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Migranti e truffa agli italiani, Lunardon: dichiarazioni presidente Piana indegne

Capogruppo regionale Giovanni Lunardon (Pd)

“Le dichiarazioni del presidente del consiglio regionale Alessandro Piana (Lega) sulla regolarizzazione dei migranti che lavorano nel settore agricolo e nei servizi di cura sono indegne e molto gravi, visto che Piana le fa fregiandosi del titolo di presidente del consiglio, una carica super partes, che dovrebbe rappresentare tutta l’aula. Se Piana intende rilasciare commenti politici ed elettorali lo faccia da consigliere regionale della Lega e non tiri in ballo la carica di presidente”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Giovanni Lunardon (Pd).

Tuttavia, occorre precisare che Alessandro Piana ha rilasciato talune dichiarazioni sull’ultimo provvedimento del Governo Conte a favore dei migranti non solo come presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria, ma anche di consigliere regionale della Lega.

Sanatoria migranti, presidente Piana: ennesima truffa in danno degli italiani

“Entrando invece nel merito della dichiarazione – ha aggiunto Lunardon – ciò che sfugge all’esponente del Carroccio è che la regolarizzazione di questi lavoratori, oltre a essere una norma di civiltà, rappresenta un supporto fondamentale per l’economia italiana ed è un intervento determinante nella lotta contro la criminalità organizzata, le mafie e il caporalato.

Chi è contro questo provvedimento è contro l’Italia ed è a favore dell’economia sommersa, che sfugge ai controlli.

Peraltro, è davvero ridicolo accusare il Governo di non amare l’Italia e gli italiani all’indomani dell’annuncio, da parte dell’Esecutivo, di un decreto da 55 miliardi di euro, che si aggiungono ai 25 miliardi del decreto Cura Italia e alle misure contenute nel decreto Liquidità.

Invece di fare delle polemiche volgari, dal mero sapore elettorale, impegniamoci tutti affinché i fondi stanziati dal Governo arrivino al più presto nelle tasche di chi ne ha bisogno. E semmai chi ha responsabilità a livello regionale faccia la sua parte, per integrare con ulteriori risorse quelle già stanziate dal Governo”.

 

Villa Scassi doppia donazione di DPI per la Rianimazione

Villa Scassi doppia donazione di DPI per la Rianimazione

Sono stati consegnati al reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Villa Scassi i dispositivi donati dalla sezione genovese dell’Associazione Nazionale Alpini e dalla ditta Yarde di Ne

Grazie a queste donazioni sono arrivati visiere e camici, soprascarpe, copricapo in TNT. In allegato uno scatto della consegna.

Coronavirus: alla Colletta di Arenzano 35 scatoloni di snack bio consegnati dalla Protezione Civile
Sono 35 gli scatoloni di snack monoporzione a base di frutta secca, disidratata e semi arrivati all’Ospedale La Colletta per gli operatori grazie all’iniziativa della Protezione Civile che ha destinato all’Ospedale di Asl3 la donazione effettuata dalla ditta Perfetti Van Melle tramite il magazzino di Arenzano. In allegato uno scatto della consegna.

Sanatoria migranti, presidente Piana: ennesima truffa in danno degli italiani

Ex ministra Elsa Fornero e attuale ministra Teresa Bellanova (foto di repertorio fb)

“Con un blitz notturno si è consumata l’ennesima truffa ai danni degli italiani.

Centinaia di migliaia di immigrati clandestini, di cui si sa poco o nulla, verranno regolarizzati.

Chi fa il palo, chi tiene il sacco, chi lo riempie.

A mio modo di vedere, le colpe sono le stesse per tutti e tutti sono colpevoli. Sogno un Governo che ami l’Italia e gli italiani”.

Lo ha dichiarato stamane il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria e consigliere regionale Alessandro Piana (Lega) commentando l’ultimo provvedimento del Governo Conte in materia di immigrazione.

“Da oltre due mesi – ha aggiunto Piana – i liguri e gli italiani sono costretti ad ascoltare le promesse di questo Governo incapace in diretta sulla Tv di Stato, con risultati nulli.

E mentre Elsa Fornero piangeva perché stava punendo i pensionati, ora vediamo Teresa Bellanova piangere perché sta premiando gli immigrati clandestini.

Vorremmo vedere la stessa commozione per un provvedimento concreto a favore degli italiani”.

Migranti e truffa agli italiani, Lunardon: dichiarazioni presidente Piana indegne

 

Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia

Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia

Racconti in tempo di peste,15-17 maggio on line con Elena Bucci, Egidia Bruno e Andrea Donaera

 

GIORNO 68 – Venerdì 15 maggio: ELENA BUCCI

recita Onda di Virginia Woolf

GIORNO 69 – Sabato 16 maggio: EGIDIA BRUNO

recita A vacanza davvero finita di Mark Strand

GIORNO 70 su 100 – Domenica 17 maggio: ANDREA DONAERA

60 BPM

da un testo di Andrea Donaera

Regia video Alessandro Solidoro – Voce Alessandro Borgosano Videomaking Anton Likht e Sonia Giudici

On line su:

https://www.facebook.com/raccontiintempodipeste/  http://www.teatropubblicoligure.it/raccontiintempodipeste

https://www.corradodelia.it/raccontintempodipeste

e sui siti istituzionali del Comune di Genova (https://www.visitgenoa.it/100-racconti-tempo-di-peste e https://www.facebook.com/GenovaTeatro/), Comune di Terni (https://www.comune.terni.it/), Comune di Ameglia (https://www.comune.ameglia.sp.it), Comune di Luni (https://www.comune.luni.sp.it/it-it/home) e Comune di Vezzano Ligure (http://www.comune.vezzanoligure.sp.it), tra gli altri.

I Racconti in tempo di peste, stagione teatrale on line prodotta da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia con la direzione artistica di Sergio Maifredi e Corrado d’Elia, prosegue venerdì 15 maggio (Giorno 68) con Onde di Virginia Woolf, un romanzo in cui i sei protagonisti si presentano in forma di soliloquio, recitato da Elena Bucci, attrice, regista e drammaturga, fondatrice della compagnia Le belle bandiere con Marco Sgrosso; sabato 16 maggio (Giorno 69) si passa alla poesia con A vacanza davvero finita dello scrittore americano Mark Strand, Premio Pulitzer 1999, recitata dall’attrice, autrice e regista Egidia Bruno; domenica 17 maggio (Giorno 70 di 100) spazio invece alla videoarte con 60 BPM di Andrea Donaera, con la regia di Alessandro Solidoro, la voce di Alessandro Borgosano, il videomaking di Anton Light e Sonia Giudici. Com’è consuetudine i loro interventi sono pubblicati ogni giorno a mezzogiorno sui siti teatropubblicoligure.it / raccontiintempodipeste e facebook.com / raccontiintempodipeste.

“Arrivati a quasi 3/4 del nostro “cammino in tempo di peste” – dichiara Corrado d’Elia – continuiamo a dialogare con i grandi artisti, i grandi protagonisti del mondo del teatro e della cultura in genere per comprendere meglio questo periodo e trovare, proprio attraverso la crisi, nuove strade. Strade che possano magari, finito tutto questo, diventare strade maestre per tutti. Nuovi modi di intendere lo spettacolo dal vivo, nuove modalità di fruizione e di diffusione. Un percorso creato giorno dopo giorno, con l’aiuto degli artisti; una stagione più che mai viva, emozionante e pulsante”.

La stagione, iniziata il 9 marzo con il blocco nazionale causato dall’epidemia di Covid-19, ha superato le 339mila visualizzazioni e i 10.900 follower. Si estende su 100 giorni con 100 artisti per 100 racconti e ogni video è realizzato appositamente per questo progetto. Come nel Decameron di Giovanni Boccaccio, in cui l’allegra brigata di dieci fra uomini e donne fecero dell’isolamento necessario un momento vivo di racconto e di umanità in attesa della rinascita del mondo reale, così è nato un luogo virtuale dove darsi appuntamento, per proseguire a raccontare e ad ascoltare storie.

Teatro Pubblico Ligure ha messo i Racconti in tempo di peste a disposizione dei Comuni con cui collabora da anni, da Venezia a Ragusa, che li accolgono sui loro siti istituzionali. Un’alleanza stretta per offrire ai cittadini, ogni giorno, un momento di arte e di poesia. Oltre al Comune di Genova, che rilancia i Racconti su https://www.visitgenoa.it/100-racconti-tempo-di-peste su https://www.facebook.com/genovamorethanthis/settings/?tab=video e su https://www.facebook.com/GenovaTeatro/si sono uniti fra gli altri Terni, Ameglia, Vezzano Ligure, Recco e Luni.

“Un Decameron contemporaneo. Non teatro in gabbia, in cattività – spiegano Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure e Corrado d’Elia, fondatore della Compagnia Corrado d’Elia – ma racconti nati qui e ora per noi, per Voi; donati da artisti, scrittori, giornalisti, poeti, musicisti. Perché l’arte, la parola, la musica è ciò che ci fa sentire insieme oltre la paura. Un tempo vuoto da riempire di straordinario, di tutto ciò che nella quotidiana fretta poteva apparire inutile”.

“Lo spettacolo dal vivo – dichiarano d’Elia e Maifredi – è, più delle altre arti, incontro, scambio, partecipazione, atto poetico che unisce, avvicina e annulla le distanze. Ed è proprio nella sua continua tensione verso il contatto umano che sta la sua forza vitale e rigeneratrice. È dunque soprattutto in questo momento di crisi che la natura stessa dell’atto teatrale e del nostro essere uomini di teatro che ci spinge a trovare nuove soluzioni, nuovi percorsi che non si arrendano, e anzi ci spingano a reagire, creando nuove forme di incontro, nuovi luoghi e nuove occasioni. Per restare vivi culturalmente e spiritualmente. Per non sommare al danno economico, che inevitabilmente ci troviamo a fronteggiare, un più grave danno culturale”.

BIO PROTAGONISTI:

ELENA BUCCI è attrice, autrice, regista, direttrice artistica, con Marco Sgrosso, della compagnia Le belle bandiere. Cura regie di testi classici e contemporanei, scrive drammaturgie originali spesso intrecciate con la musica, crea progetti dove dialogano diverse arti. Si affaccia a tratti al cinema, e sono molte le solide collaborazioni altri artisti e Teatri. Cura progetti di alta formazione teatrale e ha pubblicato su volumi e riviste. Tra i premi: due Premi Ubu, Premio Duse, Premio Hystrio-Anct, premio Hystrio Altremuse, premio Olimpici del Teatro. Per altre notizie: www.lebellebandiere.it, www.buccielena.blogspot, www.facebook.com/ElenaBucci.FanClub

EGIDIA BRUNO, attrice, autrice e regista. Lucana di nascita, vive a Milano. Ha vinto il premio M. Troisi col racconto, “La mascula”, (Colonnese editore), diventato un monologo con la regia di E. Jannacci. Col “W l’Italia.it … Noi non sapevamo”, (Rubbettino Editore), ha vinto il Premio Internazionale Teresa Pomodoro. Suoi recenti lavori: “No tu no, omaggio a Enzo Jannacci”; “Cunti di Casa” e “Ne veryu – Non ci credo, K.S. Stanislavskij”. Per Matera Capitale 2019 e Rai Radio 3, è l’interprete di “Mille anni: l’inizio”, tratto dal romanzo Premio Campiello “Mille anni che sto qui” di Mariolina Venezia.

ANDREA DONAERA (Maglie, Lecce, 1989) vive a Bologna. È laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento, Ha pubblicato alcune raccolte di poesia, tra cui: “Il latte versato” (Sigismundus, Ascoli Piceno, 2012, postfazione di Elio Pecora); “Certe cose, certe volte” (Marco Saya, Milano, 2013, introduzione di Nicola Vacca); “Occhi rossi” (‘Round Midnight, Campobasso, 2015, prefazione di Davide Rondoni). Nel 2019 ha pubblicato la raccolta Una Madonna che mai appare all’interno del XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea edito da Marcos y Marcos. Ha inoltre pubblicato il saggio “Su una tovaglia lisa. Nell’Inventario privato di Elio Pagliarani” (L’Erudita, Roma, 2017). Io sono la bestia è il suo primo romanzo.

INDICE DEI RACCONTI IN TEMPO DI PESTE

Giorno 1 – 9 marzo 2020: Gabriella Greison legge Rotola i dadi di Charles Bukowski

Giorno 2 – 10 marzo 2020: Giuseppe Cederna legge Racconti in forma di poesia di Raymond Carver

Fuori collana: Nove marzo Duemilaventi di Mariangela Gualtieri detta da Giuseppe Cederna

Giorno 3 – 11 marzo 2020: Paolo Graziosi dice Io vulesse truvà pace di Eduardo De Filippo

Giorno 4 – 12 marzo 2020: Michele Sganga esegue al pianoforte la sua composizione inedita Oscillazione gravitazionale

Giorno 5 – 13 marzo 2020: Maddalena Crippa legge Chandra Livia Candiani da Il silenzio è cosa viva (Einaudi)

GIORNO 6 – 14 marzo 2020: Giovanni Falzone, trombettista jazz, esegue il suo pezzo Laila – La conta degli assenti

GIORNO 7 – 15 marzo 2020: Mario Incudine dice Barbablu di Costanza DiQuattro

GIORNO 8 – 16 marzo 2020: Tullio Solenghi legge Chichibio e la gru da Decameron di Giovanni Boccaccio

GIORNO 9 – 17 marzo 2020: Luigi Marinelli (ordinario di Lingua e letteratura polacca, Università La Sapienza, Roma) legge Tadeusz Kantor

GIORNO 10 di 100 – 18 marzo 2020 – Piergiorgio Odifreddi racconta Isaac Newton e la peste del 1665 in Inghilterra

GIORNO 11 – 19 marzo 2020 – Dario Vergassola ha scritto e legge Un’avventura straordinaria al mercato cittadino

GIORNO 12 – 20 marzo2020 – Paolo Bosisio, professore di Storia del teatro e regista d’opera, legge Il sergente della neve di Mario Rigoni Stern

GIORNO 13 – 21 marzo 2020: Antonio Vasta, compositore, esegue Viaggio immaginario

GIORNO 14 – 22 marzo 2020: Lauro Magnani, storico dell’arte – Università di Genova, illustra Il racconto di due misteriosi dipinti di Rembrandt

GIORNO 15 – 23 marzo 2020: Antonio Syxty legge L’autostoppista della Galilea di Richard Brautigan

GIORNO 16 – 24 marzo 2020: Jurij Ferrini legge Svejk nella seconda guerra mondiale di Bertolt Brecht

GIORNO 17 -25 marzo 2020: Paolo Fresu legge Sandro Penna ed esegue Sensousness tratta dal cd Eros (Tŭk Music 2016) con Paolo Fresu, Omar Sosa e Jaques Morelenbaum

GIORNO 18 – 26 marzo 2020: Roberto Alajmo (scrittore) racconta la storia del Principe Monroy della Pandolfina

GIORNO 19 – 27 marzo 2020 –  Eugenio Barba e Julia Varley, fondatore e attrice dell’Odin Teatret, condividono in esclusiva MR. PEANUT Un personaggio che non può morire

GIORNO 20 di 100 – 28 marzo 2020 – Massimo Minella, giornalista e scrittore, racconta La leggenda del Rex

GIORNO 21 – 29 marzo 2020 – Paolo Andreoli, violinista (Quartetto di Cremona), esegue Étude-Caprice op.18 n.1 di Henryk Wieniawski

GIORNO 22 – 30 marzo 2020: Angelo Zampieri legge Le Cosmicomiche di Italo Calvino

GIORNO 23 – 31 marzo 2020: Roberto Citran legge Ciao nudo di Roberto Citran e, fuori collana, Sillabari di Goffredo Parise

GIORNO 24 – 1 aprile 2020: Faisal Taher canta Due canzoni per l’Italia

GIORNO 25 – 2 aprile 2020: Andrea Nicolini legge Edgar Allan Poe di Lou Reed

GIORNO 26 – 3 aprile 2020: Edoardo Erba legge Una cosa che comincia per “L” di Dino Buzzati

GIORNO 27 – 4 aprile 2020: Massimo Wertmüller dice La guerra e La stretta de’ mano di Trilussa

GIORNO 28 – 5 aprile 2020: Gian Luca Favetto legge Foglie d’erba di Walt Whitman

GIORNO 29 – 6 aprile 2020: Maria Amelia Monti legge Ami di Edoardo Erba

GIORNO 30 di 100 – 7 aprile 2020: Marco Sciaccaluga legge Impressioni teatrali di Wislawa Szimborska

GIORNO 31 – 8 aprile 2020: Nino Formicola racconta un fatto accaduto a Milano

GIORNO 32 – 9 aprile 2020: Roberto Alinghieri legge il mostro Franz di Stefano Benni e I piaceri di Vitaliano Brancati

GIORNO 33 – 10 aprile 2020: Maria Russo canta Stabat mater di Giovanni Pergolesi

GIORNO 34 – 11 aprile 2020: Costanza DiQuattro legge La mia casa di Montalbano di Costanza DiQuattro

GIORNO 35 – 12 aprile 2020, Pasqua: Irene Cerboncini canta Io son l’umile ancella da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e Summertime da Porgy and Bess di George Gershwin

GIORNO 36 – 13 aprile 2020: Federico Moccia legge I ciechi e l’elefante di James Baldwin, Discorso per il Nobel di Ernest Hemingway e La notte è bella di Giuseppe Ungaretti

GIORNO 37 – 14 aprile 2020: Paola Cigna canta Le rossignol et la rose da Parysatis di Camille Saint-Saëns

GIORNO 38 – 15 aprile 2020: Gianni Quillico legge Il vero Romeo, la vera Giulietta di Rocco D’Onghia

GIORNO 39 – 16 aprile 2020: Federico Sirianni canta Disperanza, ispirata alla figura del gabbiere Maqroll raccontato da Alvaro Mutis

GIORNO 40 di 100 – 17 aprile 2020: Flavio Albanese legge Eneide di Virgilio

GIORNO 41 – 18 aprile 2020: Laura Curino legge L’anello forte di Nuto Revelli

GIORNO 42 – 19 aprile 2020: Oliviero Ponte di Pino racconta Finzioni di Jorge Luis Borges

GIORNO 43 – 20 aprile 2020: Elisabetta Pozzi legge Impressioni italiane di Charles Dickens

GIORNO 44 – 21 aprile 2020: Francesco Malavolta racconta Popoli in movimento

GIORNO 45 – 22 aprile 2020: Gian Carlo Dettori legge La vita non è uno scherzo di Nazim Hikmet

GIORNO 46 – 23 aprile 2020: David Larible legge Il discorso del grande dittatore di Charlie Chaplin

GIORNO 47 – 24 aprile 2020: Max Paiella legge Il naso che scappa di Gianni Rodari

GIORNO 48 – 25 aprile 2020: Renato Sarti racconta la storia del partigiano Riccardo Goruppi

GIORNO 49 – 26 aprile 2020: Cesar Brie racconta il suo tempo sospeso, raccogliendo appunti per Un gatto e una volpe

GIORNO 50 di 100 – 27 aprile 2020: La parola al pubblico

GIORNO 51 – 28 aprile 2020: Anita Vitale canta Quantu custa di Anita Vitale

GIORNO 52 – 29 aprile 2020: Massimo Greco legge Una storia d’amore tra due eunuchi cinesi di Tonino Guerra

GIORNO 53 – 30 aprile 2020: Stefano Nosei canta Sulla luna di Gianni Rodari

GIORNO 54 – 1 maggio 2020: Laura Canali, cartografa di «Limes», Dialogo tra i colori

GIORNO 55 – 2 maggio 2020: Michela Andreozzi legge L’arte della gioia di Goliarda Sapienza

GIORNO 56 – 3 maggio 2020: Leonardo De Colla legge Lettere a Lucilio di Seneca

GIORNO 57 – 4 maggio 2020: Raffaella Boscolo legge Orgia di Pier Paolo Pasolini

GIORNO 58 – 5 maggio 2020: Massimiliano Finazzer Flory legge Lo specchio di Jorge Luis Borges

GIORNO 59 – 6 maggio 2020: Max Manfredi canta L’elicriso di Max Manfredi

GIORNO 60 di 100 – 7 maggio 2020: Graziano Piazza recita Lisbona negli occhi di Fernando Pessoa di Luca Cedrola, scritto per Racconti in tempo di peste

GIORNO 61 – 8 maggio 2020: Stefano Fera racconta Il virus grande urbanista

GIORNO 62 – 9 maggio 2020: Alessandro Serena legge La preghiera del clown di Totò e L’elogio funebre del clown di Federico Fellini

GIORNO 63 – 10 maggio 2020: Stefano Messina legge Ulisse. Il mare color del vino di Giovanni Nucci

GIORNO 64 – 11 maggio 2020: Fabrizio Benente Un racconto tra archeologia e libertà

GIORNO 65 – 12 maggio 2020: Paolo Rossi Lettera per un teatro che verrà

GIORNO 66 – 13 maggio 2020: Giuseppe Zampini Considerazioni su questo tempo

GIORNO 67 – 14 maggio 2020: Mario Bianchi legge Piccola città di Thornton Wilder

Protezione animali Savona cerca volontari staffettisti

Protezione animali Savona cerca volontari staffettisti

La Protezione Animali savonese raccoglie animali selvatici feriti, malati o ed in difficoltà in tutta la provincia ed ha estremo bisogno di un servizio gratuito di “volontari staffettisti” che aiuti a far arrivare a destinazione gli animali soccorsi nel più breve tempo possibile.

Le maggiori esigenze provengono dalle zone di ALBENGA, FINALE LIGURE e della VALLE BORMIDA, per portare gli animali raccolti giornalmente dai volontari locali alla sede di Savona dove vengono ricoverati e curati.

Lo “ staffettista” ideale potrebbe essere un rappresentante, un trasportatore o  un pendolare che giornalmente va e viene per lavoro, anche in treno o in corriera, meglio ancora se con auto o moto propria, al quale verrebbero affidati piccoli trasportini o scatole traforate poco ingombranti, da trasferire al reparto di cura di via Cavour 48 r a Savona.

Chi volesse aderire (senza scopo di lucro) può segnalare nome, cognome, numero di telefono ed e-mail al reparto selvatici dell’ENPA in via Cavour 48 r a Savona, telefono 019 824735, e-mail savona@enpa.org, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Gli stanchi e pochi volontari dell’Enpa ringraziano.

Tigullio: l’incontro Vecchi borghi, nuove prospettive

Tigullio l’incontro “Vecchi borghi, nuove prospettive

Sabato 16 dalle ore 18,30 ‘Piazza Levante’ e Wylab organizzano incontro online nell’ambito del nuovo ciclo ‘Il Tigullio dopo il Covid’

Sarà una conversazione a quattro voci che avrà come ospite d’eccezione Stefano Boeri, l’architetto, urbanista e docente universitario famoso per essere l’ideatore del ‘Bosco Verticale’ di Milano.

In una sua recente intervista pubblicata sul quotidiano ‘la Repubblica’, Boeri ha parlato dei vecchi borghi italiani come elemento di rinascita, anche in ottica post pandemia.

La valorizzazione dei borghi e delle cittadine rivierasche del nostro Tigullio, la loro tutela dallo spopolamento o il loro ripopolamento sono sempre stati tra i temi più cari al nostro settimanale. Per questo, abbiamo invitato a parlare con l’architetto Stefano Boeri tre illustri personalità: il nostro editore Antonio Gozzi; il sindaco di Borzonasca, Giuseppino Maschio; e l’architetto genovese Enrico Pinna, che è docente e presidente dell’associazione culturale Ams, Architettura, Modernità Scienze.

Introduce, per ‘Piazza Levante’, il giornalista Alberto Bruzzone.

Questo incontro è un primo appuntamento di un ciclo che il nostro settimanale intende dedicare al tema specifico dei borghi e dell’entroterra e alle opportunità di rilancio e di sviluppo che si presenteranno nel mondo ‘post Covid’ e forse fino a ieri inaspettate.

L’evento durerà circa 50 minuti e la partecipazione è gratuita. Ci è parso doveroso continuare ad offrire ai nostri lettori ciò che al momento non possiamo organizzare dal vivo. Seguiranno altri appuntamenti, secondo questo format, sino a quando non potremo rivederci di persona.

Tutti gli iscritti alla nostra newsletter potranno accedere liberamente al link di YouTube che invieremo via mail nella mattinata di sabato 16 Maggio.

I dati conferiti saranno trattati in conformità a quanto indicato nell’informativa sul trattamento dei dati personali.

In uscita oggi il nuovo singolo di Martin Garrix

In uscita oggi il nuovo singolo di Martin Garrix

A sorpresa esce oggi il nuovo brano di Martin Garrix, “Higher Ground”, in collaborazione con John Martin.

Martin Garrix, nel giorno del suo compleanno, ha deciso di omaggiare i suoi fan con un’uscita a sorpresa! Si tratta del nuovo brano “Higher Ground”, in collaborazione con il cantante John Martin, con il quale Garrix ha precedentemente lavorato in “Now That I’ve Found You”.

“Higher Ground” è la dimostrazione di come i due artisti creino insieme una combinazione vincente, la voce brillante di John Martin, infatti, completa alla perfezione la traccia creata da Garrix. Non estraneo alle collaborazioni di successi mondiali, John Martin ha ottenuto grossi riconoscimenti internazionali per aver dato voce a brani come “Don’t You Worry Child” e “Save The World”.

Presentato per la prima volta durante il live streaming di Garrix dal tetto di casa sua, “Higher Ground” indica la strada per tornare a sentirsi nuovamente vivi e felici dopo aver attraversato momenti difficili, dopo aver toccato il fondo. Il testo del brano, che risale ad ottobre 2019, si adatta particolarmente al momento che tutto il mondo sta attraversando e manda un messaggio di speranza e ottimismo, oggi più importante che mai.

L’uscita del brano è accompagnata da un video musicale ufficiale realizzato con l’aiuto dei fan di tutto il mondo.

Di Martin Garrix e dei suoi successi globali sappiamo ormai tutto: le sue produzioni hanno fatto il giro del mondo, “Animals” pubblicato a Giugno 2013, è stato un successo eccezionale e un punto di svolta per l’industria musicale, raggiungendo i vertici delle classifiche di vendita in molti Paesi e superando 1 miliardo di stream!

Per ben 3 volte ha raggiunto la posizione #1 della Top 100 DJ Mag. I sette anni successivi sono stati segnati da una marcia trionfale nella musica dance, conquistando palcoscenici in tutto il mondo e rilasciando molte hits tra cui “Scared To Be Lonely” con Dua Lipa, “There For You” “con Troye Sivan, “Ocean” con Khalid, “Summer Days” con Macklemore e Patrick Stump di Fall Out Boy, “Home” e “High On Life” con Bonn, “Used To Love” con Dean Lewis. Gli sono stati assegnati due EMA MTV, un riconoscimento “Man of Today” del British GQ, per due volte è entrato nella lista “30 Under 30” di Forbes, per tre volte è entrato nella lista “21 Under 21” di Billboard, ed è stato anche premiato con l’“EDM Power Players” di Billboard. Garrix si è esibito alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali del 2018 a PyeongChang, in Corea del Sud.

Indicazioni per rimborsi sugli spettacoli Teatrali

Indicazioni per rimborsi sugli spettacoli Teatrali

Indicazioni per rimborsi sugli ultimi spettacoli in seguito alle ordinanze governative, anche l’ultima parte della stagione è stata annullata

Ecco le indicazioni da seguire per le modalità di rimborso.

Se siete in possesso di biglietti o tagliandi di abbonamento degli spettacoli in scena fra il 4 e il 24 maggio potete chiedere il rimborso tramite voucher, utilizzabile entro un anno dalla sua emissione, accedendo entro mercoledì 27 maggio alla piattaforma online VIVAforVoucher gestita daVivaticket (partner di biglietteria del nostro Teatro).

Per ulteriori informazioni sulle modalità di richiesta/emissione di voucher digitali potete visitare il seguente link e registrarvi online: https://shop.vivaticket.com/ita/info/rimborso-biglietti-coronavirus

A questo link troverete una guida con tutti i passaggi per la creazione del voucher.

Se non siete in possesso di un biglietto, in quanto fissato telefonicamente e non ancora ritirato, e desiderate chiedere il rimborso, potete scrivere una e-mail a rimborsi@teatronazionalegenova.it.

Se avete già inviato (entro il 30 aprile) una e-mail a rimborsi@teatronazionalegenova.it con la richiesta del rimborso per gli spettacoli in cartellone fino al 3 maggio, non occorrerà fare altro.

Stiamo procedendo cronologicamente con gli annulli degli spettacoli e, sebbene i tempi non potranno essere rapidissimi, desideriamo rassicurarvi che tutte le richieste ricevute per le quali si è data risposta di presa in carico verranno soddisfatte.

Infine vi rammentiamo la nostra partecipazione alla campagna #iononchiedoilrimborso che ha ricevuto tantissime adesioni dai nostri abbonati: se volete unirvi a loro potete scrivere arimborsi@teatronazionalegenova.it e segnalare la rinuncia al rimborso dei biglietti o  dei tagliandi di abbonamento non utilizzati.

Per qualsiasi dubbio o ulteriore informazione sulle procedure di rimborso potete chiamare gratuitamente il numero verde 800300880 dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 17.

Torna domani il Sofà Teatro con Le città Invisibili

Torna domani il Sofà Teatro con Le città Invisibili

Venerdì 15 maggio ore 21.30 Le città invisibili di AA.VV. da Italo Calvino. Terzo appuntamento di drammaturgia mimetica e collettiva – Progetto “Sofà Teatro” di Officine Papage.

Su Zoom con i cittadini del laboratorio Teatro Clandestino di Genova, Roma, Pomarance (Pisa) e Monterotondo Marittimo (Grosseto). A tutti gli spettatori, un posto in primo piano nella diretta live: microfoni e telecamere accesi anche per il pubblico.

Dopo Piccoli esercizi di Resistenza (il 24 aprile per il pubblico e l’8 maggio in esclusiva pomeridiana per 300 ragazzi delle scuole di Liguria e Toscana) e Delitti esemplari 2. Come di sopravvive in tempi di pandemia (2 maggio), gli attori professionisti e non professionisti del Laboratorio Teatro Clandestino porteranno ‘in scena’ uno ‘spettacolo’ dedicato al capolavoro di Italo Calvino, in cui a una selezione dei testi dell’autore si mescoleranno le creazioni originali dei partecipanti.  Le città sono un caleidoscopio di desideri, di segni e linguaggi. Le città sono luoghi di scambio, non solo scambio di merci, ma anche di parole, ricordi e desideri. Uno spettacolo che è anche un augurio, affinché le nostre città possano tornare ad essere visibili e vissute, magari in maniera diversa (più profonda e consapevole), grazie alla fantasia e al senso civico che abbiamo messo alla prova a lungo in queste ultime settimane di isolamento forzato. La frase finale dell’opera di Calvino diventa un invito che ispira la città del futuro scritta dai partecipanti: “Cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.

Officine Papage è diretta da Marco Pasquinucci e Annastella Gannelli. Attiva tra Liguria e Toscana con le rassegne estive “Nuove Terre. Le Arti della Scena” (nella riviera di Genova e La Spezia) e “Festival delle Colline Geotermiche” (tra Pisa e Grosseto), la giovane compagnia ha colto l’occasione della distanza imposta dal lockdown per annullare, almeno sul web, la distanza geografica dei luoghi in cui opera e sperimenta da 10 anni: un territorio articolato in piccoli centri che va da Genova a Grosseto. Il progetto “Sofà teatro” è iniziato in sordina due mesi fa, per sperimentare, a partire dai laboratori teatrali tenuti dalla compagnia, un modello di interazione live tra pubblico e artisti che usasse le caratteristiche della piattaforma digitale (in questo caso Zoom) come una nuova opportunità. Il risultato è stato un successo sorprendente, con 300 spettatori e performer connessi ad evento, in viva voce e a telecamere accese, ciascuno dai luoghi della propria ‘clausura’.

Partecipare è facile. Bastano lo schermo di un computer o di uno smartphone, una connessione internet e alcune semplici istruzioni, disponibili sul sito www.officinepapage.it, dove nei giorni successivi sarà possibile anche trovare brevi pillole in video degli spettacoli realizzati.

L’esperienza di vicinanza e dialogo tra comunità e sguardi diversi, nata in queste settimane e in programma fino a giugno, è stata così profonda da diventare la matrice ideale delle edizioni 2020 dei festival ideati dalla compagnia, che si terranno tra luglio e agosto come ogni anno. Il cartellone di eventi sarà declinato tra piazze reali e virtuali, con tutte le ibridazioni che le norme, ancora in via di definizione, consentiranno.

Bandiere blu, Liguria prima in Italia per 11° anno consecutivo. L’elenco delle 32 spiagge

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Bandiera Blu (foto d'archivio)

Bandiere blu. Nel 2020 la Liguria cresce ancora e si conferma al primo posto in Italia.

Assegnate oggi quelle del 2020, che vedono la nostra regione confermarsi al primo posto (per l’undicesimo anno consecutivo) per numero di spiagge, ben trentadue. Ossia due in più dell’anno scorso: Sestri Levante e Diano Marina.

Primo posto anche per gli approdi, che salgono a 14 con l’ingresso di Cala Cravieu a Celle Ligure e Vecchia Darsena a Savona.

A livello nazionale le Bandiere blu sono 195, 12 in più rispetto al 2019: è ligure dunque circa un sesto di tutte le Bandiere blu italiane.

“Questa è una grande soddisfazione e una spinta in più – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – per prepararci alla stagione estiva, nonostante le enormi difficoltà dovute all’epidemia da coronavirus.

Abbiamo paesaggi che il mondo ci invidia, il turismo è uno dei punti forti della nostra terra e deve essere salvaguardato in tutti modi.

Stiamo lavorando per salvare questa stagione estiva, applicando linee guida adatte al nostro territorio che possano permettere a tutti di lavorare e di godere del nostro mare.

Lo dobbiamo ai nostri operatori che hanno bisogno di ripartire in attesa dei tanti turisti che speriamo possano al più presto tornare a trovarci. La nostra regione sarà pronta ad accoglierli in sicurezza, a partire proprio dalle sue splendide Bandiere blu”.

“Il premio – ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino (FdI) – è una conferma della bontà, della bellezza e dell’organizzazione delle nostre spiagge.

La Liguria è ancora prima, tutte le spiagge già premiate sono ancora presenti nel prestigioso elenco e se ne sono aggiunte altre due, segno di un processo virtuoso che va avanti da molto tempo e di un’eccellenza che tende a essere emulata e a espandersi, di località in località, su tutto il territorio.

Quest’anno c’è naturalmente una preoccupazione sulla fruibilità di questi posti incantevoli, ma sono sicuro che gli operatori balneari faranno del loro meglio (come hanno sempre fatto) anche in questa situazione per accogliere tutti quelli che vorranno e potranno passare le loro vacanze sulle nostre riviere”.

Ecco l’elenco delle spiagge liguri bandiere blu 2020.

IMPERIA

1.         Bordighera – Zona Ovest di Capo Sant’Ampelio, Zona Est di Capo Sant’Ampelio

2.         Sanremo – Rio Foce, Tre Ponti, Imperatrice Corso Marconi, Bussana

3.         Taggia – Arma di Taggia

4.         Riva Ligure – Ex Bungalow

5.         Santo Stefano al Mare – Baia Azzurra, Il Vascello

6.         San Lorenzo al Mare – U’Nustromu/Prima Punta, Baia delle Vele

7.         Imperia – Spianata Borgo Peri, Borgo Prino Foce, Borgo Marina

8.         Diano Marina.

SAVONA

9.       Ceriale – Litorale

10.      Borghetto Santo Spirito – Litorale

11.      Loano – Spiaggia di Loano

12.      Pietra Ligure – Ponente

13.      Finale Ligure – Spiaggia di Malpasso/Baia dei Saraceni, Finalmarina, Finalpia, Spiaggia del Porto, Varigotti, Castelletto San Donato

14.      Noli – Capo Noli/Zona Vittoria/Zona Anita/ Chiariventi

15.      Spotorno – Lido

16.      Bergeggi – Il Faro, Villaggio del Sole

17.      Savona – Fornaci

18.      Albissola Marina – Lido

19.      Albisola Superiore – Lido

20.      Celle Ligure – Levante, Ponente

21.      Varazze – Arrestra, Ponente Teiro, Levante, Teiro, Piani D’Invrea.

GENOVA

22.      Camogli – San Fruttuoso, Spiaggia Camogli Centro/Levante

23.      Santa Margherita Ligure – Scogliera Pagana, Punta Pedale, Paraggi, Zona Milite Ignoto

24.      Chiavari – Zona Gli Scogli

25.      Lavagna – Lungomare

26.      Moneglia – Centrale, La Secca, Levante

27.      Sestri Levante.

LA SPEZIA

28.      Framura – Fornaci (Spiaggia Confine Deiva Marina), Spiaggia La Vallà-Apicchi

29.      Bonassola – Lato Est e lato Ovest

30.      Levanto – La Pietra, Casinò, Ghiararo

31.      Lerici – Lido, San Giorgio, Eco del Mare, Fiascherino, Baia Blu, Colombo

32.      Ameglia – Fiumaretta.