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Esplosione in via Vesuvio, VVF e polizia sul posto | Foto

Esplosione in via Vesuvio, VVF e polizia sul posto

Una serie di esplosioni, sembra tre, secondo alcune persone presenti, si sono verificate ad Oregina in via Vesuvio, all’incrocio con via Napoli.

Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e diverse pattuglie della polizia di stato e della polizia locale.

Sembra che sia esplosa una centralina dell’Enel.

Incendio nell’edificio delle poste a Savona: VVF sul posto | Video

I vigili del fuoco di Savona sono intervenuti in piazzale Aldo Moro per un incendio che interessato il piano superiore dell’edificio delle poste.

Dal tetto i è alzata una spessa coltre di fumo. Diversi passanti allarmati hanno chiamato i vigili del fuoco tramite il numero unico Nue 112.

Incendio nell’edificio delle poste a Savona: VVF sul posto

Sul posto sono interventi anche gli agenti della polizia locale e della polizia di stato.

Al momento non si hanno dettagli circa le cause dell’incendio e non risulterebbero feriti, né intossicati. (un ringraziamento per il video e le foto a Salvatore)

Incendio nell’edificio delle poste a Savona: VVF sul posto

Incontro oggi presso la Prefettura di Genova

Incontro oggi presso la Prefettura di Genova

Il SAP incontra il Prefetto di Genova

Assenza D.P.I. sanitari, pulizie insufficienti, mense con qualità scadente.

In data odierna le Segreterie Regionale e Provinciale del SAP hanno incontrato il V. Prefetto Vicario, dr. Romeo, per rappresentare il forte disagio in cui versa la categoria, impegnata in prima linea nell’affrontare l’emergenza Corona virus.

Il confronto si è tenuto con il Rappresentante del Governo in quanto competente in materia.

Al Vicario del Prefetto è stato chiesto di attivarsi immediatamente per garantire un’adeguata fornitura di D.P.I. (mascherine FFP3, tute e guanti monouso…) e per avviare la procedura di affidamento dei servizi di disinfezione dei locali aperti al pubblico, locali già carenti, come noto, delle pulizie ordinarie.

La richiesta del SAP è finalizzata a mettere i poliziotti in condizione di poter ottemperare alle direttive dettate dalla circolare emanata della Direzione Centrale di Sanità, direttive utili a garantire la salute dei poliziotti e dei cittadini.

Non ultimo il problema delle mense: al Prefetto è stato segnalato che da tempo il servizio fornito non corrisponde a quanto contrattualmente pattuito, a tal punto che molto spesso manca il pane!

Il SAP ancora una volta deve evidenziare come tali disfunzioni siano da addebitare ad una carenza di fondi destinati a tali specifici temi: tutela della salute e delle normative di riferimento.

Il Vicario del Prefetto, preso atto delle giuste rivendicazioni del SAP, ha riconosciuto la fondatezza dei temi prospettati, ha assicurato che li avrebbe rappresentati al Prefetto, garantendo che nel pomeriggio odierno avrebbe ingiunto alla ditta appaltatrice gli interventi di pulizia e disinfezione previsti dalle citate circolari.

Per quanto riguarda il materiale di protezione individuale, è stato assicurato che verrà subito richiesto al Ministero una rapida fornitura di D.P.I. adeguati per quantità e tipo alle sopravvenute esigenze epidemiologiche.

In relazione alla grave situazione delle mense della Polizia, il Vicario si adopererà per verificare se la ditta appaltatrice rispetti le condizioni contrattuali.

Il SAP monitorerà attentamente l’evolversi della situazione e, in caso di risposte insufficienti a garantire la tutela della salute dei colleghi, metterà in atto tutte le iniziative possibili per informare l’opinione pubblica.

Aumento dell’acquisto di prodotti alimentari in Liguria

Aumento dell'acquisto di prodotti alimentari in Liguria

Coronavirus: in Liguria salgono gli acquisti di prodotti alimentari

Come in molte altre regioni d’Italia, anche in Liguria si sta registrando un aumento negli acquisti di prodotti alimentari freschi e trasformati: i rifornimenti di frutta e verdura, sono garantiti dagli agricoltori in tutte le aree del Paese con i mercati generali all’ingrosso che hanno aperto e funzionano regolarmente. I mercati di Campagna Amica Liguria continuano, inoltre, ad assicurare la possibilità di acquistare prodotti freschi e a km 0, di qualità.

E’ quanto evidenzia Coldiretti Liguria in riferimento alla corsa agli acquisti che si sta verificando in supermercati, negozi e presso i mercati degli agricoltori sparsi su tutto il territorio nazionale. La crescente preoccupazione sembra spingere molti a fare scorte con la sollecitazione delle autorità alla limitazione degli spostamenti per evitare la diffusione del contagio.

Carige stanzia 20 milioni di euro a imprese per danni da COVID-19

Banca Carige approva Progetto di bilancio d’esercizio e consolidato

BANCA CARIGE STANZIA 20 MILIONI A SOSTEGNO DI TUTTE LE IMPRESE CHE HANNO SUBITO DANNI ECONOMICI A CAUSA DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS. DELIBERATA LA MORATORIA SU PRESTITI A PRIVATI E IMPRESE NELLE ZONE ROSSE

Banca Carige sostiene i privati e le imprese coinvolte nell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con particolare attenzione ai settori colpiti dalla penalizzazione delle attività di import-export verso la Cina e l’Estremo Oriente.

In seguito a danni economici già evidenti in diversi settori dell’economia legati soprattutto agli scambi con l’estero, l’istituto di credito genovese ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro per la concessione di finanziamenti agevolati ad imprese, indipendentemente dalla presenza della propria sede nelle cosiddette zone rosse, che abbiano subito danni con un rallentamento delle proprie attività in seguito alla diffusione dell’allerta COVID-19.

Oltre a ciò la Banca ha deliberato che la clientela privata residente nelle zone rosse individuate quali focolai del virus dal Decreto Ministeriale di attuazione del Decreto Legge sull’emergenza epidemiologica in atto e le imprese aventi sede legale od operativa nelle stesse zone potranno, con decorrenza immediata, richiedere la sospensione per tre mesi delle rate dei finanziamenti in essere, per la sola quota capitale o per l’intera rata, con possibilità di ulteriore proroga di tre mesi in relazione alla durata dell’emergenza.

Tali facilitazioni potranno essere estese a clientela oggetto di analoghi futuri interventi da parte delle Autorità in relazione all’evoluzione della diffusione del “Coronavirus” in altre zone del Paese. «Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione e, pur nell’auspicio di un ritorno rapido a condizioni di normalità  ̶  spiega Francesco Guido, Amministratore Delegato di Banca Carige  ̶  vogliamo offrire in modo tempestivo alle aziende e alle famiglie delle zone interessate soluzioni concrete. Siamo, come doveroso per una banca a sostegno dei territori in cui opera, solidali e vicini a tutti coloro che in questi giorni stanno vivendo momenti difficili.»

Banca Carige ha subito predisposto misure finalizzate a tutelare la salute del personale dipendente con l’adozione di modalità di lavoro volte a limitare gli spostamenti, la sospensione di tutte le attività implicanti momenti di aggregazione (convegni, corsi, meeting, ecc.) e l’istituzione di un presidio di monitoraggio costante formato dal Medico Competente del Gruppo, dal Delegato Aziendale della Sicurezza e dal Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione.

Si sottolinea che in Carige non sono presenti allo stato attuale dipendenti che vivano in Comuni indicati in ordinanze restrittive delle Autorità e la Banca non ha filiali in tali Comuni. «Sin dal primo momento – ha concluso Francesco Guido – abbiamo predisposto tutte le misure volte a garantire le migliori condizioni di sicurezza per tutte le nostre Persone e i nostri clienti.» ABov

Rimandato l’incontro con Lia Piano a Cervo

Rimandato l'incontro con Lia Piano a Cervo

Cervo in Blu…d’inchiostro. La riviera dei libri – IV Edizione

Rimandato l’incontro con Lia Piano in conformità all’Ordinanza n. 1/2020 del Presidente della Giunta Regionale

In conformità all’Ordinanza n.1/2020 (“Misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”) del Presidente della Giunta Regionale, comunichiamo che l’incontro con Lia Piano, previsto domenica 1 marzo all’Oratorio di Santa Caterina di Cervo, è rinviato a data da destinarsi.

Coronavirus: Il punto | Sono 284 i contagiati in Italia

Coronavirus (foto di repertorio)

Sono 284 i contagiati in Italia da coronavirus, è quanto riporta il bollettino aggiornato con i numeri relativi ai positivi in Italia.

Nei 284 contagiati sono comprese anche le sette vittime accertate e il ricercatore guarito e dimesso dallo Spallanzani nei giorni scorsi. Sono 9, in questo momento, le regioni interessate dai casi di coronavirus.

212 sono i contagiati in Lombardia (comprese le 6 vittime), 38 quelli in Veneto (compresa una vittima), 23 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio (la coppia di cinesi allo Spallanzani e il ricercatore guarito), 2 in Toscana, 1 in Liguria, 1 in Sicilia e 1 in provincia di Bolzano.

I ricoverati in ospedale con sintomi sono complessivamente 109, quelli in terapia intensiva 29 e quelli in isolamento domiciliare 137.

L’epidemia di coronavirus ha portato i contagi in tutto il mondo oltre la soglia degli 80.348 (Cina: 77.660; Korea del Sud 977, Italia 284). I deceduti sono 2.705, mentre i guariti sono 27.878.

La mappa del contagio: https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6

La mappa del contagio alle ore 17.00

Statistiche Genoa, Sturaro nella top ten per distanza percorsa

A grandi falcate. O se preferibile a pieni giri nel motore. Da quando è tornato in campo (con gol) nella trasferta di Ferrara del 25 novembre, Stefano Sturaro ha ripreso a rompere le trame di gioco avversarie, cucirne di nuove e… a correre come una ‘lippa’. Così certificano le statistiche, se ce ne fosse bisogno. Il centrocampista sanremese si attesta al settimo posto nella classifica della Serie A TIM 2019/20 per media di chilometri percorsi a partita. 11.538 recita il dato per la precisione. Che moltiplicati per le presenze stagionali fanno circa 120 km. E’ stato costretto al “pit-stop” causa squalifica nell’ultimo turno, ma con il Milan tornerà a disposizione di mister Nicola. Pronto per lottare e correre a tutto campo, come i suoi compagni e nello spirito che alberga nel gruppo.

 

Coronavirus | Le misure per i dipendenti comunali a Genova

Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova

Per far fronte all’emergenza Coronavirus, il Comune di Genova ha predisposto un piano di azioni a tutela dei circa 5 mila dipendenti comunali. Il piano, pronto da alcuni giorni, è flessibile e le misure saranno modulate in base all’evolversi della situazione, monitorata ora per ora. Oggi il piano è stato condiviso con i sindacati dall’assessore al Personale.

Per prima cosa, si è deciso di incrementare lo smartworking, applicando le stesse modalità dello “smart red”, che si attiva in caso di allerta rossa per il meteo. Attualmente ci sono un centinaio di dipendenti che aderiscono al lavoro agile. Con la modalità adottata per l’emergenza, il Comune permette a 500 dipendenti – il dieci per cento del totale – di lavorare da casa.

Con l’emergenza Coronavirus le pratiche per chiedere di poter lavorare da casa saranno accelerate. Sempre per ridurre le situazioni a rischio contagio, avranno la priorità per lo smartworking i dipendenti che, per raggiungere la sede di lavoro, devono effettuare lunghi spostamenti.

Agli sportelli delle anagrafi sono stati collocati dispenser di disinfettanti e ai dipendenti che lavorano negli uffici aperti al pubblico è stato consegnato materiale per igienizzare scrivanie e sportelli. Il Comune si è attivato anche per ottenere varie forniture di disinfettanti, mascherine e guanti, che per ora sono stati destinati ad alcuni nuclei di polizia locale più esposti al contatto con l’utenza.

Sono state anche decise misure per limitare l’affluenza del pubblico nelle strutture: alcuni cartelli indicano il numero massimo degli utenti per stanza, calcolati in base alla densità media di una persona ogni due metri quadrati. Gli ascensori devono viaggiare a metà carico. Ai dipendenti è stato spedito via mail il decalogo del Ministero con le buone pratiche per evitare il contagio ed è stato chiesto ai dirigenti di affiggerne una copia in ogni ufficio.

Regione Liguria: Pd non sottoscrive odg Lega per fronteggiare coronavirus. Ardenti: M5S sì

Vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega)

“Altro che unità e lavorare insieme per fronteggiare l’emergenza coronavirus. ll Pd oggi non ha sottoscritto l’ordine del giorno della Lega, mentre tutti gli altri gruppi di maggioranza e opposizione (M5S incluso) lo hanno condiviso e firmato subito. Barriere ideologiche e paraocchi dei consiglieri Pd non si calano neanche di fronte al coronavirus arrivato in Europa dalla Repubblica popolare cinese”.

Lo ha dichiarato il vice capogruppo regionale leghista Paolo Ardenti, il quale ha presentato ai gruppi consiliari un ordine del giorno che impegna il presidente e la giunta regionale “a convocare quanto prima tutti gli attori economici coinvolti dalle misure intraprese per arginare la diffusione da Covid-19 e a impegnarsi presso il Governo per richiedere una strutturata azione di sostegno alle imprese, alle famiglie e al lavoro in genere” sul territorio della Liguria.

“Sarebbe stato importante – ha spiegato Ardenti – dare un segnale di compattezza della Liguria di fronte al Governo centrale e quindi sottoscrivere il nostro documento. Senza se e senza ma. Spero che il Pd ci ripensi.

Infatti, le conseguenze a tutto il sistema economico e lavorativo dovranno essere calcolate, ma oggi appaiono già nella loro dimensione ed è per questo fondamentale che il Governo reagisca, per una volta, con la giusta tempestività.

In tal senso, il segretario federale Matteo Salvini e i nostri gruppi parlamentari stamane hanno presentato una serie di proposte al governo Conte da attuare con urgenza.

Le Regioni devono dare un chiaro e forte sostegno a queste proposte affinché vengano accolte, senza indugi e quanto prima, dal Governo centrale”.

Paolo Ardenti, vice capogruppo regionale Lega Nord Liguria – Salvini