto, la nave dispone di una serie di innovazioni tecnologiche d’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua viene soddisfatto trasformando direttamente quella del mare, tramite l’utilizzo di dissalatori.

Costa Smeralda: Piazza di Spagna

Il consumo energetico è ridotto al minimo grazie ad un sistema di efficientamento energetico intelligente. Su Costa Smeralda partirà inoltre un ulteriore processo di razionalizzazione della plastica monouso, che sulle navi Costa è stata già eliminata da anni per la maggior parte degli utilizzi nel contesto della ristorazione e sostituita con materiali alternativi.

Una volta esteso all’intera flotta, questo processo porterà a ridurre di oltre 50 tonnellate l’anno il consumo di plastica, anticipando gli obiettivi della Direttiva Europea. A bordo verrà effettuato il 100% di raccolta differenziata a bordo e il riciclo di materiali quali plastica, carta, vetro e alluminio, che saranno parte di un approccio integrato, finalizzato alla concretizzazione di progetti di economia circolare.

Anche sulla nuova ammiraglia verrà dedicata grande attenzione al tema del cibo, con il programma 4GOODFOOD, dedicato alla riduzione degli sprechi alimentari e al recupero delle eccedenze per fini sociali.

Costa Smeralda: Bar Ferrari

A questo riguardo, Costa Smeralda sostituirà Costa Diadema per lo sbarco delle eccedenze alimentari e la loro distribuzione ad associazioni caritative selezionate in ogni porto di scalo compreso nell’itinerario, realizzato in collaborazione con la Federazione Europea Banco Alimentare. In aggiunta Costa Smeralda proporrà la novità del Ristorante LAB, per coinvolgere gli ospiti in maniera divertente nell’ambito della sostenibilità alimentare.

Costa Smeralda è il risultato di un progetto creativo unico, curato da Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere in un’unica location il meglio dell’Italia.

Costa Smeralda: entrata museo

Per realizzarlo Tihany si è avvalso della collaborazione di un pool internazionale di quattro prestigiosi studi di architettura – Dordoni Architetti, Rockwell Group, Jeffrey Beers International, and Partner Ship Design – chiamati a disegnare le diverse aree della nave.

Tutto Made in Italy arredamento, illuminazione, tessuti e accessori, di serie e disegnati appositamente per la nuova ammiraglia da quindici partner altamente rappresentativi dell’eccellenza italiana. Il design italiano sarà inoltre protagonista nel CoDe – Costa Design Museum, il primo museo realizzato su una nave da crociera.

L’offerta di bordo si integra perfettamente in questo contesto straordinario: dalla Solemio Spa, alle aree dedicate al divertimento, come Il Colosseo con i suoi schermi per spettacoli ad alto contenuto tecnologico; dai bar tematici, in collaborazione con grandi brand italiani, ai 16 ristoranti e aree dedicate alla “food experience”, tra cui la novità del ristorante dedicato alle famiglie con bambini.

Costa Smeralda: Il Colosseo

Su Costa Smeralda saranno disponibili anche gli “Adagio Tour”, un progetto unico nel settore nato dalla collaborazione tra Costa Crociere, AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Costa Crociere Foundation.

Si tratta di escursioni di gruppo che permettono di visitare le destinazioni comprese nell’itinerario con ritmi più blandi e maggiore tempo a disposizione, e per questo sono particolarmente indicate per persone con disabilità motorie, genitori con bambini in passeggino, ospiti anziani.

Con l’arrivo di Costa Smeralda, il Gruppo Costa sale a 29 navi in servizio, tutte battenti bandiera italiana, confermandosi leader in Europa e in Cina.

Arrestati due marocchini, sono gli autori delle rapine della notte di Halloween

polizia generica arresto migranti squadra mobile
Polizia (foto di repertorio)

Avevano preso a pugni in faccia una vittima, mentre nell’altro caso avevano usato spray urticante

Gli uomini del Commissariato Prè, giovedì mattina, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due marocchini di 24 e 19 anni, già noti alla Polizia poiché predatori seriali operanti nei vicoli, ritenuti responsabili della commissione di due rapine perpetrate nella notte di Halloween.

Il primo episodio si è verificato in via dei Giustiniani nei confronti di un dipendente di un locale della zona che, dopo essere stato colpito con pugni al volto, è stato derubato del cellulare dai due malviventi.

L’altro fatto delittuoso si è verificato nelle adiacenze di piazza San Bernardo; questa volta il malcapitato, un trentenne frequentatore della movida, è stato rapinato dello smartphone dopo essere stato aggredito e intimidito con una bomboletta di spray urticante.

Qualche ora dopo la commissione dei reati, i poliziotti del Commissariato avevano fermato i due giovani trovandoli in possesso dei telefoni cellulari appena rubati e per questo li avevano segnalati per ricettazione.

Con poca astuzia e tanta fantasia, uno dei rapinatori si è presentato qualche giorno dopo, proprio d’innanzi agli uomini del Commissariato Pré, con l’intento di giustificare il possesso della refurtiva.

Ha dichiarato pertanto che, quella stessa notte, anche lui era stato rapinato del cellulare, aggiungendo anche di averne comprato uno nuovo da un ricettatore incontrato subito dopo nei vicoli, ignaro che si trattasse di uno smartphone rubato.

Il fantasioso racconto è stato in poco tempo smentito dal lavoro attento e scrupoloso degli investigatori che, grazie allo studio delle immagini delle telecamere di video sorveglianza e alle dichiarazioni fornite dalle vittime, hanno attribuito ai due giovani marocchini la responsabilità dei fatti.

Arrestati entrambi ieri su ordine di custodia cautelare, sono stati associati al carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Riaperta l’A6, diverse frane e località isolate

Frana su Provinciale 3, strada chiusa a Serra Riccò

Questa mattina alle 9, è stata riaperta, dopo le verifiche di sicurezza, la A6, chiusa ieri per l’allerta rossa.

Rimangono, però, isolate diverse località in Liguria per frane e smottamenti.

Fino alla tarda sera di ieri la situazione più grave era a Badalucco, con 800 abitanti isolati, ma dopo l’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile il collegamento è stato riaperto.

Nel Comune di Follo in val di Magra, in località Torenco, si è riattivata la frana sull’unica strada di collegamento: attualmente sono isolate circa 70 persone.

A Chignero, nel Comune di Rapallo, sono 70 gli abitanti isolati. Una nuova frana stamani a Bolzaneto ha isolato 25 persone. Sono ancora 8 gli isolati a San Romolo di Sanremo, 4 i residenti sfollati mentre 6 famiglie sono isolate al Poggio.

Di nuovo in movimento la frana a Taggia in località Oxentina dove è in corso l’evacuazione di 6 abitazioni.

Italia, Mancini: Vogliamo vincere l’Europeo

Roberto Mancini ct dell'Italia

E’ un selezionatore carico di speranze Roberto Mancini, alla vigilia del 2020 che segnerà il suo esordio in una competizione ufficiale sulla panchina azzurra.

“Speriamo che qui tra un anno ci venga chiesto come siamo riusciti a vincere l’Europeo – si augura il c.t. dell’Italia –. Questo vorremmo sentirci chiedere, ma dipende da noi, dai miglioramenti che faremo in questi sei mesi. Noi crediamo nelle nostre qualità, sicuramente ci sono Nazionali più forti ma in una partita può succedere di tutto e noi crediamo nelle nostre qualità”. “Abbiamo già tanti giocatori da chiamare, la speranza è quella di poter scegliere tra più giocatori”.

Euro 2020, altro test amichevole per l’Italia con San Marino

Nuovo appuntamento per la nazionale di Roberto Mancini in vista del prossimo europeo 2020 in programma a giugno.

Un’altra amichevole per testare il gruppo in attesa della rassegna continentale.

Dopo l’ufficializzazione delle amichevoli contro Inghilterra e Germania, fissate rispettivamente il 27 marzo a Londra e il 31 marzo 2020 a Norimberga, prima del match del 4 giugno (sede da definire) contro la Repubblica Ceca, la Nazionale di Roberto Mancini – che si raduna subito dopo la conclusione del campionato – disputerà un’amichevole il 29 maggio (alle 20,45) contro San Marino. L’appuntamento è fissato nella Sardegna Arena, a Cagliari. Due i precedenti, entrambi favorevoli all’Italia, contro la squadra della piccola Repubblica: 4-0 per gli azzurri il 19 febbraio 1992, a Cesena; altro 4-0, questa volta a Bologna, il 31 maggio 2013. Nel maggio 2017, a Empoli, la Nazionale sperimentale guidata dall’ex ct Gian Piero Ventura superò San Marino con un rotondo 8-0. Sono cinque i confronti della Nazionale a Cagliari (2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta il bilancio), dove gli Azzurri torneranno a 15 anni di distanza dall’ultimo successo (2-0) contro la Russia. Era il 9 febbraio 2005.