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Diga di Genova, Ghio e Pandolfo (Pd): dichiarazioni di Rixi gravissime

Diga di Genova, Ghio e Pandolfo (PD): Dichiarazioni di Rixi gravissime
I cassoni dellanuova Diga di Genova

Chiarisca costi e tempi della rimozione dei cassoni. I deputati dem annunciano un’interrogazione urgente

Un’imminente nuova interrogazione parlamentare riaccende la polemica sulla nuova Diga Foranea di Genova, opera strategica finanziata anche con fondi PNRR. I deputati del Partito Democratico Valentina Ghio e Alberto Pandolfo chiederanno con un’azione urgente spiegazioni dopo le dichiarazioni del viceministro Edoardo Rixi, che avrebbe affermato la necessità di rimuovere i cassoni già collocati, realizzati – secondo quanto riportato – con materiali inadeguati.

Una presa di posizione durissima, quella dei due parlamentari liguri, che accusano il governo di pressapochismo e mancanza di trasparenza nella gestione di un’infrastruttura chiave per il futuro del porto di Genova e dell’intera economia regionale.

Interrogazione. Il PD: Chiarezza, il progetto non può trasformarsi in una farsa

“La Diga si deve rifare da capo? Presenteremo un’interrogazione sulle gravi affermazioni del vice Ministro Rixi”, affermano Ghio e Pandolfo. “Se davvero i cassoni vanno rimossi per materiali sbagliati, siamo davanti a un fatto gravissimo che svela l’approssimazione con cui è stata gestita la realizzazione dell’opera”.

L’interrogazione punta a ottenere risposte puntuali su tre aspetti fondamentali: le dichiarazioni del viceministro Rixi; le modalità previste per l’eventuale sostituzione dei cassoni e quali saranno i costi e i ritardi che ne deriverebbero.

Un’opera strategica in bilico: extracosti, ritardi e opacità decisionale

I parlamentari del PD ricordano che la nuova Diga di Genova è la più importante tra le infrastrutture finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un progetto che dovrebbe rappresentare una svolta per il rilancio del porto e l’intera economia ligure. Tuttavia, a oggi, è stato oggetto di extracosti, problemi giudiziari, ritardi, e ora anche di incertezze progettuali.

“Prima gli extracosti sono stati negati, poi ammessi”, ricordano Ghio e Pandolfo. “Il sindaco Bucci è stato costretto a chiedere altri fondi al governo, e ora si parla di rimozione dei cassoni. È inaccettabile per un’opera di questa rilevanza”.

Ghio e Gandolfo: Regione rifiuta il confronto

Preoccupa anche l’assenza di trasparenza istituzionale: secondo i deputati, neppure la richiesta di un confronto con il commissario straordinario Marco Bucci e con l’Autorità Portuale ha trovato risposte. “Abbiamo chiesto un incontro per fare chiarezza su tempi e costi. Ma la Regione Liguria ha risposto con un secco no”, dichiarano Ghio e Pandolfo ed aggiungono: “Questa destra continua a gestire con leggerezza un’opera decisiva per il Paese”, concludono. “Diciamo basta a questo pressapochismo e chiediamo subito risposte concrete. La città, il porto e i cittadini meritano trasparenza e rispetto”.