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Coronavirus | Animali domestici e selvatici non possono infettare gli umani

Pet therapy (foto di repertorio)

Il ministero della Salute in tutte le sue comunicazioni precisa che gli animali da compagnia non diffondono il contagio né possono essere contagiati dal Coronavirus Covid-19. Lo ribadisce l’Enpa.

Ma nemmeno la fauna selvatica diffonde il virus. Le istituzioni sanitarie parlano degli animali domestici poiché sono nostri compagni di vita e convivono nelle nostre abitazioni, tralasciando la fauna selvatica che, per sua natura, vive libera. Ma è bene precisare, secondo la Protezione Animali, che anche i selvatici non diffondono il coronavirus.

Lo si evince chiaramente da due fonti ufficiali e autorevoli: l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Salute.

L’OMS, sul suo sito spiega che i coronavirus sono una grande famiglia di virus da sempre comuni negli animali e non pericolosi per gli animali stessi. Raramente, le persone vengono infettate da questi virus che possono poi diffondersi ad altre persone; nei rari casi in cui si verifica, vi sono condizioni ambientali particolarmente degradate compromesse dal punto di visto igienico.  Le fonti animali di Covid-19 non sono state confermate. E ancora:  numerosi coronavirus noti circolano in animali e non hanno infettato esseri umani.

Il Ministero della Salute, oltre a ribadire i concetti espressi dall’OMS, sul suo sito risponde alla domanda “Sono possibili importazioni di animali o di prodotti di origine animale dalla Cina?”. A causa – questa la risposta – della presenza di alcune malattie degli animali contagiose in Cina (malattie diverse da quelle provocate dal Covid-19), solo pochi animali vivi e prodotti animali non trasformati sono autorizzati per l’importazione nell’Unione europea dalla Cina.

Non vi è alcuna prova che uno qualsiasi degli animali, o dei prodotti di origine animale, autorizzati all’entrata nell’Unione europea rappresenti un rischio per la salute dei cittadini.

Il quadro è quindi rassicurante, nonostante l’ovvio linguaggio prudenziale delle istituzioni sanitarie:  gli animali (domestici o selvatici) non rappresentano un pericolo di contagio e quelli da compagnia non corrono il rischio di ammalarsi.

Piaggio Aerospace: disponibile bando internazionale per la vendita

Piaggio Aerospace: disponibile bando internazionale per la vendita

Con un annuncio pubblicato su alcuni giornali economici, e dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal ministero dello Sviluppo Economico, parte formalmente il bando internazionale per la cessione dei complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e della controllata Piaggio Aviation, le due società attualmente in amministrazione straordinaria che operano sotto il marchio Piaggio Aerospace.

I soggetti interessati a rilevare l’interezza o parte dei complessi aziendali delle due aziende che, pur facendo capo a due diversi soggetti giuridici, costituiscono dal punto di vista industriale un unicum, avranno tempo sino al 3 aprile 2020 per inviare al Commissario Straordinario, Vincenzo Nicastro, le manifestazioni di interesse.

Dopo aver valutato qualità e completezza di ciascuna proposta, sarà prerogativa del Commissario ammettere quanti hanno manifestato interesse alla successiva fase della procedura di vendita.

“Nel corso di poco più di un anno dall’avvio dell’amministrazione straordinaria, siamo riusciti a creare un portafoglio ordini di tutto rispetto, il che rende l’azienda sicuramente appetibile per un compratore”, spiega Nicastro. “Valuteremo con rigore ciascuna delle offerte che ci perverranno – ha aggiunto – “con l’obiettivo di vendere Piaggio Aerospace nella sua interezza e di trovare un compratore che sappia proporre un solido piano di rilancio e sviluppo. Puntiamo a concludere il processo entro l’anno in corso”.

Piaggio Aerospace si presenta ai potenziali compratori con un portafoglio ordini in esecuzione pari a 450 milioni di euro, cui si aggiungeranno a breve ulteriori accordi per altri 450 milioni, portando così il totale del portafoglio ordini a 900 milioni di euro.

Il Gruppo Piaggio Aerospace – che controlla negli Stati Uniti anche la consociata Piaggio America – opera nei business Velivoli e Motori. Il primo è dedicato alla progettazione, costruzione e manutenzione di velivoli civili e militari e comprende le attività di customer service. Il business Motori è invece dedicato alla costruzione e manutenzione di motori aeronautici.

L’indirizzo di posta elettronica certificata cui far pervenire le proposte, che possono essere redatte sia in italiano che in inglese, è piaggioaeroamministrazionestraordinaria2@pec.piaggioaero.it.

Il testo integrale dell’invito a manifestare interesse sarà reperibile sul sito Piaggio Aerospace in AS (https://www.piaggioaeroas.it).

Dall’Oms, la ricetta fai da te per fare un gel disinfettante

Coronavirus | Garante Privacy su obblighi lavoratori e datori di lavoro

L’Amuchina è diventata introvabile, così come gli altri gel sanificanti.

In nostro soccorso arriva l’Oms con una ricetta ‘fai da te’ per produrre un gel disinfettante in casa.

Gli ingredienti sono: Alcol etilico, glicerina e acqua ossigenata, diluite con acqua distillata o fatta bollire e poi raffreddare.

E’ questa la ‘ricetta’ per preparare un disinfettante per le mani ‘fai da te’ contenuta in un documento pubblicato sul sito dell’Oms, che da tutte le informazioni del caso.

Per preparare dieci litri di disinfettante, spiega il documento che fa parte del materiale messo a punto dall’Oms per il lavaggio delle mani e non è specifico per il coronavirus, vanno usati circa 8,3 litri di alcol etilico al 96%, 420 millilitri di acqua ossigenata al 3% e 145 millilitri di glicerolo al 98%.

E’ necessario portare poi la soluzione al volume di 10 litri con acqua sterile, distillata o fatta bollire e poi raffreddare.

Il contenitore può essere di plastica o vetro, mentre la soluzione può essere mescolata con attrezzi di plastica, metallo o legno.

Ecco la guida: https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf

Il ministero della Salute, con una nota, che alleghiamo sconsiglia i prodotti ‘fai da te’.

Ecco quanto si legge in merito sul sito del ministero della Salute: “Tutti i prodotti che vantano in etichetta un’azione “disinfettante” sono autorizzati come Presidi Medico Chirurgici (PMC) sul territorio nazionale dal Ministero della Salute previa valutazione della loro efficacia e sicurezza da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Sulla base di tali indicazioni il produttore ha l’obbligo di predisporre un’etichetta che riporti i componenti costitutivi del prodotto, nonché i pericoli associati al suo utilizzo e i relativi consigli di prudenza. L’etichetta, che deve essere validata dall’ISS e autorizzata dal Ministero della Salute, è fondamentale per evitare l’uso improprio del prodotto.

In commercio sono disponibili prevalentemente due tipologie di disinfettanti autorizzati, uno per la cute integra e uno per le superfici. Generalmente, il primo è a base di etanolo (alcol etilico ca. 75%), il secondo a base di sodio ipoclorito (Candeggina).

Nel 2009, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per far fronte ad alcune emergenze sanitarie a livello globale, ha reso disponibile la guida “Guide to Local Production: WHO-Recommended Handrub Formulations” – per preparare prodotti per l’igiene delle mani. La Guida OMS non è destinata alla preparazione a scopo di vendita né alla produzione “fai da te”, bensì a produttori che intendono preparare i prodotti localmente nelle proprie strutture (non a scopo industriale).

Pertanto, la Guida OMS, che include anche informazioni sul corretto utilizzo e sull’etichettatura del prodotto finale, fornisce due ricette destinate alle farmacieo ad appositi laboratori. Le due ricette, che si riferiscono alla produzione di grandi volumi (10 litri), prevedono l’utilizzo di sostanze pericolose sia dal punto di vista degli effetti per la salute umana che dal punto di vista dei pericoli fisici.

In particolare:

il formulato 1 prevede l’utilizzo di perossido di idrogeno (acqua ossigenata), una sostanza che può provocare gravi lesioni oculari quando è presente in concentrazioni tra il 5 e l’8%, e di alcol etilico al 96%, sostanza infiammabile;
Il formulato 2 contiene isopropil alcol (alcol isopropilico) al 99,8%, sostanza pericolosa che provoca grave irritazione oculare ed effetti narcotici quali sonnolenza e vertigini, ed è infiammabile; anche il formulato 2 prevede l’uso di perossido di idrogeno (acqua ossigenata).

Sulla base delle caratteristiche di pericolo delle sostanze previste nelle due ricette non è consigliabile preparare in casa i prodotti anche in considerazione del fatto che le sostanze di partenza devono rispondere a precisi standard di qualità, come indica l’OMS. Tuttavia, non potendo escludere una preparazione “fai da te”, si sottolinea che un preparato contenente sostanze pericolose non deve mai essere conservato in contenitori anonimi privi di etichetta e di informazioni sul contenuto e della data di preparazione; questa tipologia di prodotti deve essere conservata lontano dalla portata dei bambini, dai prodotti alimentari e da prodotti con altra destinazione d’uso”.

Studentessa cinese di Wuhan arriva a Genova tramite Dubai: messa in quarantena

Una cinese all'uscita della Metro di Milano (foto di repertorio)

Sfuggita ai controlli, è a casa di un amico e sta bene

Una studentessa cinese 28enne della provincia di Wuhan che è arrivata martedì dalla Cina in Italia, con volo da Pechino a Dubai e da Dubai a Milano Malpensa, è stata posta in quarantena.

La donna si trovava a casa di un amico, dove è stata rintracciata dopo che per 24 ore che si erano perse le tracce di lei.

A riportarlo è l’edizione ligure-piemontese de Il Giornale.

La donna era stata invitata a mettersi in quarantena dalle autorità di Malpensa.

La donna è stata sottoposta ad una visita medica con la misurazione delle febbre, che ha dato esito negativo, le è stato detto di raggiungere il proprio domicilio, la Casa dello Studente a Genova.

Non si sa con quale mezzo abbia raggiunto Genova.

Sempre secondo quanto riferisce il Giornale la donna, invece di andare alla Casa dello Studente, è andata a casa di un amico. Per 24 ore non è stata possibile rintracciarla, fino a ieri sera, quando è stata trovata e invitata a rimanere nell’abitazione del suo conoscente per la quarantena.

In giornata la colonna sanitaria per i turisti di Asti

Coronavirus (foto d'archivio)

Prosegue l’attività di controllo e gestione dell’emergenza “coronavirus” da parte del Coc del Comune di Alassio, operativo presso la sede municipale dal 25 febbraio scorso.

“In continuo confronto con la Regione Liguria e con Alisa – spiegano – stiamo cercando di coordinare il trasferimento del gruppo di Asti verso un struttura militare del Piemonte. Si tratta di circa 43 persone, ospiti degli alberghi colpiti da provvedimento di quarantena e con ogni probabilità, già in giornata, si muoverà la colonna sanitaria. Resta invece per oggi ancora ad Alassio, in attesa di nuove direttive regionali, per il successivo trasferimento, il gruppo di Castiglione d’Adda.​

Nel frattempo si  è regolarizzato anche l’iter di consegna dei pasti che nella prima giornata aveva fatto registrare qualche lamentela.

“Non siamo stati forse sufficientemente tempestivi e qualche vassoio è arrivato a destinazione già freddo – spiegano dal Coc del Comune di Alassio – e complice anche lo stato di esasperazione in cui versano le persone costrette alla quarantena, vi è stato qualche momento di tensione. Ora però abbiamo messo a punto il servizio e il clima, nei limiti del possibile, è tornato più disteso”

Prossimo aggiornamento alle ore 18

Controllo con autovelox mobile a Genova: le postazioni di oggi giovedì 27 febbraio

Galleria Borzoli, autovelox Polizia locale di Genova (foto d'archivio-Marchelli)

Proseguono le attività di controllo da parte della polizia locale di Genova lungo le strade cittadine anche tramite l’uso degli autovelox mobili.

Ecco dove saranno posizionati oggi, giovedì 27 febbraio:

Dalle 06.30 alle 13.30 in via Gelasio Adamoli.

Dalle 19.00 alle 02.00 via Lungobisagno Istria / Dalmazia

La polizia locale di Genova ricorda come “l’elenco degli autovelox non è da ritenersi esaustivo. Sono possibili ulteriori postazioni mobili, che verranno debitamente segnalate con cartelli in loco e con indicazioni sui pannelli luminosi presenti in città”.

Tragico incidente tra auto e moto a Genova Prà, muore centauro

Sestri Levante, uomo spara alla moglie e la uccide
L'interno di un'ambulanza (immagine di repertorio)

Tragico incidente nella notte a Genova Pra’ all’altezza dell’incrocio con via Giuseppe Ungaretti dove un  centauro 55enne è morto dopo essersi scontrato con un’auto. Sul posto immediato l’intervento del personale sanitario.

L’impatto tra i due mezzi è stato molto violento con il motociclista che è stato sbalzato sull’asfalto.

Le sue condizioni sono apparse subito disperate.

Il personale del 118 ha provato per circa un’ora a rianimarlo ma alla fine ha dovuto constatare il decesso.

Rimossa a Campi copertura capannone per il vento

Rimossa a Campi copertura capannone per il vento

Ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Genova sono intervenuti a Campi, in un capannone per rimuovere parte della copertura dello stesso, staccatasi a causa dell’innalzamento del vento.

Per operare in sicurezza si è reso necessario operare con l’autoscala dall’interno del capannone.

Rimossa a Campi copertura capannone per il vento

Lega a Governo: in Liguria stop a tasse per categorie penalizzate da emergenza coronavirus

Viale, Benveduti, Piana, Mai, Rixi, Ardenti, Puggioni e Senarega (Lega)

“Stop a tasse e pagamento utenze anche in Liguria. Occorre sostenere le attività economiche e professionali penalizzate dall’emergenza coronavirus”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri del Gruppo Lega, che in tal senso hanno presentato una mozione in Regione Liguria.

“Oltre alla tutela della salute con limitazioni alla vita sociale e pubblica dei cittadini – hanno spiegato i consiglieri leghisti – bisogna salvaguardare i liguri dalle altre possibili conseguenze negative dell’emergenza sanitaria, ovvero dei danni collaterali che si ripercuotono sulla nostra economia.

La mancanza di forme di salvaguardia economica potrebbe infatti portare a una contrazione tale da causare danni sociali enormi: da un aumento della disoccupazione, all’impoverimento urbano dovuto alla chiusura delle attività, alla conseguente ‘desertificazione’ con problemi sociali annessi di intere aree delle nostre città.

Pertanto, con questa mozione intendiamo impegnare la giunta regionale affinché chieda con forza al Governo nazionale di promuovere una serie di azioni necessarie a sostenere le attività imprenditoriali, economiche, professionali e lavorative in genere, che risultano penalizzate dall’attuale emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19.

Chiediamo l’esenzione temporanea del versamento dei tributi e degli adempimenti fiscali e burocratici, nonché’ del pagamento delle utenze, per attività commerciali, artigiani, liberi professionisti e categorie colpite dalle ordinanze restrittive.

La verifica della dilazione dei termini di pagamento delle rate dei mutui,  attraverso l’apertura di un tavolo ufficiale con le Banche e gli istituti Finanziari.

Il sostegno ai lavoratori in caso di perdita, anche temporanea, del posto di lavoro, attraverso politiche attive e la previsione di un fondo per casse integrazioni straordinarie.

Il sostegno alle istituzioni, attività e operatori del settore culturale e artistico (musei, ecc.) oggetto delle azioni restrittive, in particolare con la rifusione da parte dello Stato dei minori introiti dovuti alle chiusure per motivi sanitari.

I risarcimenti alle imprese operanti nel settore del turismo per le ripercussioni economiche derivanti dall’annullamento dei viaggi e quindi dalla  diminuzione dei flussi turistici in Liguria.

Il sostegno economico alle famiglie messe in difficoltà a seguito della chiusura degli asili nido e della sospensione dei  servizi scolastici, anche attraverso forme di risarcimento rispetto alle rette già pagate.

Un concreto aiuto economico agli organizzatori di eventi sportivi, che hanno subìto perdite economiche anche a causa dei costi sostenuti per i preparativi delle manifestazioni annullate.

Lo studio e l’attuazione di una serie di misure di sostegno e salvaguardia di tutte le realtà economiche e imprenditoriali della Liguria, la cui attività risulta penalizzata anche indirettamente dalle misure previste per contrastare la diffusione del coronavirus.

La realizzazione di un piano che preveda la richiesta all’Unione europea della deroga dal rispetto dei parametri di deficit di tutte le iniziative economiche messe in campo per fronteggiare la grave crisi finanziaria che sta affrontando Regione Liguria”.

 

Msc Meraviglia potrà attraccare a Cozumel in Messico

Passeggero 35enne muore sull’MSC Meraviglia in porto a Genova
L'Msc Meraviglia

Era stata respinta dalla Giamaica e dalle Cayman. Nessun contagiato a bordo

Il Messico ha autorizzato la nave italiana Msc Meraviglia ad attraccare a Cozumel.

Ma le condizioni proibitive del vento, che, secondo quanto si legge in un comunicato della compagnia di navigazione, starebbe soffiando a 35-40 nodi, per ora lo impediscono.

La Msc Meraviglia, che era stata respinta da due porti nei Caraibi, in Giamaica e alle Isole Cayman, per paura del Coronavirus, è ora al largo di Cozumel in attesa del miglioramento delle condizioni climatiche.

“Nessun caso di coronavirus è stato segnalato a bordo di MSC Meraviglia o di qualsiasi altra nave della flotta di MSC Crociere”. Ad annunciarlo la stessa Msc che si dice “rammaricata” che ieri le autorità giamaicane “abbiano ritardato di molte ore la decisione di dare alla nostra nave l’autorizzazione necessaria per lo sbarco dei passeggeri”, come hanno fatto anche le autorità di Grand Cayman “senza nemmeno rivedere le cartelle cliniche fornite dalla nave”.