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Regione Liguria: ecco i 27 nomi della task force per attuare fase 2 sul territorio

La sede di Regione Liguria in piazza De Ferrari a Genova

“La Liguria ha costituito la propria task force tecnica in vista della fase 2. Obiettivo, mettere a punto tutte le misure e i protocolli operativi da adottare per permettere la ripartenza del sistema economico della regione in condizioni di assoluta sicurezza, evitando che la curva dei contagi ricominci a salire”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili di Regione Liguria.

“I componenti – ha spiegato il governatore Toti – sono stati indicati dalle principali istituzioni scientifiche ed educative della regione. Il loro compito sarà quello di valutare e indicare i percorsi più idonei e le misure più appropriate per evitare che la fase 2 possa incidere negativamente sui contagi, oltre che esaminare le procedure nazionali per adattarne l’applicazione alla realtà Ligure e affrontare misure specifiche utili al territorio. I percorsi suggeriti serviranno da base di lavoro per costruire gli atti più idonei”.

Il tavolo tecnico di riavvio delle attività è composto da 27 persone. Ecco i nomi.

Giancarlo Icardi, Direttore del Centro interuniversitario per la ricerca sull’influenza e altre infezioni trasmissibili;
Paolo Durando, Professore ordinario Medicina del Lavoro coordinatore di Corso di studio – Consiglio di corso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
Filippo Ansaldi, Professore associato coordinatore di Corso di studio – Consiglio del corso di studio in scienze delle professioni sanitarie della prevenzione;
Matteo Bassetti, Professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Genova;
Alberto Quagli, Direttore del dipartimento di Economia dell’Università di Genova;
Gian Carlo Cainarca, Professore ordinario di Economia ed organizzazione aziendale all’Università di Genova;
Flavio Tonelli, professore ordinario di Progettazione e gestione degli impianti industriali all’Università di Genova e presidente del Comitato tecnico scientifico del Digital Innovation Hub Liguria;
Nicoletta Varani, professore ordinario di Geografia all’Università di Genova;
Alessandro Verri, professore ordinario di Computer Science all’Università di Genova;
Maurizio Caviglia, segretario generale Camera di commercio di Genova;
Emilio Clemente, Funzionario esperto in settore metrologia legale, sanzioni, crisi d’impresa della Camera di Commercio di Genova;
Stefano Socci, Chief operating officer Rina;
Lorenzo De Michieli, Coordinator of the Rehab technologies lab di IIT;
Andrea Pagnin, research manager Business strategist and developer di IIT;
Enrico Musso, professore ordinario di Economia applicata all’Università di Genova;
Giorgio Metta, scientific director di IIT;
Luciano Grasso, Esperto esterno Pubblica Amministrazione – Incaricato come consulente in materia di sanità e ambiente presso Struttura commissario straordinario ricostruzione viadotto Polcevera;
Walter Locatelli, commissario straordinario di Alisa;
Ugo Ballerini, direttore generale di Filse;
Paolo Ravà, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Genova;
Maurizio Michelini, presidente dell’ordine ingegneri di Genova;
Lorenzo Cuocolo, professore ordinario di diritto comparato all’Università di Genova;
Enrico Castanini, direttore generale di Liguria Digitale;
Paolo Emilio Signorini, presidente dell’autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale;
Alessandro Vaccaro, presidente dell’ordine degli avvocati di Genova;
Paola Girdinio, presidente del Centro di Competenza per la sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture strategiche;
Angelo Gratarola, direttore del Dipartimento di Emergenza ospedale Policlinico San Martino.

 

Bonus per assunzioni nel settore del turismo: da Regione Liguria 6 milioni di euro

Turismo in Liguria: non solo mare

“È stato sottoscritto oggi tra Regione Liguria, associazioni datoriali e sindacati un accordo per l’erogazione di ‘bonus assunzionali’ alle imprese del settore del turismo. L’accordo prende le mosse dal patto per il turismo e lo rimodula in considerazione dell’attuale emergenza sanitaria da Covid-19, che rende necessario un sostegno straordinario all’occupazione nel settore. A disposizione 6 milioni di euro (6.015.472,00 euro) a valere sul Por – Fse 2014 – 2020, suddivisi in diverse misure destinate a imprese e lavoratori”.

Lo hanno riferito stasera i responsabili di Regione Liguria.

“Le imprese – hanno aggiunto – possono accedere a ‘bonus assunzionali’ così definiti:

– 3.000 euro per assunzione con contratto subordinato a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione, di durata non inferiore a 4 mesi

– 4.000 euro per assunzione con contratto subordinato a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione, di durata uguale o superiore a 5 mesi

– 6.000 euro per assunzione con contratto subordinato a tempo indeterminato, anche a seguito di trasformazione di precedente contratto a tempo determinato.

Per questa misura la dotazione finanziaria è di 2.400.000 euro.

Per i lavoratori l’accordo invece prevede una linea di intervento denominata ‘Smart@ttivo’, per chi si trova in stato di disoccupazione e che rischia di non essere avviati al lavoro in tempi rapidi, al fine di dare un supporto in caso di prolungata assenza di lavoro, attraverso due tipologie di percorso:

– percorso integrato di politica attiva del lavoro e formazione fruibile a distanza, combinato con misure di sostegno al reddito sotto forma di indennità di partecipazione mensile di 500 euro al mese per un massimo di 5 mesi, con possibilità di richiedere un voucher ICT per acquisto o noleggio di tecnologie informatiche o traffico dati internet necessari per la fruizione dei moduli di formazione a distanza;

– percorso di formazione in smart-training che, in sostituzione della modalità ordinaria del tirocinio on the job di cui alla DGR 1186/2017, limitatamente al periodo di emergenza e per attività confacenti all’attuazione in forma agile, consenta di avviare esperienze formative con tutoraggio aziendale a distanza e la redazione di progetti formativi individuali (PFI) che prevedano l’utilizzo di adeguate tecnologie messe a disposizione del tirocinante dall’azienda ospitante. Anche questo percorso prevede indennità di partecipazione di 500 euro al mese per un massimo di 5 mesi”.

“La ripresa – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – deve cominciare dai nostri punti di forza, e il turismo è più di un settore economico, è un valore che va salvaguardato, a cominciare da chi nel turismo lavora e rischia di più. Abbiamo non soltanto imprese e attività economiche, ma un capitale umano di persone che si dedicano all’accoglienza da sostenere in questo momento difficile. Questa misura è fatta pensando a loro”.

“È un primo insieme di forti interventi su un comparto fondamentale per la Liguria – ha aggiunto l’assessore al turismo e al lavoro Gianni Berrino – in termini di ripresa dell’occupazione nell’immediato, ma anche e soprattutto una scommessa per il futuro con la formazione e il sostegno per chi quest’anno non potrà rientrare al lavoro. Cambierà le finalità del patto per il turismo: se l’anno scorso era stato fatto per prolungare la stagione di apertura delle strutture ricettive e far lavorare per più mesi i lavoratori stagionali, quest’anno lo scopo principale è aiutare le strutture ricettive ad aprire, sia pure per un periodo più breve, e a dare continuità ai rapporti di lavoro”.

Cgil Cisl Uil Liguria, insieme alle categorie della Filcams, Fisascat e Uiltucs, hanno espresso “soddisfazione per questa firma che accoglie le nostre richieste di maggiori risorse alle imprese per incentivare le assunzioni alla ripartenza e per  fornire, attraverso le politiche attive, un sostegno economico a chi non verrà assunto. Tutto  questo attraverso un raddoppio delle risorse previste per il patto per il turismo”.

Claudio Banci di Confindustria Liguria ha sottolineato “l’attenzione che la Regione Liguria ha avuto nei confronti del settore del turismo, tra quelli più duramente colpiti da questa grave emergenza sanitaria , promuovendo importanti azioni di sostegno nei confronti delle imprese e dei lavoratori”.

“Ringraziamo Regione Liguria e l’assessore Berrino – ha aggiunto Marco Benedetti, presidente di Confesercenti Liguria – per l’importante lavoro a sostegno del comparto turistico, uno tra quelli più danneggiati dalla pandemia. Riteniamo importante e vogliamo sottolineare in particolare l’estensione dei bonus assunzionali anche a tutto il settore dei pubblici esercizi, non solo quelli stagionali, perché è un segnale di attenzione e una sostegno concreto per quando si potrà ripartire”

“Un accordo importante – ha sottolineato Luca Costi, segretario Confartigianato Liguria- per un settore fondamentale della nostra economia regionale, oggi in forte difficoltà. Rimodulare gli interventi in considerazione dell’attuale emergenza sanitaria, è un aiuto importante per le nostre imprese, tra cui gelaterie e pasticcerie, e un segnale di fiducia per la ripartenza, che auspichiamo possa avvenire a breve”.

 

La Consulta territoriale di Savona raccoglie istanze locali del mondo delle imprese

Luciano Pasquale

Savona. Categorie economiche, sindacali e istituzioni finanziarie a consulto in una riunione in webconference della Consulta territoriale di Savona istituita dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria con l’obiettivo di raccogliere in tempo reale le istanze locali del mondo delle imprese per superare i problemi provocati dall’emergenza Covid-19 nel mondo imprenditoriale nella provincia di Savona.

Ad introdurre i lavori di insediamento è stato il presidente Luciano Pasquale: “La Consulta – ha sottolineato – si è riunita oggi, con i suoi componenti a distanza per ovvie ragioni, per ascoltare da tutte le categorie con le quali la Camera di Commercio si rapporta quotidianamente le problematiche delle imprese locali gravemente colpite dall’emergenza innescata dalla pandemia e per raccogliere indicazioni e proposte concrete e suggerimenti sulle priorità di azione e per concentrare l’utilizzo delle risorse della Camera di commercio su iniziative volte a sostenere le aziende in questo difficile momento, nonché svolgere una funzione di coordinamento delle categorie economiche per le istanze connesse all’emergenza Covid-19”.

Un grido di allarme che è stato lanciato all’unisono da tutti i partecipanti, che hanno posto l’accento sul reale rischio di sopravvivenza che incombe sulle imprese del territorio di tutti i settori, soprattutto quelle di minori dimensioni.

Fatturati in picchiata, posti di lavoro a rischio, perdita di competitività sui mercati esteri, difficoltà ad approvvigionarsi dai fornitori per quelle aziende che si stanno lentamente rimettendo in moto, crisi di liquidità, burocrazia che paralizza la ripartenza: queste le principali problematiche che sono emerse nel corso dell’incontro.

Ma anche le incognite legate al “dopo”, quando la fase acuta dell’emergenza sarà alle spalle, con una “fase 2” tanto attesa ma che rischia di trovare migliaia di aziende impreparate a riprendere la loro attività.

“La Camera di Commercio, insieme a tutte le categorie rappresentate nella Consulta, monitora l’evoluzione della situazione in atto, con un coordinamento costante con le altre istituzioni, Regione e Prefettura su tutte”, spiega il presidente Pasquale.

“Il nostro Ente metterà in campo velocemente servizi e risorse per far fronte alle priorità delle imprese che sono state rappresentate oggi dalle categorie: la definizione concertata con le istituzioni competenti di protocolli sanitari e di sicurezza da mettere a disposizione delle aziende che riprenderanno l’attività, il presidio della questione finanziaria e creditizia, per aiutare le imprese a utilizzare al meglio gli strumenti di finanza agevolata messi in campo a livello nazionale e regionale, oltre a possibili incentivi locali, lo sviluppo della digitalizzazione delle imprese in una fase in cui smart-working e e-commerce stanno diventando determinanti anche in un’ottica strutturale per il futuro”, conclude Pasquale.

Martedì prossimo sono in programma le riunioni delle altre due Consulte istituite dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, quelle di Imperia e della Spezia.

Fermato dalla Stradale ad Arma di Taggia in stato di ebbrezza minaccia gli agenti

Polizia Stradale (immagine di repertorio)

Arma di Taggia. Un trentasettenne è stato fermato dalla polizia stradale ad Arma di Taggia.

Ai poliziotti l’uomo non è stato in grado di fornire alcun motivo del suo spostamento. Non solo.

Gli agenti hanno anche notato che il conducente, oltre ad essere particolarmente agitato e nervoso nei loro confronti, mostrava i sintomi tipici dell’ebrezza alcolica.

Per questi motivi hanno deciso di procedere con il test dell’etilometro. L’uomo per tutta risposta ha iniziato a minacciare i poliziotti.

Con il concorso di una seconda pattuglia la polizia stradale è riuscita ad interrompere sul nascere l’escalation di violenza dell’automobolista.

Al soggetto venivano dunque comminate le sanzioni previste per le minacce, per il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest e per lo spostamento non autorizzato.

L’auto è stata poi affidata ad un autosoccorso della zona per il trasporto nel deposito in stato di fermo.

S. Martino, gli trovano dosi di cocaina e bilancino a casa: denunciato 34enne albanese

Principe terra di nessuno: tabaccaio rapinato e accoltellato in pieno giorno
Carabinieri (foto di repertorio)

Ieri i carabinieri della Compagnia di Ge-San Martino, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, al termine di una perquisizione nell’abitazione di un albanese di 34 anni, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato, hanno trovato 6 grammi circa di “cocaina” già suddivisa in dosi.

Inoltre, sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e dei soldi.

Lo straniero è stato denunciato in stato di libertà per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.

Caruggi, straniero occupa magazzino e ruba l’energia elettrica: denunciato

Commenda, senegalese senza fissa dimora denunciato per spaccio
Carabinieri (foto di repertorio)

Nei giorni scorsi in vico Croce Bianca, nel Centro storico genovese, uno straniero, senza averne alcun diritto, aveva adibito il magazzino di proprietà di un genovese a suo domicilio.

Inoltre, per illuminarlo, aveva manomesso il contatore per la fornitura dell’energia elettrica.

Ieri sono quindi intervenuti i carabinieri insieme ai tecnici dell’Enel e hanno constatato i fatti.

Il 40enne è stato senza fissa dimora e con pregiudizi di polizia è stato identificato e denunciato in stato di libertà per “furto aggravato, invasione di terreni e/o edifici, ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato”.

 

Via Canepari, 2 marocchini rubano cosmetici da Tigotà: acchiappati dai carabinieri

Tigotà (foto di repertorio)

Ieri due stranieri, dopo aver sottratto detersivi e prodotti di cosmetica esposti all’interno del punto vendita “Tigotà” di via Canepari a Genova sono fuggiti.

Tuttavia, i carabinieri della pattuglia della Stazione dell’Arma di Rivarolo, in perlustrazione in zona, hanno raccolto alcune testimonianze e quindi sono riusciti ad acchiapparli in zona Brin.

Si tratta di due marocchini di 35 e 40 anni, gravati da pregiudizi di polizia e mai rimpatriati, che sono stati trovati in possesso della refurtiva, del valore di oltre 220 euro.

Pertanto, sono stati denunciato in stato di libertà per “concorso in furto”.

Inoltre, i nordafricani sono stati sanzionati amministrativamente per le violazioni alle prescrizioni previste dal decreto Conte sull’emergenza coronavirus.

 

E i tedeschi ci aiutano lasciandoci i migranti. Ai quali offriamo alloggio su traghetto

“Sono appena terminate le operazioni di trasferimento sulla nave Rubattino, della società Tirrenia (ora Compagnia Italiana di Navigazione), delle 146 persone che si trovavano a bordo della Alan Kurdi” ossia l’imbarcazione della Ong tedesca Sea Eye.

Lo hanno riferito oggi pomeriggio i responsabili della Guardia Costiera.

“Le operazioni avvenute a largo del porto di Palermo – hanno spiegato – si sono svolte sotto il coordinamento tecnico della Guardia Costiera di Palermo. Il trasferimento dalla Alan Kurdi al Rubattino è avvenuto a seguito dell’affiancamento delle due navi.

La cornice di sicurezza alle operazioni è stata garantita dalla presenza in area di mezzi navali della Guardia Costiera, tra cui la nave Diciotti, che ha messo in mare due battelli con a bordo i soccorritori marittimi della Guardia Costiera e personale sanitario C.I.S.O.M.

Le operazioni hanno visto la presenza di una motovedetta della Guardia di Finanza, nonché la partecipazione dei servizi tecnico-nautici portuali.

La nave Rubattino sosterà per tutta la durata della quarantena a circa un miglio dal porto di Palermo con personale della Croce Rossa Italiana a bordo che garantirà la necessaria assistenza sanitaria”.

Alan Kurdi e Rubattino

 

 

Ore 18, in Liguria 38 morti: incremento quasi raddoppiato. Nuovi casi 65: quadruplicato

Coronavirus (foto di repertorio)

Sono 866 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento di 38 rispetto a ieri.

Sono 4604 i positivi accertati finora in Liguria, con un aumento di 65 rispetto a ieri.

Sono 28181 i test effettuati finora, con un aumento di 1236 rispetto a ieri.

Ore 18, in Liguria 21 morti: incremento in rialzo (828). Nuovi casi 19: dimezzato (4539)

Lo hanno riferito intorno alle 18 di oggi i responsabili di Regione Liguria, che hanno diffuso il seguente bollettino.

 

San Martino | 258 ricoverati Covid, donata anche focaccia al formaggio e farinata

Rapallo, incidente sul lavoro in un cantiere: operaio ustionato
Il Pronto soccorso del San Martino di Genova (foto d'archivio)

Sono in tutto 258 i pazienti Covid-19 ricoverati al Policlinico San Martino.

In particolare sono 37 i ricoverati in Malattie Infettive, 31 nelle 3 rianimazioni del Policlinico + 6 pazienti in sub intensiva, 25 al Padiglione 10, 65 al Padiglione 12, 20 al 5° piano della palazzina laboratori, 27 quelli gestiti al 1° piano del Pronto Soccorso, 42 al Maragliano. 5 i pazienti nel nuovo reparto Emato-Oncologico Covid+, attrezzato da ieri.

Sono stati consegnati nel pomeriggio 2 tablet anche al Pronto Soccorso per ottimizzare i contatti a distanza pazienti-familiari, a prescindere dagli aggiornamenti proposti in orario serale dai medici di turno verso i parenti dei degenti.

Altri 4 tablet sono stati messi a disposizione di Malattie Infettive, 2 al Maragliano (uno per piano Covid).

L’Associazione Matteo Farinelli e l’azienda Pockeat hanno distribuito pasti ad un turno completo del Pronto Soccorso, che ha ricevuto in mattinata anche la focaccia dei Panificatori Confcommercio della Provincia di Genova.

All’Ospedale sono stati inoltre donati 20 colli x 84 chili di focaccia al formaggio e farinata dell’Antica Forneria di Recco, destinata a tutti i reparti Covid+.