Home Politica Politica Genova

ProPal, Bianchi: incontro con Albanese a Genova è provocatorio e inopportuno

Silvia Salis e Francesca Albanese

“In un momento storico in cui stiamo assistendo alla recrudescenza dell’antisemitismo, fenomeno preoccupante come ha detto anche Papa Leone, appare altamente inopportuno l’invito a Genova di Francesca Albanese nel giorno del secondo anniversario del Progrom di Hamas. Anzi, le recenti affermazioni che la relatrice speciale delle Nazioni Unite ha rilasciato, predicando proprio la comprensione per l’attacco del 7 ottobre, rendono il suo invito non solo inopportuno ma addirittura provocatorio”.

Lo afferma in una nota Alessandra Bianchi, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Comune di Genova.

“Abbiamo sentito – ha aggiunto Bianchi – tutti gli slogan che circolavano e giustificavano la caccia all’ebreo nelle manifestazioni che, travestite da sciopero, hanno inneggiato alla cancellazione di Israele come recita lo slogan Palestina ‘from the river to the sea’.

A questo si aggiungono anche le affermazioni di Albanese contro la Polizia italiana, accusata di fascismo, che non possono trovare ospitalità nella nostra città a meno che non confermino la volontà espressa da questa amministrazione di depotenziare la Polizia locale minando la sicurezza di Genova salvo poi colpevolizzare il Governo Meloni.

Ci chiediamo, inoltre, come sia possibile che il ‘Campo largo’ genovese, che nello scorso consiglio comunale ha votato a sostegno dell’istituzione della commissione speciale Segre, possa sostenere un appuntamento con una relatrice che ha dimostrato di non aver rispetto per le parole della senatrice Segre, oltre a non essere aperta ad un confronto libero e democratico.

Non so se il sindaco Silvia Salis avrà il coraggio di prendere finalmente una posizione e nel caso lo facesse si prepari a subire la Fatwa del nuovo idolo della sinistra intollerante, come è accaduto al suo collega di Reggio Emilia. E non speri nel sostegno del Pd, lui ancora lo sta aspettando”.