“Skymetro sì o no? Il futuro della viabilità della Val Bisagno dipende dalle scelte della nuova giunta di sinistra. Però oggi in consiglio comunale l’assessore competente, a seguito della mia interrogazione, non ha dato alcuna risposta in merito alla volontà della giunta Salis di fare o non fare lo Skymetro, confermando le nostre preoccupazioni sulla loro scarsa chiarezza e incapacità di governare una grande Città come Genova”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere comunale Alessio Bevilacqua (Lega) che, in apertura della seduta consiliare a Tursi, ha presentato un’interrogazione sullo Skymetro alla quale ha risposto l’assessore comunale Massimo Ferrante (Pd) che in merito alla grande opera genovese ha annunciato “un incontro a Roma in programma il prossimo 8 luglio”.
“Riguardo allo Skymetro – ha sottolineato Ferrante- questa maggioranza non ha nascosto le sue perplessità sull’opera. Nel 2022 il centrodestra, allora maggioranza, sosteneva di avere ricevuto un chiaro mandato dai cittadini con il voto per la realizzazione dell’opera. Credo che con il voto in Comune e nei due Municipi l’opinione sia stata abbastanza netta. Non mi sembra che il popolo sia così favorevole all’opera. Ma noi non vogliamo fare come la vecchia giunta dicendo che la discussione è a zero in quanto vittoriosa alle urne”.
“Si tratta – ha spiegato Bevilacqua – di un’opera necessaria e se il Comune indugerà ancora, buttando all’aria anni di lavoro del centrodestra, si rischiano di perdere 398 milioni di euro. Infatti il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato chiaro: il termine per l’affidamento dell’opera è fissato al 31 dicembre 2025 e non possono essere concesse proroghe.
Mi spiace constatare che anche in Sala Rossa l’assessore competente abbia fatto le solite sterili polemiche da campagna elettorale anziché rispondermi con chiarezza ‘sì’ o ‘no’.
In sostanza, ha soltanto annunciato che il prossimo 8 luglio l’amministrazione comunale avrà un incontro a Roma sul tema dello Skymetro. Non ha però dato altra formale indicazione.
Se Genova perderà tutti quei soldi e gli abitanti della Val Bisagno non vedranno risolti i grossi problemi di viabilità, sarà colpa esclusivamente di questa amministrazione di sinistra”.