Da un semplice furto a due turisti alla scoperta di coltelli e spray urticante in una struttura ricettiva del centro storico di Genova
Furto a due turisti stranieri alla stazione di Genova Piazza Principe
L’indagine ha preso avvio nella mattinata del 24 maggio 2025, quando due turisti – un cittadino inglese e uno statunitense – hanno denunciato alla Polizia Ferroviaria di Genova Piazza Principe il furto dei loro smartphone e di uno smartwatch. Le vittime, scosse ma collaboranti, hanno fornito dettagli preziosi agli agenti, che hanno subito avviato le indagini.
Grazie al sistema di videosorveglianza interno alla stazione, gli agenti sono riusciti a identificare rapidamente i presunti autori del furto. Fondamentale per lo sviluppo delle indagini è stata la geolocalizzazione dei dispositivi rubati, resa possibile dal cellulare del cittadino americano, ancora connesso a un sistema di tracciamento attivo.
Indagini lampo: la refurtiva rintracciata in un albergo del centro storico
I segnali provenienti dal dispositivo rubato hanno condotto la Polfer fino a un albergo nel centro storico di Genova, a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria. Una volta sul posto, gli agenti hanno localizzato uno dei soggetti già identificati grazie alle telecamere.
Nel corso del controllo nella stanza dell’uomo, sono stati rinvenuti alcuni degli oggetti rubati: le cuffiette e lo smartwatch del turista americano. Nella stanza erano presenti anche altri due giovani nordafricani, un uomo e una donna, successivamente identificati come parte del gruppo coinvolto nel furto.
Armi e spray urticanti nascosti tra la refurtiva
La perquisizione personale e locale ha portato a una scoperta ancora più preoccupante. Oltre ai beni appartenenti al turista americano, gli agenti hanno rinvenuto tre grosse armi da taglio e tre bombolette di spray urticante non commercializzabili legalmente.
Questi strumenti, potenzialmente pericolosi, erano nascosti tra effetti personali e oggetti elettronici. Un ritrovamento che ha fatto scattare l’aggravante del possesso illegale di armi per i soggetti coinvolti.
Nuove perquisizioni e altre scoperte in albergo
Gli accertamenti successivi hanno permesso agli agenti di risalire ad altri ospiti dell’albergo, tutti giunti insieme ai tre fermati. Le stanze occupate da questi individui sono state sottoposte a perquisizione: al loro interno, la Polfer ha trovato altra refurtiva, tra cui numerosi oggetti riconducibili con ogni probabilità al turista inglese vittima del furto iniziale.
Il lavoro certosino della Polizia Ferroviaria ha portato così alla denuncia di sei persone: quattro cittadini algerini, un marocchino e un cittadino francese. Tutti sono stati denunciati a piede libero per furto, ricettazione e possesso di armi improprie.
Refurtiva restituita alle vittime: il plauso dei turisti
L’operazione si è conclusa con il recupero e la restituzione degli effetti personali ai legittimi proprietari. I due turisti hanno potuto riavere i propri smartphone e smartwatch, mentre un terzo cellulare, rinvenuto sempre in albergo, è stato riconosciuto e restituito a un cittadino straniero residente a Genova, che ne aveva precedentemente denunciato il furto.
Tutti gli altri oggetti trovati, tra cui materiale elettronico e utensili sospetti, sono stati posti sotto sequestro per ulteriori verifiche.
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