Sabato 22 novembre a Genova l’Italia affronta il Cile nella finale delle Quilter Nations Series: Quesada cambia molto, Lamaro torna in cabina di regia.
Sabato 22 novembre alle 21.10, l’Italia di rugby scenderà in campo allo Stadio Luigi Ferraris di Genova per affrontare il Cile, nel match conclusivo delle Quilter Nations Series 2025. Il test match, trasmesso in diretta su RaiSport, Sky Sport Arena e in streaming su RaiPlay, Now e Sky Go, vedrà un’Italia profondamente rinnovata da coach Gonzalo Quesada, che ha apportato ben dieci cambi rispetto all’ultima uscita contro il Sudafrica.
Pur partendo nettamente favorita, la squadra allenata dall’allenatore argentino non sottovaluta l’avversario, che secondo Quesada ha messo in luce progressi importanti. Il Cile, infatti, “ha una mischia solida e trequarti con tante gambe”, ha dichiarato il CT, aggiungendo che i primi venti-trenta minuti saranno particolarmente impegnativi per gli Azzurri, dato il ritmo e lo stile di gioco sudamericano.
Quesada rivoluziona l’Italia: dieci novità nel XV titolare
Il commissario tecnico argentino ha scelto di non limitarsi a un turnover parziale, ma di dare spazio a dieci giocatori nuovi rispetto alla formazione scesa in campo contro il Sudafrica. Tra le novità figura il ritorno di Michele Lamaro come capitano, dopo il suo infortunio muscolare che lo aveva tenuto fuori nelle prime due partite di novembre.
La scelta di Quesada non è casuale: con il Cile visto come una rivale meno forte, il tecnico vuole sperimentare nuove soluzioni e valutare alcuni giocatori in vista del prossimo Sei Nazioni.
Strategia, obiettivi e rispetto per l’avversario
Nonostante il profondo restyling dell’undici titolare, Quesada resta consapevole dei rischi e della necessità di un approccio cauto: “Sarà una gara da costruire passo dopo passo, facendo le cose con ordine”, ha spiegato alla stampa a margine della conferenza dalla quale ha presentato la formazione. Il rispetto per il Cile è palese: nonostante la recente ascesa, la squadra sudamericana concretizza un rugby “arioso” e dinamico, con una forte componente fisica e tecnica.
Ritorno di Lamaro e novità di reparto
La grande notizia della formazione azzurra è il rientro di Michele Lamaro da capitano. Dopo aver saltato le partite contro Australia e Sudafrica a causa di un infortunio, il flanker diretto dal Benetton torna in campo, acquisendo nuovamente un ruolo centrale nella terza linea.
Altri cambi significativi riguardano la mediana: Alessandro Garbisi torna titolare, affiancato da Giacomo Da Re, mentre in prima linea entrano Simone Ferrari e l’inedito Muhamed Hasa. Tra le panchine spiccano i giovani Enoch Opoku-Gyamfi ed Edoardo Todaro, entrambi pronti a vivere momenti importanti da protagonisti.
Uno sguardo al futuro: valutazioni in vista del Sei Nazioni
Con questa ampia rotazione, Quesada non sta solo cercando di vincere: il suo obiettivo è anche valutare individualmente i giocatori per costruire una rosa competitiva in vista del prossimo Sei Nazioni. Le scelte dimostrano la volontà di bilanciare esperienza e gioventù, inserendo elementi maturi come Lamaro e Cannone insieme a talenti emergenti pronti a guadagnarsi spazio.
Importanza storica e visibilità mediatica
Il match Italia-Cile rappresenta un momento importante anche per la visibilità legata al rugby italiano. Secondo il calendario ufficiale delle Quilter Nations Series 2025, questa partita è l’ultima della finestra internazionale autunnale per gli Azzurri, e compete in diretta su più piattaforme. L’evento si tiene allo Stadio Luigi Ferraris di Genova, una cornice significativa che esalta l’importanza dell’incontro nella programmazione della Nazionale.
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