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Piciocchi: SkyMetro è un progetto non un plico di fogli. Rischiamo di perdere 400 milioni

Progetto SkyMetro a Genova (immagine d'archivio)

“Mi dispiace dover intervenire per la seconda volta in poche ore per smentire un’altra falsa accusa, stavolta sullo Skymetro della Val Bisagno. È evidente il tentativo, da parte della nuova amministrazione, di scaricare sugli altri le proprie responsabilità e di cercare pretesti per non fare le cose”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere comunale ed ex candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi.

“A chi sostiene che ‘lo SkyMetro non è un progetto’ ma ‘un plico di fogli’, rispondiamo con i fatti. Il progetto esiste eccome, nella versione P4, ed è stato predisposto dal raggruppamento formato da Systra Sotecni SPA, con Italfer SPA e Architecna Engineering SPA su appalto assegnato dal Comune.

Il 19 maggio scorso ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con prescrizioni, sì, ma approvato all’unanimità da 32 esperti.

Se fosse stato solo un ‘fascicolo vuoto’, sarebbe stato respinto, non approvato.

Da un sindaco ci si aspetterebbe una maggiore considerazione per il lavoro di uno dei massimi organi consultivi dello Stato.

Chi oggi guida la città ha tutto il diritto di proporre alternative, ma non ha il diritto di raccontare il falso per evitare di assumersi le proprie responsabilità.

Dire no a un’opera è una scelta politica, ma deve essere chiara e motivata, non mascherata da scuse pretestuose.

E davanti al rischio di perdere un finanziamento di 400 milioni di euro, un sindaco responsabile sarebbe andato a Roma il giorno dopo l’elezione, senza aspettare la formazione della giunta.

Invece, dopo due settimane, si parla ancora di chiedere un incontro, senza sapere a chi, quando e per proporre cosa.

Questo atteggiamento di continuo rimbalzo di responsabilità, che abbiamo già riscontrato su diversi dossier, ci preoccupa.

Genova non ha bisogno di chi cerca alibi o scarica colpe, ma di chi lavora e prende decisioni. Basta polemiche, la campagna elettorale è finita, è ora di darsi da far sul serio per il bene dei cittadini genovesi”.