È stato condannato a 15 anni Giampaolo Bregante, l’ex comandante di navi che lo scorso settembre a Sestri Levante, secondo la Procura di Genova, ha ucciso la moglie Cristina Marini con un colpo di pistola.
I giudici della Corte d’assise hanno riconosciuto le attenuanti generiche e quelle legate al risarcimento del danno. Il pubblico ministero aveva chiesto 12 anni. La difesa ha annunciato ricorso.
Secondo gli avvocati difensori, il delitto è avvenuto in un contesto di “disperazione e sofferenza”, dovuto alla malattia della moglie, che anche a detta del figlio rifiutava le cure e insultava spesso il marito.
Bregante, che aveva chiesto aiuto al Centro di salute mentale, si era sentito rispondere di non scrivere più perché intasava la casella mail del medico.
Determinante anche un video, registrato in casa, che ha documentato la lite tra i coniugi e l’esplosione del colpo.
Subito dopo, il pensionato ha telefonato al figlio e ai carabinieri per confessare.
“È la tragedia dell’uomo qualunque” ha commentato l’avvocato Ricci.
