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Coronavirus, Task Force ligure rassicura

Coronavirus (foto di repertorio)

Coronavirus Liguria. Situazione monitorata e risposte appropriate dal Sistema sanitario regionale.

Il Sistema sanitario regionale sta operando mettendo in atto tutte le misure necessarie per mitigare gli effetti derivanti dalla circolazione del nuovo coronavirus. Sono state predisposte azioni di risposta che, attraverso un approccio multidisciplinare, sono rivolte a ridurre il rischio di contagio.

La task force ligure sanitaria ha previsto delle linee operative da applicare in modo omogeneo su tutto il territorio regionale che prevedono procedure e definizioni approvate e condivise (ad esempio, l’intero SSR ha recepito le definizioni di caso sospetto e confermato, le strategie di approfondimento diagnostico, ovvero i tamponi).

Vogliamo dare un segnale rassicurante che la situazione emergente, derivante dal nuovo coronavirus, è monitorata e trova le risposte più appropriate nel nostro Sistema sanitario regionale.

Il percorso diagnostico-terapeutico è adeguato e garantito; le scelte e i piani di risposta, anche incrementali, operativi in Regione Liguria, sono stati predisposti per essere attivati in caso di necessità, garantendo una risposta appropriata ed efficace.

Nell’interesse di tutti, degli addetti ai lavori e dell’opinione pubblica che segue con preoccupazione l’evolversi della situazione, si invita ad attenersi alla corretta definizione di “caso sospetto” che non significa malato, ma rappresenta, secondo la definizione condivisa dalla comunità scientifica, un caso per il quale è opportuno mettere in atto misure di approfondimento diagnostico, a tutela della salute pubblica.

«Sono orgogliosa che il percorso sanitario ligure e le azioni di Sanità pubblica messe in atto dalla task force ligure in materia di Coronavirus, che ho rappresentato nei giorni scorsi in Commissione salute, siano state recepite e diventate operative a livello nazionale, da ieri anche quelle relative a chi sottoporre a tampone – sottolinea Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria. Ringrazio tutti i professionisti che stanno lavorando senza sosta per dare le risposte più efficaci e appropriate a questa emergenza».

Coronavirus e le aziende in tempo di crisi

Coronavirus e le aziende in tempo di crisi

E’ importante che le aziende comunichino quello che stanno facendo, producono macchinari o beni che possono aiutare in questo momento di crisi?

Che cosa sono in grado di fare anche in aree di crisi? Che provvedimenti hanno preso? Che cosa stanno facendo per salvare il proprio business? Hanno un know how da condividere? Che difficoltà stanno vivendo?

Informare è importante per le aziende che si rivolgono direttamente al consumatore finale, ma non solo. Dopo la comunicazione della sospensione di eventi pubblici, occorre fare un passo in più ed andare oltre. Un passo nella direzione della speranza, ma anche del servizio, per tutelare tutti, ma soprattutto le persone più deboli. Lo stanno facendo le aziende sanitarie, ma i servizi sono tanti, sia per i privati che per il business. Dalla comunicazione di questo momento può nascere la speranza. Le risposte devono arrivare direttamente dalla fonte, per evitare disinformazione e fake news. Una corretta informazione accresce il livello di conoscenza, crea un clima di fiducia e permette alle aziende di dimostrare la propria credibilità, anche e soprattutto in questa situazione, sia verso i clienti che gli stakeholder”.

La gestione di una crisi è ‘fluida’ per definizione, quindi non imbrigliabile in schemi, esistono dei protocolli, ma non un vero ABC di comportamento, richiede una profonda conoscenza dei meccanismi tecnici di gestione. Per questo è importante, se non si hanno risorse interne, rivolgersi a dei professionisti del mondo del giornalismo. Non si sottraggono professionalità all’azienda e nel contempo si mette in atto una strategia verso l’esterno.

“Comunicare in questo momento è servizio per l’intera comunità. Che cosa sono in grado di fare le aziende anche in aree di crisi? – continuano gli esperti di Eo Ipso – Producono beni che possono essere utili in questo momento alla gestione dell’emergenza? Chi si occupa di servizi, a partire dal telelavoro, lo smartworking, può avere molto da insegnare. C’è un know how da condividere? Le associazioni di categoria hanno il polso della situazione dei loro associati, cosa sta succedendo? E’ essenziale comunicarlo, anche semplicemente con un comunicato stampa di prodotto o con una nota di commento, in modo da raggiungere, attraverso i media, il maggior numero di persone possibile.

La comunicazione ha diversi livelli, dal locale al nazionale, e la trasparenza messa in atto crea fiducia in dipendenti, clienti e stakeholder. L’obiettivo è sempre quello di ridurre al minimo gli effetti negativi generati dalla crisi e preservare la reputazione aziendale. Ma in questo momento si va oltre.

La rete di comunicazione può servire non solo a socializzare le proprie difficoltà, ma anche a condividere soluzioni e a dare materiale di riflessione per chi prende decisioni politiche”.

Per chi si rivolge ad altre aziende, presi i primi provvedimenti, organizzati a casa i dipendenti con il telelavoro, per coloro che possono, è fondamentale comunicare quello che si fa, ma anche spiegare le difficoltà che si stanno vivendo e come le si sta affrontando.

I dipendenti sono sicuramente già stati avverti sulle politiche messe in atto all’interno dell’azienda. Può essere interessante farlo sapere anche all’esterno, per condividere le politiche attuate. Ci sono iniziative in corso in azienda? Quanti sono attivi nel volontariato? Che cosa si sta facendo? Farlo sapere può essere un aiuto per tutti. Le domande sono tante.

In caso di infezioni è essenziale una rapida comunicazione interna su tutti i dipendenti, in modo da aiutare il lavoro dei medici ed evitare al più possibile i contagi, per tutelare soprattutto le persone deboli che sono le più a rischio.

Facciamo degli esempi, consci del fatto che ce ne possono essere molti altri.

Come azienda produciamo dei beni utili per sterilizzare o abbiamo dei tecnici o dei laboratori che stanno studiando una soluzione per questa malattia. Fare il punto della situazione, oltre ad alzare la reputazione aziendale, cosa non secondaria, può dare speranza a tutti.
Terziario: ci occupiamo di smart-working o di comunicazione o siamo in un altro settore e abbiamo informazioni da condividere. Facciamolo! Le scuole come si stanno organizzando? Le associazioni di categoria cosa hanno da dire?
I social in questi giorni sono stati invasi da foto di supermercati vuoti, ma gli scaffali sono stati poi riempiti e non tutti i punti vendita sono stati presi d’assalto. Per il direttore del punto vendita può essere semplice sapere dove la situazione è migliore e comunicarlo, a partire dal web, per passare poi ai social e ai media. Una regola che vale per tutti, grandi e piccoli punti vendita. E anche per le farmacie, dove è sempre più difficile trovare disinfettanti in gel e mascherine.

Al Jux Tap venerdì Hip Hip Attitude con Dj Filo

Al Jux Tap venerdì Hip Hip Attitude con Dj Filo

Il Jux Tap non si ferma mai,ed anche questo fine settimana sarà ricco di eventi

Si parte venerdì 28 febbraio con Hip Hop Attitude. Al timone dell’evento numero uno dedicato alla musica e alla cultura hip hop, e alle nuove tendenze trap/rap, ci sono Dj Filo, Bibog e Davide B (info e prenotazioni 329.1114728 e 393.9093597).

Sabato con la Notte dei Mille Colori al Disco Club di Sarzana (Sp). Il divertimento inizia già dall’ora dell’aperitivo (dalle 20.30) con un generoso buffet a base di terra e mare. La musica esplode in tutta la sua versatilità dalle 22.30 nelle due sale con il dj set di Andrea Secci, Joe Mazzola e Alex Junior. L’appuntamento, per la gente grande, è in agenda sabato 29 febbraio.

Chiude, come ogni weekend, il calendario l’evento rivelazione della domencia notte Be Chic. Torna domenica 1 marzo (dalle 22.30) prepotente la musica dance più bella del momento con il dj set di Mirko Martini, Alex Junior ed Andrea Mattei direttamente da M2O. Al Jux Tap è un altro fine settimana superlativo.

I venerdì della Compagna a Palazzo Ducale

I venerdì della Compagna a Palazzo Ducale

Un’appassionante ricostruzione delle realtà lavorative che per secoli hanno caratterizzato le attività portuali di Genova

VENERDI’ 28 FEBBRAIO 2020   ALLE  ORE  17  A  PALAZZO  DUCALE SALA BORLANDI – SOCIETA’ LIGURE DI STORIA PATRIA (da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)

A Compagna presenta il libro di Aldo Giovanni Velrardita

Una Compagnia Portuale a Genova Dal Medioevo al XX Secolo

Dai Bergamaschi della Caravana ai Camalli del Porto franco, un’appassionante ricostruzione delle realtà lavorative che per secoli hanno caratterizzato le attività portuali di GenovaLa presentazione sarà tenuta dall’Autore con la collaborazione del gruppo
de “I Venerdì da Compagna” coordinato da Francesco Pittaluga, con Eolo Allegri, Isabella Descalzo e Luigi Lanzone.

INGRESSO LIBERO

Pra’Lmarium ridotto l’impatto acustico

Pra'Lmarium ridotto l'impatto acustico

Assessore Francesco Maresca: «Grande soddisfazione per uno sviluppo della sostenibilità che migliora la vita dei cittadini»

Altri importanti tasselli si aggiungono all’ampio quadro di riqualificazione del territorio di Pra’-Palmaro avviato dal tavolo tecnico Pra’lmarium coordinato dall’assessorato comunale allo Sviluppo Economico Portuale, Marittimo e Logistico di cui fanno parte Municipio VII Ponente, Regione Liguria, Consiglio di Comunità Praese, Autorità di Sistema Portuale, Società Autostrade, PSA Genova-Pra’, RFI e FuoriMuro Servizi Portuali e Ferroviari società che dal 2010 svolge il servizio di manovra ferroviaria all’interno del Porto di Genova e del Bacino Portuale di Pra’.

L’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Orientale ha mantenuto l’impegno di fare installare ed attivare il passaggio a livello presso il Bacino Portuale di Pra’. È una soluzione che ai convogli merci di FuoriMuro consente di attraversare la strada che conduce alle aree del Nuovo Borgo Terminal Container senza doversi fermare, riducendo così sensibilmente i rumori emessi in fase di frenata e ripresa del moto.

Quasi contemporaneamente il PSA Genova-Pra’ ha installato dispositivi di misurazione e visualizzazione della velocità dei camion che transitano sul viadotto autostradale di collegamento con il Terminal Container Praese. Questi sistemi, operativi nei due sensi di marcia, hanno il compito di dissuadere i camionisti a viaggiare ad una velocità superiore ai prescritti 30 Km/h, minimizzando il rumore emesso specialmente al passaggio sui giunti del viadotto evitando di disturbare gli abitanti delle zone limitrofe come via Porrata e via De Mari.

Da parte sua, pur avendo finora operato nel rispetto delle norme vigenti, FuoriMuro ha equipaggiato i locomotori con timer che spengono autmaticamente le macchine dopo circa dieci minuti di inattività ed ha attivato una campagna di sensibilizzazione interna al personale di macchina per ridurre al minimo l’uso delle segnalazioni acustiche.

Queste azioni si inseriscono nel più ampio quadro di riqualificazione del territorio che interessa diversi aspetti del tessuto sociale ed ambientale del sestiere praese di Palmaro: dall’arredo urbano, all’inquinamento atmosferico, alla mitigazione dei rumori del parco ferroviario.

«Dal mio insediamento come assessore allo Sviluppo Economico Portuale e Logistico – spiega Francesco Maresca -, grazie alla programmazione di incontri specifici che hanno coinvolto associazioni e Municipio VII Ponente abbiamo ottenuto i primi risultati. Grande è la mia soddisfazione nel constatare come nel corso di questi cinque mesi di lavoro comune il rapporto tra Pra’ e il porto inizi ad essere “sostenibile” migliorando la vita dei cittadini. Come sempre sostenuto la sostenibilità è essenziale per lo sviluppo economico portuale ed è fondamentale per l’intera città. Lunedì prossimo il sesto ed ultimo gruppo di lavoro denominato FoxTRot tratterà il tema del prolungamento a ponente del Canale di Calma e della Fascia di Rispetto dal Rio Branega sino al rio San Giuliano. Questo tavolo conclude il ciclo di appuntamenti previsti ma non segnerà la fine del nostro impegno. Per garantire il raggiungimento dei risultati saranno infatti necessari “follow up” con tutti gli attori coinvolti per verificare lo stato dell’arte di ogni obiettivo».

«Il tavolo tecnico per Pra’-Palmaro sta cominciando a fornire risultati tangibili, come le iniziative di FuoriMuro, di Autorità Portuale e di PSA, che incoraggiano a proseguire nel percorso di riqualificazione intrapreso – commenta l’ideatore del Pra’lmarium Guido Barbazza -. Grazie al coinvolgimento capillare dei cittadini tramite le associazioni locali, il Comitato Palmaro, la FondAzione PRimA’vera, e alla positiva collaborazione instaurata con enti, istituzioni ed aziende che operano e/o hanno responsabilità e competenze sul territorio, Municipio incluso, coordinati dal Comune di Genova, è possibile realizzare la visione di una “Pra’ Futura” che, seppur in modo diverso, ritorni ad essere bella come in passato consolidando un rapporto di “win-win” tra porto e comunità di riferimento».

Coronavirus: appello di imprese e sindacati

Coronavirus (foto di repertorio)

Il nostro Paese sta in questi giorni affrontando una situazione di forte criticità a causa della diffusione del Coronavirus.

Ciò impone a noi parti sociali, al Governo, alle Regioni, a tutte le autorità e agli esponenti della società civile di lavorare insieme, mettendo a fattor comune gli sforzi e agendo in maniera coordinata per consentire al nostro Paese di superare questa fase in maniera rapida ed efficace.

Nei giorni scorsi sono state tempestivamente assunte diverse misure per contenere il rischio sanitario a beneficio di tutti i cittadini. Gli esperti e le organizzazioni internazionali, a partire dall’OMS, ci hanno rassicurato sui rischi del virus e sulle corrette prassi per gestire questa situazione, che tutti noi siamo chiamati a rispettare.

Dopo i primi giorni di emergenza, è ora importante valutare con equilibrio la situazione per procedere a una rapida normalizzazione, consentendo di riavviare tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione le imprese e i lavoratori di tutti i territori di lavorare in modo proficuo e sicuro a beneficio del Paese, evitando di diffondere sui mezzi di informazione una immagine e una percezione, soprattutto nei confronti dei partner internazionali, che rischia di danneggiare durevolmente il nostro Made in Italy e il turismo.

Oltre alle misure urgenti che il Governo ha adottato, o si appresta ad adottare, di necessario sostegno alle imprese e al reddito dei lavoratori, questo è il momento per costruire un grande piano di rilancio degli investimenti nel Paese che contempli misure forti e straordinarie per riportare il lavoro e la nostra economia su un percorso di crescita stabile e duratura.

Un ruolo importante dovrà essere svolto anche dalle Istituzioni europee, per creare le migliori condizioni per un rilancio economico dell’Italia nell’interesse della stessa Unione europea.

Coldiretti Liguria

Coronavirus: le associazioni del trasporto chiedono aiuto 

Coronavirus-Le associazioni del trasporto chiedono aiuto

Le associazioni nazionali di categoria hanno sottoscritto un documento comune inviato al Governo per richiedere misure a sostegno delle aziende di trasporto colpite dall’emergenza Coronavirus. Tra i firmatari del documento anche la genovese Assotrasporti. 

Secondo Sandiano, Presidente nazionale di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove, ha sottoscritto il documento indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, al Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e suo sottosegretario, On. Lorenza Bonaccorsi, con il quale si richiede l’intervento dello Stato per porre misure a sostegno delle imprese di trasporto.

“Dobbiamo attivarci fin da subito per poter lavorare in un’ottica di rilancio e di ripartenza” dichiara Secondo Sandiano.  “L’emergenza finirà e allora dovremo avere già predisposto le soluzioni necessarie per recuperare le quote di fatturato che nel frattempo avremo perso. Le imprese non possono rimanere sole davanti all’emergenza. Le istituzioni devono fornire un sostegno concreto e immediato”.

Il documento sottolinea come la situazione di contagio abbia innescato una rapida sequenza di cancellazioni di massa di servizi da parte delle agenzie turistiche mondiali, nonché di gite scolastiche e viaggi di gruppo in genere.

“Purtroppo, questa preoccupante e grave situazione, oltre a mettere a rischio l’intera popolazione, coinvolge migliaia di aziende che vivono di turismo, notoriamente uno dei primi settori a subire le conseguenze di questa emergenza. Tutte le aziende versano in serie difficoltà, la loro solvibilità è messa a rischio e il calo occupazionale è imminente.”

“La crisi del settore turistico è ormai conclamata e le aziende non fanno che ricevere disdette” dichiara Alfonso Riva, presidente di Fai Trasporto Persone, la sigla che aderisce alla confederazione nazionale Sistema Impresa. “I flussi, anche nel settore congressuale, hanno subito una battuta d’arresto. L’Italia è considerata un Paese a rischio. Di conseguenza, le aziende non stanno lavorando o hanno subito un calo molto forte. A breve ci troveremo a dover sostenere i costi dei leasing, delle tasse e di tutti gli oneri collegati all’esercizio dell’attività. Ma la verità è che non abbiamo lavorato abbastanza per rispondere agli impegni. E questo non per colpa nostra. Il governo deve indicare la via per uscire da una situazione che è ormai fuori controllo e che avrà pesanti ricadute occupazionali”.

“Il disagio è acuto ed esteso nel mondo imprenditoriale. Ma certamente il settore dei trasporti e del turismo è stato colpito più duramente” aggiunge Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa. “In un momento così difficile, è importante che tutte le realtà associative rimangano unite e sviluppino un’azione comune per mettere in campo un’azione di contrasto strutturale ed efficace. Manifestare criticità e soluzioni attraverso un’unica voce, superando i particolarismi e negoziando in modo diretto con il governo nazionale, rappresenta un primo passo decisivo per tutelare gli interessi della categoria”.

Con queste parole che accompagnano il documento sottoscritto dalle principali associazioni nazionali di categoria dei trasporti privati, Associazione Uniti per l’Italia, Federnoleggio/Confesercenti, Anitrav, Cna, Comitato Sindacale Fiumicino, Fai Confcommercio, Fai Trasporto Persone, Fia Confindustria,
Fion, Llp, Acncc, Anc, Assobus, Astra, Bus Insieme, Confartigianato Trasporti, Emet e Assotrasporti, si richiede al Governo di aprire un dialogo per valutare l’applicazione dei seguenti provvedimenti: sospensione dei leasing in corso sottoscritti dalle imprese del settore, individuazione di sgravi fiscali per le medesime imprese del settore Ncc, emanazione di ammortizzatori sociali per le imprese e il personale fino a quando la situazione non torni alla normalità, sospensione delle tasse di accesso nelle Z.t.l. in tutte le città italiane per le categorie di Ncc, bus e vetture per l’anno 2020 e sospensione di tutte le cartelle esattoriali per le medesime imprese.

Anche Eumove, l’associazione paneuropea per la mobilità, il trasporto e l’energia condivide e aderisce alla richiesta.

Coronavirus | Commissario Borrelli: 528 contagiati e 14 morti

Capo Protezione civile Angelo Borrelli (foto d'archivio)

Ma in Lombardia sono guarite 37 persone

Sono 528 le persone positive al test sul Coronavirus. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sulla diffusione del virus.

I morti sono 14”, ha aggiunto Borrelli anche se “stiamo aspettando gli esiti degli accertamenti dell’Istituto superiore di sanità per l’ufficialità”. In Lombardia sono guarite 37 persone.

“In Italia è coinvolto dall’epidemia del coronavirus lo 0,1% dei comuni. Le persone in quarantena rappresentano lo 0,089% della popolazione totale e il territorio italiano in isolamento è lo 0,01%”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza all’Associazione Stampa Estera.Su un totale nazionale di 301.000 km quadrati – si legge nella mappa – i territori in isolamento rappresentano in Lombardia lo 0,5% del territorio lombardo (0,04% del territorio nazionale), in Veneto lo 0,2% del territorio (0,01% del territorio nazionale). In totale è interessato lo 0,05% del territorio nazionale. E’ possibile circolare in tutti i 7.904 comuni eccetto i seguenti: in Lombardia, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano; in Veneto, Vò Euganeo.

“Siamo passati da un rischio epidemia – ha detto Di Maio – ad una ‘infodemia’ acclarata”. “L’Italia – ha poi aggiunto – è un paese affidabile”.

A livello mondiale il contagio da Coronavirus COVID-19 Global Cases secondo la Johns Hopkins CSSE vede 82.446 casi confermati, 2.808 deceduti e 33.212 persone guarite.

Ecco la mappa del contagio in tempo reale qui

Coronavirus | Rientrati in Lombardia 12 turisti di Alassio

Coronavirus | Rientrati in Lombardia 12 turisti di Alassio

Si lavora per far rientrare nelle case anche gli altri

Questa notte intorno alle 3 i primi 12 ospiti dell’albergo di Alassio sono rientrati nelle loro abitazioni, nelle province di Pavia e Milano, accompagnati da personale della Croce Rossa e della Protezione civile, adeguatamente protetto per il trasporto.

“Stiamo lavorando perché entro sera anche gli altri possano avvicinarsi a casa loro o passare la quarantena in un luogo più idoneo al controllo e alla cura di quanto non sia l’hotel di cui attualmente sono ospiti”. Scrive il governtore Toti su facebook ed aggiunge: “Tutta la nostra task force è al lavoro per monitorare la situazione e cercare di contenere la diffusione del virus” (.) “Grazie a tutti coloro che si sono rimboccati le maniche fin da subito e ci stanno aiutando in queste ore delicate: la situazione è sotto controllo e presto torneremo alla normalità. Forza Liguria!”, conclude Toti.

Coronavirus | Il punto in Liguria: 6 ricoverati, tutti in buone condizioni generali

Coronavirus, San Martino di Genova (foto di repertorio)

Sono sei al momento i pazienti risultati positivi al Coronavirus e ricoverati negli ospedali della Liguria nei reparti di malattie infettive.

“I pazienti ricoverati in Malattie Infettive al San Martino sono 5, più uno con sospetta infezione in attesa di risposta, ma in buone condizioni generali. La prima paziente, la donna di 74 anni, è in costante miglioramento”. A comunicarlo la Regione Liguria.

I cinque si trovano all’ospedale San Martino di Genova e fanno tutti parte della comitiva che si trovava nell’hotel di Alassio.

Il sesto è il 54enne di Pignone che si trova ricoverato all’ospedale San’Andrea della Spezia.

Il loro quadro di salute generale è buono come riportano le fonti ospedaliere.

In particolare per quanto riguarda i ricoverati a Genova, la prima paziente, 74 anni, risultata positiva ad Alassio è in costante miglioramento.

Le altre tre pazienti rispettivamente di 68, 76 e 86 anni sono in buone condizioni generali.

La paziente proveniente dall’ospedale di Albenga di 86 anni presenta una polmonite ed è in condizioni stabili ed è l’unica ad aver iniziato la terapia antivirale.

Per quanto riguarda il paziente ricoverato alla Spezia risulta avere la febbre, le sue condizioni generali sono comunque buone, e non presenta problemi respiratori.

Otto persone infine risultate positive si trovano in albergo ad Alassio, sono controllate e tutte in buone condizioni.

Infine al San Martino un altro paziente sospetto è risultato negativo. Un paziente, infine, può, definirsi, guarito.