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Metro Genova, nuovi controlli a raffica di AMT: evasione al 15,4% a De Ferrari

Metro Genova, nuovi controlli a raffica di AMT: evasione al 15,4% a De Ferrari
I controllori AMT nella metro di piazza de Ferrari

Controlli intensivi alla stazione De Ferrari di Genova: su 1.490 passeggeri in uscita, 229 viaggiavano senza titolo valido

Questa mattina la stazione De Ferrari — nodo centrale della metropolitana di Genova — è stata teatro di una nuova tornata di controlli promossa da AMT insieme alla polizia locale per verificare la regolarità dei titoli di viaggio. Tra le 8 e le 12, 15 verificatori affiancati da due agenti della polizia hanno controllato 1.490 passeggeri in uscita dalla metro: 229 di loro sono risultati senza biglietto valido o con titolo irregolare, portando il tasso di evasione al 15,4%.

Piano di verifiche intensive e strumenti ordinari

L’azione odierna si inserisce in un più ampio piano di verifiche intensive settimanali, varato da AMT per monitorare le principali stazioni di interscambio e i nodi strategici della rete urbana ed extraurbana. In parallelo, l’azienda mantiene controlli ordinari quotidiani con circa 50 verificatori in servizio.  L’obiettivo dichiarato è contrastare l’evasione tariffaria e tutelare gli utenti che viaggiano regolarmente.

Il dato del 15,4 % a De Ferrari e il confronto con altri controlli

Il tasso di evasione del 15,4 % rilevato oggi alla stazione De Ferrari rappresenta un dato significativo, di gran lunga superiore rispetto alle percentuali registrate in altre recenti operazioni di verifica. Ad esempio, in una verifica intensiva in piazza Acquaverde il tasso era pari al 6,8 %. In un’analoga azione a De Ferrari condotta in precedenza, su circa 1.060 passeggeri controllati la percentuale di irregolarità era stata del 3,8 %. Queste differenze evidenziano come l’evasione possa variare sensibilmente a seconda del contesto, dell’orario e della densità di passaggio degli utenti.

Le ragioni di un’evasione così alta e l’importanza del deterrente

Un tasso di evasione del 15 % in una stazione centrale come De Ferrari suggerisce che, nonostante i controlli continui, un numero considerevole di utenti sceglie di viaggiare senza titolo valido. Le verifiche intensive servono non solo a sanzionare chi non paga, ma anche a disincentivare comportamenti scorretti, ribadendo che utilizzare il trasporto pubblico senza regolare biglietto è un atto di irregolarità e di disuguaglianza nei confronti di chi paga regolarmente.

AMT e l’evoluzione dei sistemi di accesso: una sfida per la lotta all’evasione

Negli ultimi anni l’azienda di trasporto genovese ha investito in nuove tecnologie per rendere più semplice e sicuro l’uso del trasporto pubblico. Tra queste, l’app GoGoGe — lanciata da AMT — consente di acquistare e validare biglietti tramite smartphone grazie alla tecnologia Bluetooth, rendendo il pagamento e la verifica più rapidi e meno soggetti a errori operativi. Tuttavia, nonostante le innovazioni, questi nuovi sistemi non eliminano del tutto il bisogno di controlli fisici: la presenza concreta dei verificatori resta un deterrente fondamentale contro l’evasione.

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