Era stata costretta a sposarsi l’anno scorso, a poco più di 16 anni, con un lontano parente scelto dalla famiglia musulmana, ma di quel matrimonio combinato, in cui sarebbe stata costretta a subìre continue violenze psicologiche e scenate di gelosia, non ne voleva più sapere.
Così una 17enne di nazionalità tunisina, residente a Genova, se n’è andata di casa e si è trasferita nell’alloggio della sorella, decisa a chiudere quella “relazione tossica”.
Tuttavia, il marito nordafricano, di 22 anni, non si è rassegnato e avrebbe cominciato a perseguitarla per mesi allo scopo di tornare insieme.
Fino a mercoledì pomeriggio scorso, quando di fronte all’ennesima minaccia lei ha chiamato la Polizia con il supporto della sorella e ha raccontato tutto.
Il 22enne è stato quindi denunciato per stalking.
La Procura nel giro di poche ore, grazie ai nuovi strumenti previsti dal Codice Rosso, ha disposto per lui il divieto di avvicinamento e il monitoraggio attraverso il braccialetto elettronico.