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Genoa-Cremonese 0-2. Il Grifone non c’è più: squadra allo sbando

Genoa-Cremonese 0-2. Il Grifone non c'è più: squadra allo sbando

Formazione in campo cervellotica, Vieira indifendibile. Ed adesso?

Fare peggio era impossibile. Ed il Genoa c’è riuscito.

Mister Vieira

Squadra inesistente, formazione mandata in campo da Vieira poco comprensibile, con Thorsby, il migliore a Torino alla prima gara da titolare, che torna in panchina.

In campo al centro dell’attacco c’è Ekhator, che partita dopo partita si sta perdendo sotto il peso di una responsabilità  difficile da accettare a 19 anni.

Ma ciò che sorprende negativamente è la pochezza di ciò che si vede in campo. Per trovare una azione (azione?) con tre passaggi rossoblu consecutivi occorre aspettare il 36° minuto.

Ma la Cremonese già dopo 3′ di gioco era passata in vantaggio con Bonazzoli, che trova la rovesciata della domenica e batte Leali.

Reazione rossoblu? La nord fa un tifo pazzesco, inutilmente: gli undici in campo sembrano in trance. Quasi svogliati.

Si va al riposo sotto una selva di meritati fischi.

Si rientra in campo. Cambiamenti? Nessuno. Vieira conferma tutti (è la nona formazione diversa in nove giornate di campionato), e non cambia nulla. Ogni tanto si sveglia Malinowskiy, ma senza costrutto.

E la Cremonese meritatamente raddoppia ancora al 3′,  calcio d’angolo ed ancora Bonazzoli con una fucilata costringe Leali a parare ma all’interno della porta: 0-2.

Qualche minuto (53′ dopo Vieira manda in campo Vitinha ed Ekuban per Ekhator e Cornet, ma le cose non cambiano. Vitinha riesce ad andare in gol, ma il gol è viziato da fuorigioco.

La Cremonese è padrona assoluta del campo, il Grifone proprio non esiste.

Entrano anche Frendrup per Martin) e Colombo per l’impalpabile – e comunque fuori ruolo – Carboni al 62′ ma la musica non cambia.

Attacchi sterili dove la Cremonese fa sempre una gran bella figura.

Finisce con bordate di fischi da ogni settore dello stadio, con i giocatori con gli occhi lucidi che non proferiscono parola.

Ed adesso? A questo punto, da ciò che si è visto, mister Vieira non ha più in mano la squadra, apparsa avulsa e scombussolata, incapace di creare la minima azione, non diciamo un pericolo alla diversa avversaria, ma una minima azione degna di questo nome.

Poi, allucinante vedere in panchina Thorsby. Troppi misteri attorno a questo Genoa. Occorre fare chiarezza.

Crediamo che mister Vieira sia arrivato al capolinea. La squadra, da ciò che si è visto, non lo segue più.

Ma paradossalmente la quota salvezza è distante soltanto due punti, e cioè il Verona quart’ultimo a 5 punti.

Ma se non si cambia registro si rischia veramente troppo.

TABELLINO E VOTI

GENOA-CREMONESE 0-2

Reti: 4′, 49′ Bonazzoli (C)

Genoa (3-5-2): Leali 5.5; Norton-Cuffy 6, Ostigard 6, Vasquez 6, Martin 5.5 (62′ Frendrup 6); Masini 5.5, Malinovskyi 5.5; Ellertssonn 5.5, Carboni 5 (62′ Colombo 5.5), Cornet 5 (53′ Vitinha 6); Ekhator 5 (53′ Ekuban 5). All. Patrick Vieira.
Cremonese (3-5-2): Audero 6; Terracciano 6, Baschirotto 6.5, Bianchetti 6; Barbieri 6, Payero 6 (87′ Folino SV), Bondo 5.5 (87′ Sarmiento SV), Vandeputte 6, Floriani Mussolini 6 (76′ Faye SV); Bonazzoli 7.5 (73′ Vazquez 6), Vardy 7. All. Davide Nicola.
Arbitro: Abisso di Palermo 6 

FRANCO RICCIARDI

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