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Calcio – Cadimare per la 6.a volta in testa in Promozione-B

Spezia – Per la sesta volta in questo campionato, il Cadimare si propone alla guida nel Girone B di Promozione ligure e non è la prima nemmeno che lo fa di prepotenza, scattando due punti avanti alla seconda che è di nuovo una Forza e Coraggio battuta stavolta in casa del Canaletto.
Chi vivrà vedrà, intanto a farne le spese alla Pieve è questa volta la Sammargheritese, “regolata” in mezz’oretta al “Pieroni” prima di dominare buona parte di un secondo tempo culminato (in tempo di recupero) con la riduzione delle distanze.
Cronaca…
Al 2’ parato un tiro di G. Simonini, appena arrivato dal Valdivara, su passaggio di Lunghi.
Al 7’ fuori di un soffio un colpo di testa di De Sogus su cross di Moussavi.
Al 18’ cadamoti in vantaggio con lo stesso Moussavi servito su punizione da Lunghi.
Al 27’ Cupini raddoppia imbeccato dal medesimo Simonini.
Al 32’ parata in due tempi una bordata di Lunghi su altro “assist” di de Sogus.
Al 34’ prima occasione ospite con Salamo che impegna Santini.
Al 44’ parata a terra una stoccata di Cupini su lancio di Forieri.
Ripresa…
Al 28’ gran contropiede bianconero impostato da Lunghi, sviluppato da Bertagna e chiuso al volo da Del Santo, a cui Calori dice di no.
Al 41’ Bertagna sfiora il palo “incornando” su un piazzato di Lunghi.
A tempo regolamentare scaduto Dapelo segna per gli arancioni a soluzione di un batti e ribatti in area.
Questi poi gli altri risultati in quella che era la 22.a giornata; Bogliasco-Goliardicapolis 2-2, Canaletto Sepor-Forza e Coraggio 2-1, Levanto-Magra Azzurri 0-0, Little James-Valdivara 5 Terre 6-0, Marassi 1965-Golfo Pro Recco 3-0, Real Fieschi-Don Bosco Sp 2-1, Vallescrivia-Ortonovo 0-1.
Consegue una classifica che recita: Cadimare punti 44, Forza e Coraggio 42, Canaletto S. 41, G. Pro Recco e Vallescrivia 39, Colli Ortonovo e Goliardicapolis 35, Marassi 1965 34, Sammargheritese e Levanto 28, Magra Azzurri, Bogliasco, Real Fieschi 25, Little James 22, D. Bosco Spezia 21, Valdivara Cinque Terre 9.
Tabellino.
CADIMARE – SAMMARGHERITESE 2 – 1
Marcatori: Moussavi al 18’, Cupini al 27’, Dapelo al 91’.
CADIMARE: Santini, Rossi, Desogus; Bertagna, Forieri, Moussavi (65’ Giannini); Del Santo, Paparcone, Cupini (77’ Agrifogli Se.); Lunghi (88’ Cidale) e Simonini G. (77’ Cutugno). All. Buccellato.
SAMMARGHERITESE: Calori, Criscuolo, Gallio (61’ Peragallo); Gambarelli (57’ Ferrari), Ori, Mortola; Guarella, Dapelo, Salamo (60’ Canella); Paoletti (60’ Olmo) e Bosetti. All. Camisa.
ARBITRO: Ghiso di Savona; guardalinee assistenti Ghio e Sciutto di Novi Ligure.
Nella foto Tommaso Giannini

Economica Chiavari: nuove scoperte al Museo del Risorgimento

Berretto garibaldino, forse della spedizione dei Mille o altre conquiste.

Due “nuove” acquisizioni arricchiscono il museo del Risorgimento Italiano della Società Economica di Chiavari. Il prezioso scrigno nel palazzo Ravaschieri nel centro della città, dove sono custoditi preziosi cimeli storici, si arricchisce di due “scoperte” messe a segno da Cesare Dotti, Segretario dell’Economica, che nell’ambito di una risistemazione di alcuni arredi e tra diverso materiale presente nella sede museale, ha riportato alla luce due interessanti oggetti di valenza storica.

« Il primo è un cappelluccio garibaldino – spiega entusiasta Dotti – che abbiamo risistemato e ora è collocato in una delle vetrinette della sala museale accanto ad un altro cappello simile. Il secondo ritrovamento è un bandierone, di notevoli dimensioni, risalente al 1881 ed appartenuto alla “Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie” e probabilmente donato in un lontano passato alla Società Economica, che da sempre è vista come istituzione super partes, che può farsi custode del patrimonio storico – artistico e culturale del territorio.»

La grossa bandiera tricolore, incorniciata e protetta, verrà sistemata all’ingresso della sala museale, all’ultimo piano di palazzo Ravaschieri, mentre il berretto è già stato collocato nelle teche del museo. ABov

Pusher ghanese 19enne spaccia: arrestato in vico Torre San Luca

Polizia Locale, scoperto b&b abusivo dello spaccio nel centro storico di Genova
Spaccio di droga (foto di repertorio)

Ieri pomeriggio, la polizia ha arrestato un 19enne ghanese per detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio.

A seguito di numerosi esposti di residenti e commercianti per le deterioranti attività di spaccio di via della Maddalena e dintorni, i poliziotti del Commissariato Centro hanno predisposto alcuni servizi straordinari di controllo del territorio.

Nello specifico tra vico Torre San Luca e vico dietro il coro di San Luca, posizione ottimale per darsi alla fuga nei vicoli adiacenti, gli agenti hanno notato il 19enne parlare furtivamente con un 46enne tunisino.

Poco dopo il giovane ghanese, spostandosi di alcuni metri ha recuperato da un anfratto sulla parete un sacchetto in cellophane da cui ha estratto una bustina ceduta al cliente in cambio di una banconota di piccolo taglio.

Gli agenti appostati, dopo aver assistito allo scambio, sono intervenuti sequestrando 18,09 grammi di derivati dalla cannabis e 105 euro in banconote di piccolo taglio.

Il ragazzo, pluripregiudicato, associato presso le locali camere di sicurezza sarà giudicato questa mattina per direttissima, mentre il 46enne tunisino è stato segnalato amministrativamente.

COVID-19 | In contatto col paziente spezzino va al San Martino: ricoverato

Pronto soccorso San Martino (foto d'archivio)

In isolamento fiduciario anche 19 operatori del pronto soccorso

Alle 3.30 di questa notte, un uomo proveniente dallo Spezzino è entrato in contatto con alcuni profili operativi del pronto soccorso di San Martino, denunciando un forte dolore toracico.

Gli operatori sono intervenuti, prendendo in gestione l’uomo che però, durante l’anamnesi, ha dichiarato di essere venuto in contatto a sua volta con il paziente 1 della Spezia.

L’uomo è stato subito trasportato nel reparto di malattie infettive e i 19 operatori del pronto soccorso sono stati accompagnati in isolamento fiduciario precauzionale, come da protocollo, nei nuovi ambienti dedicati del pronto soccorso e sono in attesa dei risultati del tampone a cui è stato sottoposto il paziente sospetto.

Lo comunica la direzione sanitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino.

Si tratta di otto infermieri, un operatore sanitario, cinque barellieri, due volontari delle pubbliche assistenze, un autista e due medici.

La situazione dei pazienti trovati positivi in Liguria

Ospedale San Martino di Genova (foto di repertorio)

Ecco la situazione dei pazienti trovati positivi al Coronavirus in Liguria.

La fonte è il bollettino cospedaliero.

Il paziente ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale della Spezia è in buone condizioni generali di salute, apirettico, non presenta sintomi respiratori.

Si riscontrano ad ora sul profilo una lieve faringodinia e una forma di congiuntivite.

La paziente ricoverata presso il reparto di Malattie Infettive del Policlinico San Martino è in discrete condizioni generali, con moderati sintomi respiratori. Apiretica, è stabile rispetto alla giornata di ieri.

Ventimiglia, la Gdf controlla speculazioni commercianti su mascherine e gel

Ventimiglia, la Gdf controlla speculazioni commercianti su mascherine e gel

Frontalieri a caccia a Mentone di mascherine che sono esaurite

A Ventimiglia la Guardia di finanza, anche in seguito a diverse segnalazioni, ha avviato un’attività di controllo nei confronti di commercianti che speculano nella vendita di prodotti per l’igiene e mascherine, sull’onda provocata dalla psicosi del coronavirus.

Per questo hanno avviato tutta una serie di controlli nei negozi con particolare attenzione al ricarico della merce.

Ai commercianti viene chiesto di fornire le fatture di acquisto per un riscontro sul venduto e per verificare che siano state applicate le giuste percentuali di ricavo. Nel caso in cui quest’ultime fossero superiori a quanto previsto dalla legge, scatta la multa per la violazione in materia di applicazione dei prezzi.

Proprio la psicosi da coronavirus ha fatto si che diversi italiani, soprattutto frontalieri, hanno fatto incetta di mascherine e gel sanificanti oltre confine, soprattutto a Mentone e a Monaco, a tal punto che i farmacisti, avendo esaurito le scorte, hanno appeso alle vetrine appositi cartelli, specificando di essere sprovvisti di tali prodotti.

Al contrario è bassa la presenza di francesi nella città di confine proprio per l paura del coronavirus.

Se la scienza parla genovese… Incontro con il Professor Luca Oneto

Il Professore Luca Oneto

Si sente spesso parlare di distretti tecnologici, dove si effettua la ricerca scientifica al più alto livello.

Come nei vecchi film di fantascienza, si immaginano gruppi di scienziati in camice bianco muoversi tra leve e manopole con lo scintillio di spie colorate e il ronzio di qualche segnale di allerta, che controllano i “calcolatori” nei loro delicati processi.

Forse questa è un’immagine un po’ datata, forse gli scienziati non hanno sempre un camice bianco e spesso si intrattengono ore ed ore davanti ad un monitor.

Alcuni di noi immaginano che questi luoghi dove vive la scienza allo stato più puro siano situati geograficamente lontani da noi. Eppure, anche poco lontano da casa, abbiamo strutture altamente specializzate che hanno ottenuto riconoscimenti importanti sulla ribalta scientifica internazionale, grazie ad alcuni ricercatori che si sono distinti in settori molto specifici della ricerca tecnologica.

La nostra testata ha incontrato il Prof. Luca Oneto, classe 1986, originario di Rapallo, che ha di recente ha vinto l’ “Amazon AWS Machine Learning Research Award” prestigioso riconoscimento internazionale, mentre in Italia si è aggiudicato l’edizione 2019 del premio “Marco Somalvico”, bandito con cadenza biennale dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale.

Due segni tangibili di riconoscimento del lavoro svolto dal Prof. Oneto. Scopriamo qualcosa in più su di lui.

“Ho iniziato la mia formazione universitaria a Genova”, spiega il ricercatore, “conseguendo la laurea triennale e specialistica presso la facoltà di ingegneria elettronica del capoluogo ligure, dove poi ho svolto anche il dottorato”.

Dopo varie specializzazioni ed esperienze anche all’estero, nel 2019 ha ottenuto l’Abilitazone Scientifica Nazionale per il ruolo di professore ordinario, segnando un record personale essendo il più giovane docente abilitato ordinario del suo settore.

“In questo momento la mia ricerca si sta concentrando sull’intelligenza artificiale, ovvero fornire alle macchine strumenti per fare previsioni”, ci spiega in termini molto semplici.

Il professore e il suo team stanno lavorando appunto su modelli che imparino dall’osservazione della realtà, strutturando in maniera sempre più complessa il proprio modo di apprendere.

Questo sistema che consente alla macchina di imparare non sostituirà mai l’uomo, ma permette di compiere calcoli estremamente complessi su una mole di dati molto grande in tempi relativamente brevi.

Accanto a questo, uno dei temi più dibattuti in ambito scientifico è quello di proteggere le innumerevoli tracce digitali che ogni giorno ognuno di noi lascia sul web, incurante del fatto che queste possano essere usate in modi molto differenti, soprattutto per i colossi della rete quali Google e Amazon.

Un settore che offre molte opportunità di lavoro, sia in Italia che all’estero.

In questo momento, il Prof. Oneto sta lavorando al concetto di etica applicata all’intelligenza artificiale.

“Stiamo applicando dei concetti etici alle modalità di scelta che effettua il sistema nel valutare determinati parametri”, ci illustra in termini semplici, ovvero “in caso di selezione del personale, gli algoritmi non devono perpetrare le discriminazioni dovute a sesso, razza, o orientamento sessuale o politico rappresentate dai dati (e.g. un basso numero di personale femminile in certi tipi di lavori).

Il nostro compito è quello di insegnare alla macchina di non valutare la variabile sesso come determinante nella scelta della persona giusta ma decidere solo in base alle qualità professionali”.

Un lavoro molto delicato ed interessante, in grado di modificare la modalità di apprendimento degli strumenti tecnologici dove la nostra città è uno dei poli maggiormente avanzati nella ricerca.

Una presenza davvero importante non solo per la nostra città e la nostra regione ma per tutta la comunità scientifica. Complimenti al Prof. Oneto ed al suo staff che, con il loro lavoro portano in giro per il mondo il prestigio della Superba.

Roberto Polleri

Lite per un presunto credito, uomo prende a sprangate auto del contendente

Ventimiglia, nordafricano prende a sprangate auto dei vigili
Spranga (immagine di repertorio)

Contendenti fermati dalla polizia locale

Lite per un presunto mancato pagamento tra un uomo ed il titolare di un’azienda a San Quirico in Valpolcevera, è degenerata dalle parole ai fatti.

A perdere la pazienza il titolare dell’azienda che ha minacciato il contendente con un tubo di metallo di oltre mezzo metro, è uscito dall’azienda e se l’è presa l’auto del presunto creditore, un’Alfa Romeo, prendendola a sprangate rompendone i vetri e danneggiandone la carrozzeria.

Di passaggio c’era un motociclista che ha notato la scena e ha fermato, poco più avanti, una pattuglia della Polizia Locale del V Distretto territoriale che è intervenuta bloccando i due.

Il proprietario dell’auto ha detto anche di essere stato aggredito dall’altro uomo, un professionista italiano quarantunenne residente in riviera, e ha chiesto di essere portato in ospedale per le cure del caso.

Trasportato al pronto soccorso del Villa Scassi, è stato giudicato guaribile in 5 giorni per ferite ad un ginocchio.

L’aggredito ha detto di voler sporgere denuncia e ha consegnato agli agenti un video realizzato col suo telefonino in cui si vede l’altro uomo accanirsi contro il suo veicolo.

Il tubo di metallo è stato sequestrato.

Un porto per salpare: in crociera o… alla scoperta della Superba

Un porto per salpare: in crociera o… alla scoperta della Superba

Un punto di partenza per crociere da sogno; ma, senza andare troppo lontano, anche per itinerari e passeggiate alla scoperta di una delle città più affascinanti d’Italia, cantata in tutta la sua ruvida bellezza da scrittori e poeti come Nikolaj Gogol’, Gustave Flaubert, Charles Dickens, Giorgio Caproni o Vincenzo Cardarelli.

La crociera: una formula di viaggio sempre più trasversale

Negli ultimi anni Genova si è finalmente ritagliata il posto al sole che le spetta, e la zona del porto, mirabilmente riqualificata negli anni Novanta, è diventata di grande attrattiva per i turisti e per gli stessi genovesi. Quello del capoluogo ligure è fra i maggiori porti italiani per estensione, e la stazione marittima, situata sul ponte dei Mille, è il principale punto d’imbarco per il traffico crocieristico. Da qui partono navi dirette verso varie destinazioni in Italia, nel Mediterraneo, ma anche più lontano: dalla Sicilia alla Francia, passando per Spagna, Portogallo, Malta, Tunisia e Marocco, solo per citarne alcune. Si tratta di mete di grande attrattiva non solo per le persone di una certa età, ma anche per giovani famiglie, coppie di neosposi e under 40. Diversamente da qualche tempo fa, infatti, la crociera non è più considerata un tipo di vacanza adatta solo agli over 65, ma è diventata una soluzione di viaggio “trasversale” e di grande appeal per un ampio pubblico.

Parcheggio porto Genova: la soluzione più conveniente si trova online!

Perché la vacanza parta con il piede giusto, però, appena dopo avere prenotato il proprio viaggio via mare sarà bene dedicarsi a un’altra semplice ricerca: quella del parcheggio al porto di Genova. Assicurarsi un posto auto con anticipo, a un prezzo conveniente e presso strutture qualificate e sicure è infatti essenziale per partire in tutta tranquillità, risparmiando denaro e tempo prezioso al momento dell’imbarco. MyParking, prima piattaforma italiana di prenotazione e pagamento del parcheggio, riunisce numerose strutture dislocate presso le principali città, aeroporti, stazioni e porti di tutta Italia, già divise per categorie. Per trovare rapidamente il parcheggio più adatto alle proprie necessità, dunque, sarà sufficiente inserire su un apposito form le date e gli orari di check in e check out dal parcheggio previsti per essere indirizzati su una scelta di strutture, che sarà possibile ordinare – ad esempio per prezzo o distanza dal parcheggio – con appositi filtri.

La scelta è ulteriormente semplificata dalla presenza di pratiche schede informative a corredo di ciascun parcheggio, che permettono di ottenere utili informazioni relative non solo ai prezzi dei posti auto, ma anche a quelli dei servizi offerti: come quello di navetta, molto comodo per i crocieristi, che, una volta lasciata l’auto in parcheggio potranno essere portati a bordo di minivan al terminal partenze; o quello di car valet (su prenotazione) che consente di lasciare l’auto in un punto concordato a un incaricato del parcheggio, che provvederà a guidarla presso la struttura; o, ancora, di orientarsi sull’opzione “tieni tu le chiavi”, che permette ai clienti del parcheggio di portare con sé le chiavi della propria vettura durante il loro viaggio, partendo in perfetta tranquillità.

Un punto di partenza per scoprire le bellezze della Superba

Lasciare la propria auto nei pressi del porto di Genova è una buona idea non solo per i crocieristi, ma anche per i turisti che arrivano in città per scoprirne le meraviglie. Genova è infatti una meta sempre più apprezzata da persone che arrivano dalle due Riviere liguri, ma anche da altre zone d’Italia per una “toccata e fuga” in giornata, per un weekend o per una breve vacanza. L’Acquario è una meta amata soprattutto dalle famiglie con bambini, così come il vicino Museo del Mare Galata o la Città dei Bambini un centro dedicato alla scienza e alla tecnologia per bambini e ragazzini “under 12”, tutti situati nell’area portuale. Non va dimenticato, però, che la zona è strategica anche per una passeggiata nel centro storico cittadino, il più grande d’Europa: un dedalo di vicoli fra i quali avventurarsi “a naso in su” per apprezzare le pittoresche chiese e i suggestivi palazzi di cui è disseminato, lasciandosi tentare dal prelibato “street food” genovese. Focacce, farinata, panissa, ripieni e torte di verdura si acquistano nelle antiche sciamadde situate a due passi dal porto, nella zona di Caricamento. Spostandosi con i mezzi pubblici e con le funicolari, invece, si potranno raggiungere agevolmente luoghi più defilati dal centro e forse meno conosciuti, ma meritevoli di una visita: come l’antico borgo marinaro di Boccadasse, che si trova nella zona est della città, l’elegante quartiere di Carignano e il museo di Villa Croce, quello di Castelletto, dal quale si gode di una vista mozzafiato sulla città e, ancora più in alto, quello del Righi, che la domina e abbraccia dall’alto con i suoi forti.

Con l’ Unicef Alassio, Albenga e Loano Comuni Plastic Free

L' Unicef Liguria difende i bambini

SAVONA – L’ iniziativa è partita nei giorni scorsi da Genova dove il Comitato regionale Liguria dell’ Unicef ha avviato una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per coinvolgere, attraverso i bambini, genitori e famiglie affinchè chiedano ai rispettivi Comuni di residenza di impegnarsi per diventare Plastic Free. Ora la campagna si sta diffondendo anche nel Ponente, in particolare ad Alassio, Albenga e Loano. L’ obiettivo è far diventare la Liguria la prima Regione Amica dei Bambini, libera dalla plastica.

“Sollecitiamo tutti i cittadini- spiegano Franco Cirio e Veronica Cocumazzo- affinchè vadano a firmare nei propri Comuni per poter esercitare in questo modo il diritto dato agli stessi cittadini dalla Costituzione di proporre leggi”.

Non si tratta di utopia, ma di una possibilità per tutte le persone di buona volontà: “L’obiettivo è a portata di mano- prosegue Cirio, presidente Unicef Liguria- serve la firma degli adulti per non tradire le speranze e le richieste dei bambini. Dobbiamo impegnarci tutti per sostenere il progetto di legge regionale d’iniziativa popolare e la relativa raccolta di firme per una Liguria amica dei bambini e libera dalla plastica”.

Tutti i cittadini sono chiamati dunque a partecipare, sospinti in particolare dai bambini che in tutte le scuole della Liguria, ed in particolare in quelle di Alassio, Albenga e Loano, stanno realizzando progetti di buone pratiche ecologiche e salvaguardia dell’ambiente.

“Non ci sono più scuse- prosegue Patrizia Lanzoni – con la firma ogni cittadino può compiere un passo concreto per un mondo migliore. Si tratta di una proposta di legge regionale di iniziativa popolare molto importante sotto ogni punto di vista umano, ecologico, sociale e morale”.

Dello stesso parere sono anche altri esponenti liguri dell’ Unicef:
“Sono ormai noti ed evidenti i danni all’ecosistema – spiega Veronica Cocumazzo, presidente di Unicef Savona- derivanti dal sempre maggiore inquinamento da materiali plastici nella vita quotidiana, compreso il crescente problema per la salute umana rappresentato dalle micro e nanoplastiche. Questo è il frutto di una cultura “usa e getta” che considera la plastica come un materiale monouso, che non vale niente, anziché renderlo una risorsa da gestire. Vi è ormai la necessità impellente di azioni concrete per arginare i cambiamenti climatici ed evitare le catastrofiche conseguenze del surriscaldamento”.

Da qui la proposta di Legge dell’ Unicef che chiede che venga attivata una grande campagna di sensibilizzazione della popolazione con norme che vietino l’utilizzo della plastica nelle Scuole, negli Uffici pubblici e convenzionati e nel corso degli eventi che godono dei patrocini di Comuni e Regione, con una campagna da parte delle aziende specializzate nella raccolta differenziata sui benefici derivanti dal corretto smaltimento della plastica. A questo scopo si dovrebbero destinare le risorse impiegate per il pagamento delle multe comminate dall’Unione europea per l’insufficiente differenziazione.

“Lo scopo della proposta di legge – conclude l’ inossidabile Franco Cirio- è chiaro: porre fine all’ inquinamento da plastica. Questa proposta di legge di iniziativa popolare nasce nel 30° della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, uno strumento di educazione degli adulti alla centralità dei diritti dei bambini e degli adolescenti e volontà di cambiare con la costruzione di un nuovo ordine internazionale democratico, quale dimostrazione della volontà etica e politica di accettare la centralità dei bambini nella nuova storia e nel rispetto dell’ambiente naturale”.

La raccolta di firme, che si farà presso tutti i Comuni della Liguria, e la Legge, serviranno a far sì che in Liguria si possa prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ ambiente e sulla salute umana, si possa promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo alla tutela dell’ambiente ed al corretto funzionamento del mercato interno.
CLAUDIO ALMANZI